La seconda settimana di “isolamento” forzato causa Coronavirus, è un’occasione per raccontarvi, uno al giorno, i bellissimi laghi che costellano la mia provincia, la Provincia di Varese. Finchè non sarà possibile viaggiare liberamente come prima, ma anche quando sarà possibile, vi invito prima di raggiungere luoghi lontani a scoprire le meraviglie d'Italia.
Perchè non cogliamo l'occasione di diventare noi per primi turisti e ambiasciatori della nostra bellissima nazione?
Comincio a parlarvi della prima provincia, la provincia di Varese, che ha la particolarità di avere al suo interno ben 7 laghi, uno più bello dell'altro, ciascuno con un'anima differente
Partiamo dal più grande, il lago Maggiore. Un lago che lambisce con le sue acque due regioni e due nazioni: Piemonte e Lombardia, Italia e Svizzera che comprende la mia provincia ma va oltre.
E’ il secondo lago più grande d’Italia per superficie, dopo il lago di Garda, e il secondo più grande d’Italia per volume, dopo quello di Como.
Cosa vedere
La sponda lombarda è meno turistica, più autentica e meno popolata da grandi alberghi e locali. Offre pero splendidi sentieri, borghi autentici e spiagge, soprattutto verso nord. La sponda piemontese è più turistica e legata alla “movida”, soprattutto nella zona di Arona. Tra i punti di interesse più belli tra entrambe le sponde per me ci sono Angera, Stresa, Verbania, Luino, Germignaga, Laveno Mombello, Leggiuno e l'eremo di Santa Caterina del Sasso, e il mini borgo di Cerro, fino a Cannobio e alla bellissima Ascona, in Svizzera.
Assolutamente da vedere sul Lago Maggiore i Giardini Botanici di Villa Taranto, le isole Borromee in mezzo al lago (Isola Bella, Isola Madre, Isola Pescatori), le due Rocche Borromee, ad Angera e ad Arona.
E’ bellissimo anche per organizzare una vacanza a ritmo lento in bici: potete percorrerlo poco alla volta e fare tappa in uno degli hotel o b&b presenti lungo la strada.
Cosa fare
Il lago Maggiore è anche un paradiso per windsurf, sup, canoa, vela, ma anche arte e pellegrinaggi.
Se siete cicloturisti due i punti di riferimento da non perdere per organizzare una vacanza o un tour sul lago Maggiore: la Bottega del Romeo libreria e “cicletteria” che organizza tour, approfondimenti sul mondo del cicloturismo e del lago e non solo , soprattutto parte lombarda, ed Empathic Bike, perfetto per organizzare il proprio tour e alloggio sul lago e non solo, soprattutto su parte piemontese(ve ne parlo anche qui e qui vi faccio vedere come funziona un tour con loro)
Per spostarsi potete impiegare anche il battello della Navigazione Lago Maggiore (da Laveno Mombello a Intra potete attraversare anche in auto) .
La sponda lombarda del lago Maggiore
Favorito da un clima mite e ricoperto sulle sponde da una rigogliosa vegetazione fatta di oleandri, azalee e camelie, il lago Maggiore sin dall’Ottocento è stato la meta di un turismo d’élite, come testimoniano le numerose ville coi rigogliosi giardini.
Un quadro unico e meraviglioso, che rivela nell’entroterra pittoreschi centri rivieraschi e caratteristici borghi, che in un favoloso gioco di luci, tra i colori ed un’ atmosfera romantica, creano una meta turistica unica, che sulla sponda orientale, risiede in Lombardia nella provincia di Varese.
Sulla costa lombarda del Lago Maggiore, troviamo affacciate le città di Sesto Calende, Angera, Santa Caterina del Sasso, Laveno, Luino e Maccagno, ognuna delle quali con le bellezze naturalistiche ed architettoniche, tipiche dei paesi lacustri.
Andando quindi con un tour virtuale alla scoperta della costa lombarda del Lago Maggiore, ecco a sud, in un piccolo golfo, Angera, famosa in particolare per la sua splendida Rocca Borromeo, che all'interno conserva il Museo delle Bambole, dell'abbigliamento dei Bambini e degli automi. Dal maestoso castello a guardia delle acque lacustri, si può ammirare uno dei più bei panorami del lago.
Ispra, dagli anni 60 ospita il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea e vanta una splendida scalinata, che dalla Chiesa Parrocchiale scende al lungolago, ricco di prati e calette dove prendere il sole e con una delle più belle passeggiate sul lago, la Passeggiata dell'Amore.
Risalendo poi lungo la costa ecco Laveno Mombello con il famoso Museo della Ceramica, la Chiesa dell'Invenzione di S. Stefano con gli eleganti edifici porticati, un ristorante stellato (La Tavola, dello chef Riccaro Bassetti) e il ristorante del famoso attore comico Renato Pozzetto, che qui ha appunto la sua Locanda Pozzetto, con un bel panorama sul lago dall'Alto.
A Leggiuno, poco distante, si può visitare il suggestivo Eremo di Santa Caterina del Sasso. Il Monastero conserva importanti affreschi e regala una vista unica sul lago.
Spostandosi verso nord ecco Luino, la città che diede i natali allo scrittore Piero Chiara. La cittò è famosa per il suo splendido lungolago e per il suo mercato del mercoledì, istituito nel lontano 1541 con speciale editto dall'imperatore CarloV d'Asburgo e considerato il mercato più antico d’Europa.
A seguire ecco nel nostro tour virtuale, Maccagno vanta una storia antica, che lo ha visto diviso nelle frazioni di Borgo Superiore ed Inferiore. Qui di nota sono la Contrada Maggiore e la Torre Imperiale.
Sesto Calende infine, è una cittadina ubicata sul Ticino, dove il Maggiore cessa di essere lago e diventa fiume, e dove gli ultimi rilievi del lago si affievoliscono e si trasformano in pianura.
Svago sulla sponda lombarda del Lago Maggiore
Tra caratteristici borghi storici di grande interesse artistico-culturale, non mancano sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, le occasioni di relax e le opportunità di svolgere attività sportive all'aria aperta, immersi in una florida natura.
Ideale punto di partenza per navigare il bacino, ammirando la varietà floristica della costa e la cornice dei monti, i paesi lungo la riva lombarda del lago, sono una meta imperdibile per una vacanza o una gita fuori porta!
Mentre i borghi consentono infatti di rivivere la storia e le antiche tradizioni della zona, il lago permette di praticare sport d'acqua come sci nautico, canoa, vela e attività subacquee, grazie al clima mite, all'andamento dei venti ed alla morfologia del territorio.
Non solo, perché all’interno è possibile altresì praticare trekking, equitazione o MTB. Proprio la bici infatti è un modo ottimale per muoversi lungo il lago, tra i tanti itinerari dedicati.
La sponda piemontese del Lago Maggiore
Le perle della costa piemontese del Lago Maggiore hanno dato e continuano a dare lustro e fama al Verbano, richiamando qui ogni anno, migliaia e migliaia di turisti
Location uniche, dalle più conosciute isole fino ai giardini di villa Taranto efino a piccole chicche meno note e lontane dalle abituali frequentazioni.
Ed ecco quindi Arona, Meina, Lesa e Belgirate in provincia di Novara, Stresa in provincia di Varese, Cannobio, Cannero, Oggebbio, Ghiffa, Verbania e Baveno in provincia di Verbano Cusio Ossola.
Cosa vedere sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, da Arona a Belgirate
Nelle terre della famiglia Borromeo, sul versante piemontese del Lago Maggiore si possono ammirare ville lussuose e panorami mozzafiato, oltre a visitare meravigliosi borghi affacciati sul caratteristico lungolago.
E seguendo un percorso virtuale alla scoperta della sponda piemontese di questo grande lago alpino, ecco Arona, una incantevole cittadina ove nacque San Carlo Borromeo, il celebre santo a cui è dedicato l'autorevole Colosso di San Carlo, alto ben 35 metri chiamato dai locali San Carlone.
Il parco della Rocca Borromea testimonia l'importanza strategica della cittadina, ancora oggi importante porto lacustre. Da quassù c'è uno dei più bei panorami sul lago e un bel bistro per aperitivi, caffè e cocktail. Nel centro storico di Arona meritano una visita: la Collegiata della Natività di Maria Vergine, la Chiesa dei Ss. Martiri e la seicentesca Chiesa della Madonna di Loreto.
Uscendo da Arona, proseguendo a nord lungo la sponda del lago, Villa Faraggiana è indubbiamente l'attrattiva più importante del piccolo e delizioso borgo di Meina.
Poco distante invece, a Lesa sono di pregio Villa Stampa, sede oggi del Museo Manzoniano, dedicato allo scrittore che qui trascorse lunghi soggiorni e la settecentesca Chiesa di S. Martino.
Villa Carlotta è invece il gioiello di maggior pregio di Belgirate e rappresenta l’ultima tappa prima di Stresa.
Cosa vedere sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, da Stresa a Verbania
Famoso centro turistico vacanziero, Stresa vanta numerose antiche residenze nobiliari sul lungolago, oggi trasformate in lussuosi alberghi. Passeggiando tra le storiche vie del centro, meritano nota: la Chiesa di Sant'Ambrogio e il centro studi di Villa Ducale, ove nel 1855 morì il filosofo Antonio Rosmini. Di pregio inoltre per la varietà botanica e la vista mozzafiato sul lago, il Parco di Villa Pallavicino, oltre ovviamente alle Isole Borromee, vero gioiello di Stresa.
Lasciata Stresa ecco Baveno, nota cittadina per le sue cave di granito rosa, da cui arrivano anche i marmi con cui è stato costruito il Duomo di Milano. Di forte importanza turistica sin dall'Ottocento, sono di nota a Baveno l’imbarcadero in stile liberty e la Chiesa dei Ss. Gervasio e Protasio, col campanile romanico, il battistero ed il portichetto settecentesco.
Ed ecco a Verbania Pallanza, meta imperdibile per chi ama la natura, visto il suo magnifico lungolago e gli straordinari giardini botanici di Villa Taranto. Qui nella bella stagione sono organizzati eventi ed esposizioni.
Le Isole Borromee
Raggiungibili con una gita in battello, l'arcipelago delle Isole Borromee, nel braccio di lago del Golfo Borromeo, si compone di tre isole, un isolino ed uno scoglio.
L'Isola Madre è la più grande ed ospita alcune costruzioni e rigogliosi giardini. Forse meno aristocratica ma ben più pittoresca è invece l'Isola dei Pescatori, con un borgo assolutamente unico e delizioso.
L’Isola Bella è in gran parte occupata dal giardino all'italiana dello splendido palazzo Borromeo; mentre l’Isolino di San Giovanni, noto per essere stato dimora, tra il 1927-52, del direttore d'orchestra Arturo Toscanini non è visitabile, in quanto privato.
Infine lo Scoglio della Malghera, detto anche “Isolino degli Innamorati” è un piccolo isolotto disabitato.
Qui trovate tutti gli articoli del blog che parlano del lago Maggiore.
Avete punti di interesse sul lago Maggiore da consigliarmi, indirizzi ed esperienze da provare? Scrivetemi nei commenti!
Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.
Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.
[…] 7 laghi in 7 giorni: Lago Maggiore Al.Fa […]
[…] è famoso anche per le gare di canottaggio, ma non è balneabile. Per un tuffo, meglio dirigersi al lago Maggiore o al vicinissimo Lago di […]
[…] anche questo come gli altri in Provincia di Varese, tra il Maggiore ed il Varese, appena più a nord del Lago di Comabbio. I comuni che lo circondano sono: […]
[…] La Sponda Magra è la sponda orientale del lago maggiore, che tocca la provincia di Varese, in Lombardia. In passato veniva soprannominata “Sponda Magra”, perchè meno “ricca” di hotel, dimore di lusso e turismo e considerata quindi meno attrattiva forse. Ai tempi della Belle Epoque era soprattutto la sponda piemontese (chiamata Grassa) con la strada del Sempione che l’attraversava favorendo traffico e mobilità, ad essere il centro mondano del lago. La sponda magra così è rimasta più in ombra, senza i grandi hotel, ma con villaggi e cittadine che si sono sviluppati con l’industria, regalando due anime differenti e ugualmente affascinanti del Lago Maggiore. […]