Castelluccio - fioriture (pixabay)

Le giornate si allungano e le rondini tornano ai nidi, ma sono senza dubbio i boccioli che si schiudono a segnare l’inizio ufficiale della bella stagione. Per ammirare il risveglio della natura Virail, la piattaforma e app che compara i mezzi di trasporto suggerendo la soluzione migliore per ogni viaggio, consiglia come meta ideale per la primavera i Monti Sibillini, al confine tra Umbria e Marche.

Le lenticchie a Castelluccio di Norcia

fioriture castelluccio di norcia

Qui, nella zona del Pian Grande a pochi chilometri dal centro storico di Norcia, tra maggio e luglio si assiste ogni anno ad uno spettacolo floreale: la fioritura delle coltivazioni della lenticchia di Castelluccio da Norcia, che è accompagnata da quelle dei fiori coabitanti, ovvero le “infestanti” che prosperano nei campi coltivati in cui - come in quello della lenticchia di Castelluccio - non vengono utilizzati i pesticidi.

Le orchidee selvatiche nei prati di Ragnolo


Le orchidee selvatiche sono i primi fiori a sbocciare ad inizio maggio, sul versante settentrionale del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, sui prati del Ragnolo. I Monti Sibillini vantano 37 tipi diversi di orchidee multicolori, tra cui le particolarissime orchidea scimmia ed ape, che ricordano per forma e colore gli animali da cui prendono il nome.

Le fioriture gialle dei tulipani montani - fine maggio


Fioritura più discreta, ma ugualmente affascinante, è quella dei tulipani gialli, sul Pian Grande. Dai petali più aperti e a punta del tulipano comunemente conosciuto, il tulipano giallo è difficile da trovare e fiorisce prevalentemente nei prati e pascoli di montagna. Inserito nella lista di specie a rischio di estinzione dalla regione Umbria e protetto da leggi in molte regioni del nord Italia, questo un fiore raro sboccia proprio nelle radure intorno a Castelluccio da Norcia alla fine di maggio.

Le fioriture gialle della senape selvatica

Da metà giugno, si aggiunge ancora del giallo nel Pian Grande grazie alle corolle delicate della senape selvatica. I fiori gialli a grappolo presentano quattro petali e sono caratterizzati da un piacevole profumo. A fine estate si trasformeranno in baccelli contenenti i semi.

Le fioriture rosse dei papaveri


Già da metà maggio iniziano a fare capolino, tra le macchie di giallo e di bianco, i primi papaveri rossi, che hanno la loro massima fioritura a fine giugno. Pianta “pioniera”, il papavero è uno dei primi a popolare i terreni incolti e può sfogare nei campi del Pian Grande la sua naturale tendenza ad “invadere” gli spazi, producendo nel corso di una stagione anche più di 400 fiori.

Le fioriture blu dei fiordalisi

Quando il Pian Grande sembra essere già saturo di colore, ecco che spunta ad inizio luglio il fiordaliso, l’ultimo a sbocciare perchè più bisognoso di luce rispetto agli altri fiori. E’ raro poter scorgere questo fiore nel suo habitat naturale, il campo di cereali, poiché è considerato infestante ed è generalmente estirpato dalle coltivazioni. A Castelluccio è invece possibile ammirarlo, mischiato alle distese di lenticchie in fiore e partecipe del tripudio di colori che tinge la piana.

I fiori bianchi delle lenticchie

Per tutto il periodo che va da maggio a luglio, in questo tripudio di fioriture non bisogna dimenticarsi delle famose lenticchie! Aguzzando la vista sarà possibile scorgere - tra i petali gialli, rossi e blu - anche i piccoli fiori bianchi dei pregiati legumi di Castelluccio. La lenticchia IGP, coltivata da secoli sui piani carsici dell’Umbria ad un’altezza di circa 1500 metri, è unica nel suo genere per facilità di conservazione e cottura e, nonostante qui se ne producano poche centinaia di quintali all’anno, gode di grande fama in tutto il Paese.

Scritto da:

Al.Fa

Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un'agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.

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Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.