Quest’inverno andate in Carinzia? Non dimenticate il costume da bagno, perché le occasioni per indossarlo non mancheranno.
Sono appena tornata da un weekend lungo a Bad Kleinkirchheim, località austriaca a pochi chilometri dall’Italia e dalla Slovenia offre oltre a tantissime piste da sci, ben 13.200 metri quadrati di terme (Römerbad o St. Katherein).
Quello che ho scoperto, è una Regione dell’Austria (quella più a sud della Repubblica Federale) dove se vuoi puoi essere turista ma se cerchi qualcosa in più non sarai deluso.
Non avevo mai sentito prima parlare di questa località, ma in realtà è molto conosciuta, e molti italiani del Nord Est soprattutto l’hanno eletta come meta preferita per weekend e settimane bianche.
Quello che ho amato di più, è l’amore dei residenti per la natura che li circonda e l’estrema attenzione a offrire prodotti tipici locali e di alta qualità.
Ho amato le possibilità di sport e attività outdoor che vengono offerte al visitatore.
Gli spunti sono moltissimi, e meritano altrettanti articoli. In questo introduttivo voglio darvi una panoramica di quello che vi aspetta e di quello che merita di essere provato se vi recate in questa località (qualche anticipazione: le terme naturiste, gli gnocchi locali, una ciaspolata nella neve, un pranzo in baita, una cena in un hotel speciale e poi un giro in carrozza coi cavalli).
Io l’ho raggiunta lentamente, con il treno da Milano a Venezia e poi con con l’autobus dei trasporti austriaci che parte da Venezia Mestre e arriva a Villach. Da li a Bad Kleinkirchheim ci sono 30 minuti circa di autobus o navetta. Le ferrovie austriache infatti fanno servizio interstatale e nella loro rete comprendono anche dei bus. Ne parlerò in un post a parte, ma è una soluzione interessante se non avete voglia di guidare.
Passiamo all’atto più pratico, ecco i miei consigli sulle 10 esperienze che dovete assolutamente provare in una vacanza a Bad Kleinchirchheim.
1) Nordik walking al mattino.
Se non è una giornata freddissima, magari in mezza stagione, una passeggiata imparando le tecniche del nordik walking tra i sentieri attorno al paese è un modo per fare dell’attività fisica divertente all’aria aperta e scoprire in modo diverso il paese, con l’aria frizzante che pizzica le guance. Era la prima volta che praticavo nordik walking con un maestro (della scuola di sci Krainer- Wulschinig) e non sapevo che la tecnica permette di utilizzare molti muscoli del corpo, non solo delle gambe. Inoltre, quando si spingono le bacchette all’indietro, bisogna aprire e chiudere le dita della mano, un modo anche per non fermare la circolazione delle mani e non averle fredde. Da provare.
2)Ciaspolata con degustazione
Per chi vuole unire i sapori, golosi della cucina carinziana al piacere di vivere la montagna all’aria aperta, da non perdere una passeggiata con le ciaspole sull’altipiano del Feldpannalm: lo abbiamo raggiunto con il super team Krainer- Wulschinig in jeep. Passeggiare nella neve immersi nel silenzio, scoprire le tracce degli animali selvatici (abbiamo anche avvistato un capriolo e uno scoiattolo) è una delle esperienze più magiche che possiate provare.
Ovviamente gli insegnanti di sci della zona organizzano anche escursioni con le ciaspolate, illustrando la tecnica e accompagnando nel percorso. In questo caso i prezzi sono attorno ai 29 euro.
3) Pranzo in baita.
Dopo l’escursione guidata con le ciaspole che ne dite di una degustazione speciale? Questo inverno è possibile con lo chef Marco Krainer, una star della tv austriaca, che propone paté di formaggi e di trota (una delle pietanze caratteristiche della regione del Nockberg, assieme alla carne di manzo), zuppa gialla e spezzatino di selvaggina. Poi il ritorno a valle è a tutta velocità, con lo slittino. Gli appuntamenti per le escursioni dei sapori sono già fissati (20 gennaio, 4 e 11 febbraio, 4, 11 e 18 marzo) e il prezzo è di 59€.
4) Shopping all’alpeggio.
Sembra di essere in un libro di fiabe quando ciaspolando sull’altipiano del Feldpannalm a un certo punti ci si imbatte in un piccolo gruppo di baite di legno. Una di queste è la baita Klamerhütte di Klaus Kohlweiß. Il signor Kohlweiß produce qui formaggi e prodotti tipici, che offre agli avventori. E’ possibile anche prenotare una baita in legno nelle vicinanze (c’è posto fino a 12 persone) per dormire e si può fare colazione con i prodotti della baita oppure portare i propri. Potete anche acquistare qualcosina: consiglio i formaggi fatti in casa, le marmellate e la grappa di cembro, distillata dal signor Kohlweiß in persona e buonissima. Ci sono più di una ventina di baite di questo tipo nel circondario, e l'esperienza di visitarle e passarci un po' di tempo è assolutamente da fare.
5)I prodotti tipici da provare.
Non dimenticate di ordinare i ravioli carinziani locali, alla carne o al formaggio (Kärntner Kasnudeln). Se mangiate carne ordinate secondi a base di trota o manzo che sono i prodotti tipici del posto. Anche il gelato qui è di produzione a Km0 (controllate nei menu). Provateli alla Trattlers Einkehr (Teichstrasse 7, Bad Kleinkirchheim). Jakob, il titolare, è appassionato di gastronomi a km0 e di qualità (ma trovate anche la pizza 🙂 ). Il locale è molto pittoresco, con tavolini di legno, ambienti curatissimi e stufe calde. Qui trovate diverse pietanze tipiche e per dessert vi consiglio il gelato al cembro. Lo fa un fattore che era stufo di vendere il latte e guadagnare poco, così ha cominciato a produrre gelato con il latte delle sue mucche, ed è una golosità.
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Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.
Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.
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