I ravioli fritti e il bourbon, la cucina creola e quella cajun, le birre ad alta fermenzione e le costolette d’agnello. Il Sud degli Stati Uniti (che è la destinazione che mi attira di più degli States…mentre tutti sognano New York io sogno New Orleans…) è una destinazione super interessante anche dal punto di vista dell’enogastronomia. E per tutta la primavera e oltre, da marzo a giugno soprattutto inizia una stagione di eventi che accompagna i viaggiatori in un tour alla scoperta delle specialità culinarie più iconiche della destinazione, dal Missouri al Kentucky, fino alla Louisiana, tra lezioni di cucina, culinary tour e festival gastronomici.
Ecco alcune specialità ed eventi per conoscere i piatti tipici del sud degli Stati Uniti!
St. Louis, Missouri : autentica esperienza americana con birra e barbecue
Il Missouri merita sicuramente un posto sul podio di una delle eccellenze food americane: il barbecue. Impossibile resistere al gusto unico della carne affumicata in tipico stile Kansas City, condita con una varietà di salse per tutti i gusti.
Tappa obbligatoria in città sono i ristoranti di Jack Stack Barbecue, la cui punta di diamante è la famosissima costoletta d’agnello, cucinata nei forni a legna in mattoni.
Spostandosi sulle rive del Mississippi, da non perdere una tappa per assaggiare un'altra specialità locale americana: i mitici ravioli fritti di St. Louis, per poi dedicarsi a una visita dello storico birrificio Anheuser-Busch, dove perdersi in una miriade di varietà di birra. Inoltre, il 20-21 marzo ricorre il St. Louis' Annual Stout and Oyster Festival, una due giorni in cui i sapori forti delle ostriche si uniscono a quelli della birra ad alta fermentazione, all’ombra del maestoso Gatway Arch.
I ravioli fritti di St Louis
Un capitolo a se lo meritano questa golosa ricetta americana nata da una ricetta sbagliata, come tante ricette iconiche insegnano (vedi la Tarte Tatin in Francia). I ravioli fritti di St Louis, meglio conosciuti in loco come St. Louis toasted ravioli.
Non chiedetemi perchè toasted e non fried, perchè non lo so. Forse perchè fritti da crudi sembrano un po' tostati?
In sostanza si tratta di ravioli al formaggio, ricotta in particolare, fritti in olio bollente, spolverati di pangrattato tostato e parmigiano, e serviti belli fumanti assieme a una ciotolina di ketchup o salsa al pomodoro piccante.
Non storcete il naso, sono golosissimi: una specie di panzerotti con morbido ripieno.
Sono nati come dicevo per errore: la leggenda parla di un cuoco italiano di nome Angelo che, durante una giornata particolarmente incasinata nel suo ristorante, disse al suo aiuto cuoco di cuocere i ravioli mentre lui stava preparando altro. Per un aiuto cuoco arrivato lì da poco e non di origini italiane, non era scontato che i ravioli si cuocessero nell’acqua bollente. Così li mise nell’olio bollente, crudi, fino a friggerli.
L’errore, che gli stava costando il licenziamento, ottenne però i complimenti dei clienti in sala. Così, l’errore divenne piatto fisso in menù e specialità.
Si possono abbinare con ketchup casalingo o salsa al pomodoro piccante.
Louisville, Kentucky: viaggio sensoriale tra bourbon e sapori del Sud
Lo spirito rurale del Sud degli Stati Uniti si esprime al meglio nella cucina semplice del Kentucky, dove i piatti tipici sono accompagnati da un buon bicchiere di bourbon.
Per chi vuole scoprire tutti gli highlights dello Stato, la soluzione perfetta è seguire le tappe del Kentucky Culinary Trail, a attraverso i luoghi in cui provare le specialità del Paese, come il famoso pollo fritto o le Bourbon Balls. Assolutamente da non perdere è l’Hot Brown, il celebre sandwich nato nelle cucine del Brown Hotel di Louisville negli anni Venti per sfamare gli ospiti delle scatenate feste notturne dell’albergo, e diventato oggi uno dei cibi più caratteristici del paese, a base di carne di tacchino.
Non solo buon cibo: il Kentucky è la capitale mondiale del bourbon e il miglior modo per scoprirne tutte le varietà è partire per il Kentucky Bourbon Trail, che accompagna i turisti in un viaggio attraverso lo Stato, facendo tappa a Bardstown, Lexington e Louisville.
Una volta arrivati a Louisville, i viaggiatori possono festeggiare ordinando un Mint Juleps, signature drink del Kentucky Derby, la competizione ippica che si svolge ogni anno a maggio dal 1875 richiamando migliaia di persone in città.
New Orleans, Louisiana: melting pot di sapori e tradizioni.
Nel frizzante scenario di New Orleans, dove la tradizione gastronomica rivela una storica combinazione di culture, biglietto da visita della celebre città della Louisiana, i viaggiatori possono sperimentare i sapori unici della cucina creola e di quella cajun.
Un’esperienza che ha inizio nel Distretto Francese: qui è possibile tuffarsi tra i colori e gli odori dei tanti stand dell’antico mercato oppure perdersi tra le piccole strade del quartiere per poi concedersi una pausa al famosissimo Cafè du Monde, storico coffee shop all’aperto in cui provare i beignet, i dolci tipici della città.
Per scoprire tutti i segreti della tradizione culinaria di New Orleans ci sono le lezioni di cucina creola e cajun, in cui è possibile cimentarsi nella creazione di piatti tipici assieme a chef esperti. Infine, per vivere a pieno lo spirito di New Orleans, da non perdere i festival gastronomici annuali: a marzo è c’è New Orleans’ Wine and Food Experience, che riunisce i migliori chef della città in una celebrazione della cultura culinaria locale. Per chi invece progetta di visitare la “Crescent City” durante i mesi estivi, nell’ambito del ciclo di eventi COOLinary 2020 sono in programma diverse iniziative, tra cui la Restaurant Week, una settimana in cui provare le specialità dei migliori ristoranti a prezzi scontati.
La cultura cajun
Il cajun è una miscela di spezie ma anche una cultura e una lingua. Il termine Cajun infatti viene utilizzato per definire la lingua, gli usi, la musica e la gastronomia di un gruppo etnico che proviene dai discendenti dei canadesi francofoni originari dell'Acadia e deportati in Louisiana a seguito dell'espulsione nella seconda metà del XVIII secolo, a cui si sono aggiunti nel corso dell'Ottocento altri immigrati che hanno adottato la cultura e la lingua francesi.
Questa cultura parla una particolare varietà di francese, il francese cajun appunto
Dalla loro cucina proviene anche la miscela di spezie Cajun che contiene pepe nero di Cayenna, e bianco, tre tipi di peperoncino, origano, timo, cipolla, aglio. È ottimo anche impiegato per ricette italiane, come questa qui sotto:
Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.
Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.
[…] I protagonisti indiscussi sono loro: i cipressi calvi delle paludi (nome scientifico, Taxodium distichum), che proiettano il visitatore in uno scenario che sembra lontano mille miglia, nel bayou della Louisiana. […]