Oggi vi porto in una terra particolarmente suggestiva da visitare in autunno. Le Langhe, insieme al Roero e al Monferrato patrimonio Unesco.
Vi porto però non per parlare della loro superba enogastronomia, nè del tartufo di Alba o del vino Barolo. Ma del profumo nato e dedicato al territorio.
Proprio come nel caso dell’Acqua di Stresa, anche qui un brand racchiude otto fragranze, dedicate al territorio e ispirato alle sue particolarità. Amo questo tipo di prodotti perchè cercano di evocare sensazioni, utilizzano metodi artigianali, sono rari, e le boccette sono così belle da far venire voglia di conservarle anche quando si è finito il profumo.
Trovo che un profumo “locale” sia un bellissimo souvenir da portare a casa da un viaggio.
Intanto vi porto a conoscere le otto acque delle Langhe:
A partire da Sarmassa, il più dolce di tutti, nasce da un ricordo delle colline che degradano verso Alba. Il miele lo avvolge, e la vaniglia contrasta l’uso delle spezie che lo rendono caloroso e coprente per l’anima. Paricolarmente buono da indossare in questa stagione.
Cannubi, è stato il primo a nascere, ideato durante una passeggiata mattutina tra le vigne estive nelle Langhe che concentra gli aromi di cardamomo, agrumi, uva, rosa selvaggia e una nota di terra. Come una passeggiata tra le vigne insomma! Il mio preferito
Lirano e Alba, sono molto particolari, più leggeri, freschi e frizzanti. Io li apprezzo soprattutto in primavera o estate. Si ispirano infatti alla terra salina della Liguria. Gli “ingredienti”? Oliva, ginepro, vaniglia, muschio, rosa, gelsomino e acqua salata per un mix marino e originale.
Arborina e Neirane racchiudono l’essenza selvaggia della foresta e profumo deciso ma delicato degli agrumi, degli Iris, della forte corteccia, della lavanda, del geranio e del muschio.
Cerequio, Leggero sentore orientale a cui si aggiungono profumi di “casa nostra”, come agrumi e mandorla.
Villero Anche questo è ideale per la stagione calda o per chi ama profumi più freschi. Sa di bergamotto e rosmarino, di rosa selvatica e lavanda con un cuore di agrumi. Uno dei miei favoriti come bouquet, anche se sulla mia pelle donano di più Alba e Arborina
(mi raccomando, indossateli prima qualche ora i profumi, accertatevi che si sposino bene con la vostra pelle anche raggiunte le note di fondo! Su di me ad esempio i profumi troppo agrumati virano sull'amaro, devo optare per fragranze più floreali).
Tutti sono composti da materie pregiate, e hanno quell’aroma fortemente artigianale che l’olfatto distingue subito dalle lavorazioni chimiche. lavorate con metodi artigianali che richiedono tempi lenti e cure pazienti.
Il fondatore di queste fragranze è Alberto Avetta ispirato proprio dalle Langhe durante una passeggiata. Un profumo che evoca sensazioni e un ideatore con una bella storia di ispirazione e coraggio tutta da scoprire.
Per saperne di più: http://acquadellelanghe.it/
Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.
Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.