bookcrossing a malpensa

Approfitto di questa giornata in cui ho perso il treno e sono qui in attesa del prossimo (parto da Malpensa) per parlarvi di uno dei motivi per cui amo questo aeroporto: il bookcrossing di Malpensa.

Io amo le postazioni di bookcrossing ( vi parlo di quella di Angera qui) immaginare la storia che i libri si portano dietro oltre a quella che portano dentro.

Il bookcrossing

Oggi per bookcrossing si intendono spazi dove lasciare i libri affinché vengano letti da altri che a loro volta porteranno altre i libri
Quando originariamente nacque il bookcrossing c’era un passaggio in più che io trovavo il più interessante: ogni libro prima di essere “liberato” veniva registrato sul sito ufficiale del bookcrossing, munito di etichetta, e di mano in mano ciascuno aggiornava il suo spazio sul sito in modo che si potesse scoprire il “viaggio” del libro.

Si potevano lasciare ovunque, ma alla fine forse per poca praticità e soprattutto per poca tecnologia (quando è nato non tutti avevano e usavano internet dal computer, figuriamoci dallo smartphone, non c’era nemmeno ancora l’iPhone) questa parte si è arenata.

Fatto sta che’usanza di liberare i libri è continuata e si trovano postazioni di bookcrossing un po’ ovunque.

La postazione bookcrossing a Malpensa

bookcrossing a malpensa
La postazione bookcrossing a malpensa
bookcrossing malpensa

Tra le mie preferite quella di Malpensa appunto: libri di ogni lingua e titoli spesso interessanti o anche grandi classici. Trovo bello che le postazioni bookcrossing si trovino in stazioni o aeroporti dove un libro può diventare il migliore compagno di viaggio.

Queta postazione si trova al Terminal 1 di Malpensa, piano Arrivi, nello spazio tra il bar Puro Gusto e la Food Court, vicino alle scale mobili e a un'area usata per esposizioni spesso. Ce ne sono altre però in aeroporto.

Il libro che ho scoperto

La setta Richard Campbell

Ad esempio, proprio grazie al bookcrossing di Malpensa ho scoperto un autore horror che non conoscevo. Si chiama Ramsey Campbell, scrittore horror britannico dalla faccia pacioccona e dalla penna che fa venire i brividi.

Il suo libro, si intitola La Setta e parla di una scomparsa e di un viaggio di un’agente letterario per ritrovare la figlia rapita. Un viaggio tra medium, sette, incubi, davvero inquietante.

Libererò il libro appena lo terminerò.

Vi farò sapere dove! Buon viaggio.

Scritto da:

Al.Fa

Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un'agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.

Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.

Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.