SESTO CALENDE - Riceviamo e pubblichiamo questa interessante lettera del COMITATO per la TUTELA del BASSO VERBANO “Difendere Sesto” a firma di Mario Lolla e Beppe Balzarini sulla possibilità della costruzione di un impianto di biomassa a Sesto Calende. L’intervento segnala i rischi contenuti nella mozione che sarà presentata in consiglio comunale, che propone, sul tema, di indire una consultazione pubblica. Ma, secondo il Comitato, questa proposta ha dei limiti, che spiega in questo comunicato.
Dopo l'assemblea pubblica svoltasi mercoledì 14 marzo scorso si accresce la preoccupazione dei cittadini.
Tale preoccupazione è specificamente dovuta alla tecnologia e alle dimensioni dell'impianto proposto (alimentato a biomassa) ed al bassissimo rendimento dello stesso che comporta enormi consumi di materiale non disponibile localmente in quantità adeguata.
La convenienza di tali impianti consiste infatti nel poterli localizzare dove c'è abbondanza di rifiuti del tipo adatto che vengono smaltiti alimentando l'impianto che produce energia. Non è il nostro caso.
La società che dovrebbe realizzarlo ha fornito, attraverso il vice Sindaco, un documento descrittivo dell'impianto proposto e del relativo funzionamento, poi ha definito tale documento “non corrispondente” la sera della pubblica assemblea creando un giustificato dubbio sulla propria serietà e credibilità: ha clamorosamente disconosciuto un proprio documento.
Aveva anche promesso di rendere prontamente disponibile un documento corretto ma, ad oggi, nulla è pervenuto.
Malgrado le tensioni che si sono create durante quell'assemblea, le accuse di malafede rivolte dal rappresentante dell'aziendaad alcuni cittadini, l'impegno non mantenuto di fornire chiarimenti mediante un'attendibile descrizione dell'impianto, ora la maggioranza porta addirittura in Consiglio comunale la proposta di indire una consultazione pubblica, non si sa con quali modalità, per tentare di rimettere in pista un discorso che è già deragliato.
Se l'eventuale consultazione sarà sull'impianto proposto, è necessario che l'azienda che lo propone ne fornisca la descrizione per opportuna conoscenza e secondo l'impegno preso in pubblico.
Se invece la consultazione sarà in generale su qualsiasi tipo di impianto alimentato a biomassa succede che:
1) Se vincerà il “NO” ad ogni impianto a biomassa non ci sarà futuro per tali impianti a Sesto Calende, quindi sarà una scelta chiara e definitiva.
2) Se vincerà il “SI” avremo approvato la realizzazione dell’impianto di questa società, un impianto a sorpresa, un salto nel buio, una cambiale in bianco.
Si può proporre una consultazione asimmetrica?

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