Sembra tratto da una fiaba o da un film stile Il favoloso Mondo di Amelie. Invece succede ad Angera, dove è sbarcato da poco il bookcrossing panoramico.
La piccola cittadina sul lago Maggiore in provincia di Varese ha aggiunto altri piccoli particolari che la rendono ancora più fiabesca. Non solo ha un vero castello che la domina dall’alto, un isolino legato a una leggenda, un museo diffuso, un'oasi naturalistica dove è splendido passeggiare e una Via dell’Amore con tanto di finestra cieca sulla quale una cittadina ha fatto dipingere il Bacio di Hayez.
Da adesso ci sono anche le casette per il bookcrossing. Ma speciali: sono posizionate con sfondo trasparente così oltre a contenere i libri si trasformano in cornici speciali che “inquadrano” panorami della città sul lago.
Le casette sono sul lungolago, panoramiche , vicino alle panchine per leggere vista lago con l’ombra degli alberi. Ma prima di proseguire a raccontarvi meglio come funziona il bookcrossing ad Angera, a rendere ancora tutto più magico è stata la scoperta di oggi: tra libri che vanno e vengono, qualcuno ne ha lasciato uno, senza accorgersi che però dentro ci sono dei negativi con delle foto. Quindi lancio un appello per restituire le foto al proprietario!
Hai perso delle foto ad Angera? Cerco te!
Dicevo: c'erano dei negativi di fotografie in un libro lasciato nelle casette per bookcrossing ad Angera. Qualcuno le ha perse e le vuole indietro?
Il libro in questione è “Camera con vista” di Edward Morgan Forster. Al suo interno, sfogliando le pagine, ho trovato alcuni negativi che ritraggono una ragazza con una maglietta a righe sulla spiaggia.
Per sicurezza li ho portati con me, in modo da non rischiare che finissero persi, ma faccio un appello appunto a chi li ha dimenticati, a contattarmi per la restituzione. Basta scrivermi a redazione@vaquelpaese.com.
Il bookcrossing panoramico: come funziona
Angera insomma rafforza di nuovo la sua vocazione di turismo lento e culturale, sempre mantenendo un tocco di originalità e romanticismo, grazie alle casette dei libri messi a disposizione dei passanti, e delle storie che porteranno con sé.
All’interno ci sono titoli sia in italiano che in altre lingue straniere, inglese, tedesco, in modo che possa essere fruibile anche dai turisti. A realizzarle, un artigiano locale, la falegnameria Bernardello di Ispra, che ha deciso di farlo senza compenso, per fare un dono alla città.
Le panchine del lungolago di Angera ora diventano così un luogo dove prendere un libro per leggere un attimo in tutta tranquillità, oppure per scambiare una lettura del cuore.
Le casette aprono a storie e al bello: prati, lago, quotidianità di una città che permette ai cittadini di sentirsi in vacanza e a chi è vacanza di respirare l’atmosfera di un locale.
I libri potranno essere presi e letti per poi essere rimessi nella casetta a disposizione di altri, oppure si potranno mettere a disposizione i propri libri mentre se ne prendono altri in prestito.
Buona lettura! Se se siete alla ricerca di ispirazione non perdetevi la prima puntata della rubrica Libri in Viaggio.
Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.
Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.