Una cosa che mi affascina tantissimo dei viaggi sono le altre culture, tradizioni e credenze che troviamo visitando luoghi e paesi (non per forza lontanissimi da noi). Ed è per questo che oggi vi parlo delle differenze tra Santeria e Palo Mayombe (ovviamente vi invito ad aggiungere, correggere e arricchire la mia ricerca scrivendomi via mail o nei commenti) anche perché introduce un argomento interessantissimo eppure nella società occidentale ancora poco studiato e conosciuto: la diaspora africana che tanto ha cambiato nella demografia africana e nella sua cultura.
Differenze tra Santeria e Palo Mayombe
Questi percorsi spirituali, pur essendo radicati in culture simili, sono caratterizzati da significative differenze.
In primo luogo, il focus: mentre la Santería si concentra sulla venerazione e l'interazione con gli Orisha, il Palo Mayombe pone una maggiore enfasi sugli spiriti della natura e sull'uso della natura stessa come veicolo spirituale.
Inoltre, le pratiche rituali differiscono. Nella Santería, i riti spesso coinvolgono la 'possessione' o 'montatura' da parte di un Orisha, mentre nel Palo, la comunicazione con gli spiriti avviene principalmente attraverso la nganga (il calderone sacro) e rituali di divinazione.
Santeria: un legame tra cielo e terra
La Santería, conosciuta anche come Regla de Ocha o Lukumí, trae le sue origini dalla religione tradizionale degli Yoruba, un popolo indigeno dell'Africa occidentale, principalmente in quella che è oggi la Nigeria ma anche in Benin e Togo. Durante il periodo della tratta degli schiavi, molti Yoruba furono deportati a Cuba, dove la loro religione si mescolò con le credenze cattoliche dei colonizzatori spagnoli.
Il sistema religioso Yoruba è incredibilmente complesso e caratterizzato da una serie di divinità conosciute come Orisha, ciascuna delle quali governa su specifici aspetti della vita e della natura.
Il sincretismo religioso
Durante il periodo della tratta degli schiavi, dal 15° al 19° secolo, molti Yoruba furono deportati in diverse regioni delle Americhe, tra cui Cuba. Qui, per sopravvivere alla repressione religiosa dei colonizzatori spagnoli, la religione Yoruba si sincretizzò con il cattolicesimo, dando vita alla Santería. Questo sincretismo permise ai praticanti di continuare a venerare gli Orisha sotto il velo dei santi cattolici.
Pertanto, la Santería può essere considerata una fusione di credenze religiose Yoruba, cattoliche, e in misura minore, delle religioni indigene delle Americhe. Oggi, la Santería è praticata in molti paesi, inclusi Cuba, gli Stati Uniti, il Messico, la Colombia, il Venezuela, Porto Rico e altri paesi delle Americhe.
In Santería, gli Orisha, che rappresentano varie forze della natura e aspetti della condizione umana, sono spesso sincretizzati con santi cattolici. Ad esempio, il dio del tuono Shango è associato a Santa Barbara, mentre Yemaya, la dea del mare, è collegata a La Virgen de Regla. Questo sincretismo ha permesso alla Santería di sopravvivere e prosperare nonostante le pressioni della colonizzazione e della schiavitù.
Palo Mayombe: come nel piccolo così nel grande
Il Palo Mayombe, o semplicemente Palo, ha le sue radici nella regione del Congo, nell'Africa centrale. Questa religione è praticata principalmente in Congo, Angola e Gabon, ma, come la Santería, è stata portata nelle Americhe attraverso la tratta degli schiavi. In particolare, ha trovato terreno fertile a Cuba, dove si è evoluta in varie forme come Palo Monte e Palo Kimbisa.
Al centro del Palo ci sono gli spiriti della natura, conosciuti come Mpungu o Kimpungulu. Questi spiriti sono venerati attraverso una serie di riti e pratiche che includono la divinazione, la guarigione e la protezione spirituale. A differenza della Santería, il Palo non ha adottato il sincretismo cattolico nella stessa misura, mantenendo un focus più stretto sulle sue radici africane.
Nel Palo, gli elementi naturali - rocce, alberi, fiumi - sono considerati abitati da spiriti e quindi sacri. Un aspetto centrale del Palo è il "prenda" o "nganga", un altare contenente vari oggetti sacri e spiritualmente carichi.
Il Nganga
Il "Nganga" è un elemento fondamentale della pratica del Palo Mayombe. Si tratta di un calderone o vaso di ferro che funge da altare e alloggiamento per lo spirito chiamato Nkisi.
All'interno del Nganga, ci sono vari oggetti sacri e spiritualmente potenti chiamati "bilongo" o "minkisi". Questi possono includere minerali, erbe, ossa umane e animali, nonché altri oggetti personali. Ogni oggetto all'interno del Nganga ha un significato specifico e contribuisce a definire l'identità dello spirito Nkisi che lo abita.
Una volta preparato e consacrato, il Nganga diventa un veicolo di comunicazione e interazione con il mondo degli spiriti. I paleros (praticanti del Palo Mayombe) offrono preghiere, offerte e sacrifici al Nganga, e in cambio chiedono protezione, orientamento o assistenza.
La preparazione e il mantenimento del Nganga sono processi complessi che richiedono una profonda conoscenza della tradizione del Palo. Ogni calderone è unico, riflesso dell'interazione tra il palero e lo spirito Nkisi che lo abita.
È importante notare che mentre il Nganga è un elemento fondamentale del Palo Mayombe, la sua specifica interpretazione e pratica può variare a seconda delle diverse linee e tradizioni all'interno del Palo.
La diaspora africana
Santería e Palo Mayombe sono due tradizioni spirituali affascinanti, entrambe radicate in profonde storie africane e trasportate nelle Americhe attraverso la tragica storia della tratta degli schiavi. Sia se si viaggia a Cuba o in Congo, sia se si cerca di capire le pratiche spirituali della diaspora africana.
La diaspora africana si riferisce alla dispersione di persone di origine africana in tutto il mondo, un processo che ha avuto luogo nel corso di secoli e attraverso diverse ondate migratorie. Il periodo più traumatico e forzato di questa dispersione fu la tratta transatlantica degli schiavi tra il XV e il XIX secolo.
Durante questo periodo, milioni di africani furono catturati, schiavizzati e deportati in America e nelle Indie occidentali per lavorare nelle piantagioni, nelle miniere e come manodopera domestica.
Questo brutale sistema di schiavitù ebbe un impatto duraturo sulla demografia, sulla cultura e sulla politica dell'Africa, delle Americhe e del mondo intero. Nonostante le atroci condizioni, le persone di origine africana hanno resistito e prosperato, dando vita a ricche tradizioni culturali e spirituali come la Santería e il Palo Mayombe. Oggi, la diaspora africana continua a plasmare società e culture in tutto il mondo, con le sue influenze che si estendono in settori come l'arte, la musica, la letteratura, la cucina, la politica e oltre.
Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.
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