Glocal: cosa significa?
"Chi opera per la tutela e la valorizzazione di identità, tradizioni e realtà locali, pur all'interno dell'orizzonte della globalizzazione."
(Definizione dal dizionario Hoepli)
Su questo blog
Va’ quel Paese è un travel blog glocal: racconta e valorizza piccole realtà, territori fuori rotta ed espressioni autentiche di un luogo e del suo tempo. Qui si parla di undertourism, turismo sostenibile, turismo lento, prodotti locali e natura.
Ma, nel tempo, è diventato anche qualcosa di più.
È uno spazio per viaggiatori irregolari, quelli che non si riconoscono nei pacchetti preconfezionati, che rifuggono le etichette, che un giorno partono con lo zaino in spalla e il giorno dopo si concedono una fuga di lusso. Perché il modo in cui viaggi conta meno di come vivi un luogo. E sì, puoi scoprire l’anima di una destinazione anche da un villaggio all inclusive, se hai voglia di guardare oltre la superficie (e magari leggere i post giusti 😉).
Destinazioni? No, esperienze.
Qui non si parla solo di luoghi, ma di storie, incontri, atmosfere. Chiacchieriamo di tutto, in modo anarchico e appassionato: escursionismo, cicloturismo, borghi, enogastronomia, costumi locali, turismo alternativo, libri, tecnologia e strade che vale la pena percorrere.
I contenuti si sviluppano su più livelli:
- Scoprire – cosa c’è di unico in un luogo
- Organizzare – come raggiungerlo, viverlo, scoprirlo
- Sentire – l’emozione di trovarsi lì
- Raccontare - storie di persone, di luoghi, di viaggi, diprodotti
- Vivere - Eventi, film, ricorrenze e tutto quello che crea cultura e ci va vivere una destinazione
Su di me
Sono Alessandra Favaro, giornalista specializzata in cronaca, enogastronomia e viaggi. Sono le scarpe e l'obiettivo dietro questo blog.
Sono Google Local Guide Livello 6 e Street View Trusted Photographer, e ogni tanto racconto il mondo anche attraverso immagini a 360°.
👉 La mia esperienza come Local Guide
👉 Come diventare fotografo certificato Google Street View
Mi sono resa conto che mentre metropoli e capitali sono raccontate in ogni dettaglio, i piccoli borghi restano spesso in ombra. Più sono vicini a casa, meno li conosciamo.
Amo i viaggi al ritmo dei locali, quelli in cui non si corre da un monumento all’altro come uno sciame di calabroni, ma si assapora il tempo. Mi piacciono:
📸 Le lunghe camminate in montagna, con la macchina fotografica a tracolla e un libro nello zaino
✈️ La sensazione di essere cittadina del mondo in aeroporto
🍷 Un bicchiere di vino in una piazza sconosciuta, senza fretta
Mi piace scoprire monumenti per caso e solo dopo leggerne la storia su una guida. Viaggio spesso da sola, ma anche con buoni compagni di viaggio. Come riconoscerli? Se riesci a stare in silenzio con qualcuno senza sentirti a disagio, potresti averlo trovato.
📩 Per contattarmi: blondetrotter(at)gmail.com
Backpacker fa figo, ma la tua descrizione lo è ancora di più! complimenti condivido i tuoi gusti! Samuele
Grazie Samuele 🙂 Piacere di leggerti!
Non sono una giornalista e, ahimè, non sono pagata per viaggiare ma ti capisco benissimo. Mi piace viaggiare e mi piace farlo ‘comodamente’. Nessuno sfarzo ma neppure dormire in posti assurdi o prendere fatiscenti mezzi di trasporto…. e mi affascinano le mete lontane come quelle vicine…
ti seguirò con piacere…
Elena
E io seguirò con piacere te! Bellissimo nome per un blog, a presto!