
Viaggiare in Egitto adesso è sicuro? Sul sito della Farnesina quotidianamente una cartina azzurra si accende di segnali blu luminosi: indicano le aree di crisi nel mondo, dove sono in corso problemi di qualche tipo che potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza dei viaggiatori. Da qualche settimana è tornato ad accendersi il segnale blu dell’Egitto, di nuovo teatro di scontri per l’estrema incertezza della situazione politica.
Manifestazioni di piazza, morti, un golpe e il presidente Mohamed Morsi deposto. Il governo del Paese è stato affidato ad interim al presidente della Corte costituzionale.
Di recente si sono letti e sentiti i messaggi che sconsigliavano ai turisti di recarsi in Egitto in questo periodo.
Vediamo quindi le indicazioni della Farnesina per viaggiare in Egitto in questo periodo o ha prenotato la sua vacanza.
La situazione resta “fluida” nel Paese. Per cui l’organizzazione mantiene un atteggiamento di estrema prudenza, visto che si stanno protraendo manifestazioni di piazza che provocano scontri violenti, sommosse e anche morti e si presuppone continueranno ad oltranza nei prossimi giorni, nel contesto delle proteste iniziate lo scorso 30 giugno in occasione del primo anniversario dell'elezione dell’ Presidente Morsi.
L’invito della Farnesina è quindi quello a continuare a seguire attentamente gli sviluppi della situazione e di evitare o di limitare al massimo gli spostamenti nelle aree interessate, mantenendosi tassativamente a distanza da ogni tipo di raggruppamento o folla.
L’ente inoltre sconsiglia i viaggi in Egitto nelle località del Cairo, Alessandria, Suez, Ismailia, Port Said ed in quelle del delta del Nilo. Estrema cautela va adottata anche nel Nord Sinai, dove è peggiorato il quadro della sicurezza e raccomanda di evitare viaggi in quest’area.
Differente è la situazione nei principali centri turistici, nei resorts, sia sul Mar Rosso (Sharm El Sheikh, Marsa Alam, Hurgada), sia in Alto Egitto (Luxor, Assuan). In questo momento la situazione non è così critica da consigliare di evitare un viaggio.
Anche in questo caso però la Farnesina raccomanda di evitare gite verso destinazioni isolate e lontane o città, ma anche escursioni fuori dal villaggio o dal resor, tipo nel deserto. Nella Costa Nord (in particolare a Marsa Mathrou), come conseguenza della fluida situazione attuale, si sono verificati episodici scontri tra opposte fazioni politiche che non hanno tuttavia riguardato le zone dove sono presenti i resort turistici.
Nell’area della Penisola del Sinai, ci sono tribù beduine che compiono atti di intimidazione e violenza, anche nei confronti di turisti, in particolare nella zona di Nuweiba e verso il monastero di Santa Caterina.
Evitate gite lontane, nelle città, spostamenti via terra e, affidatevi a Tour Operators in grado di assicurare ottimali cornici di sicurezza, evitando viaggi singoli o fai da te, per ora.
In tutto il Paese, si registra anche un aumento di episodi di microcriminalità quindi fate attenzione.
Permane il rischio di atti terroristici nel Paese. Particolari cautele sono raccomandate nelle località turistiche del Sinai, nella regione al confine con la Striscia di Gaza, ad Alessandria ed al Cairo. Si raccomanda la massima prudenza nei luoghi affollati.
Si richiama inoltre l'attenzione sull'importanza di sottoscrivere – prima della partenza - una assicurazione che copra eventuali spese sanitarie (anche per il rimpatrio o il trasferimento aereo in un altro Paese).
Si ricorda, inoltre, l’opportunità di consultare la guida predisposta dal Ministero della Salute al presente link.
Si consiglia infine ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo per facilitare contatti e scambi di informazioni con la Farnesina e con l’Ambasciata al Cairo.
Si raccomanda altresì - una volta in loco - di recare con sé copia dei propri documenti e titoli di viaggio, conservando gli originali in luoghi custoditi (albergo, etc.).
Accesso alla Striscia di Gaza dall’Egitto
Il valico di Rafah è stato riaperto e continua ad essere operativo negli stessi orari che erano in vigore prima della chiusura del 5 agosto 2012 (dalle ore 09.00 alle ore 17.00 - chiuso il venerdì e i giorni festivi del calendario egiziano).
Si sconsiglia per qualsiasi ragione l’ingresso nella Striscia di Gaza attraverso il Valico di Rafah
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Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.
Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.