Noi siamo solo un blog che viene aggiornato nel tempo libero per ora, con tante cose da sistemare e da rivedere. Ma ancora prima che fossimo on line, tante volte abbiamo sognato tra le pagine di un sito di
turismo spettacolare: stiamo parlando di Turismo Insolito.com, un portale che promuove un turismo diverso, legato al mistero, alle leggende, ai simboli templari e massoni, a quello che si nasconde
dietro l’architettura dei luoghi. Ci sembra doveroso quindi cominciare la sezione dedicata ai viaggiatori di Va a quel paese intervistando l’autore di questo sito, William Facchinetti Kerdudo, che è anche
scrittore, direttore editoriale e speaker in radio. Gli mandiamo queste domande in un periodo abbastanza convulso per lui, visto che sta peregrinando un po’ per tutta Italia
per presentare il suo nuovo libro, Leggende Metropolitane (in basso troverete tutti i riferimenti).
Quello che ci interessa sapere qui, è la sua veste di “cacciatore del mistero” che lo porta in grandi città ma anche in sperduti paesini. Ed è qui che entriamo in gioco noi.
La prima domanda che vorremmo fare a William è, appunto, tra le località misteriose che ha affrontato, se ci sono anche paesini e borghi con misteri da svelare.
Credo non esista altro luogo al mondo come l’Italia che sia così ricco di curiosità storiche dalle quali attingere. Dalle grandi città fino ai piccoli comuni, si trova sempre una leggenda, un simbolo di passaggio templare od una storia di fantasmi. Molti misteri sono stati svelati, altri ancora da scoprire. Ad esempio nel paese dove sono nato, Galliate, sorge un castello sforzesco. Era la dimora di campagna del duca di Milano Ludovico il Moro e sembra che vi abbia soggiornato più volte portandosi al seguito Leonardo Da Vinci. Esiste un carteggio di Leonardo che affermerebbe che tra le mura del castello di Galliate esiste un mattone diverso da tutti gli altri. Chi lo individuerà troverà il luogo dove è nascosto un tesoro.
Sappiamo inoltre che hai creato delle guide ai misteri in diverse città Italiane - ‘Guida ai Misteri del lago Maggiore’ (Macchione editore); ‘Milano, misteri e itinerari insoliti tra realtà e leggenda’;‘TORINO, misteri e itinerari insoliti tra realtà e leggenda’ (POLARIS)- . Sono previste anche guide su Venezia, Praga. Ci sono anche borghi e paesi degni di una visita? Se si, a un aspirante visitatore del mistero, quali paesini consiglieresti?
Sicuramente per un neofita di queste ‘avventure eplorative’ consiglierei d’iniziare con il borgo di Triora (prov. Imperia), sia perché veramente suggestivo da un punto di vista turistico sia per le storie sulle streghe ed i processi della Santa Inquisizione nei quali il paese è stato coinvolto. Inoltre i misteri iniziano proprio dal suo stesso nome: Triora o tri ora, cioè tre bocche associabili quindi al mitico Cerbero che, non a caso, si trova raffigurato proprio nello stemma del comune.
Cosa non manca mai nel tuo zaino durante le tue “esplorazioni”?
Sono sempre molto spartano. L’importante è essere comodi per poter camminare anche diverse ore e nello zaino non manca mai macchina fotografica ed un taccuino per gli appunti.
Quali precauzioni consiglieresti a chi ha sete di scoperte fuori dall’ordinario?
Escludendo visite a sotterranei, cunicoli o grotte che necessitano sempre della presenza di una persona esperta, non esistono precauzioni. Alcuni simboli o curiosità si trovano spesso sotto i nostri occhi da sempre, ma non ci facciamo caso. Quindi, che abitiate in città od in piccoli paesi, l’unico consiglio che do è di imparare ad osservare i luoghi che ci circondano.
Viaggi molto: ti immaginiamo con la valigia sempre pronta. Ormai sarai un esperto di partenze al volo. Ci dai qualche consiglio per assemblare una valigia in tempi record in cui non manchi nulla?
Gli unici oggetti che contano veramente per me in valigia sono macchina fotografica, pc portatile ed un paio di libri od appunti sui luoghi che visito. Poi tutto il resto deve solo essere pratico e comodo: quindi scarpe da tennis, jeans, felpa, berretto ed un K way in caso di pioggia. Se poi manca qualcosa lo compro sul posto, infatti a adoro ritornare a casa con magliette ricordo, prodotti alimentari tipici e naturalmente una tazza (le mug americane) con l’immagine od il nome del luogo che visito. Il mio ufficio e gli scaffali straripano di tazze!
Cambiamo registro e parliamo di viaggi: ci sono borghi affascinanti conosciuti a tutti. Ma nella tua esperienza, hai scoperto paesi o frazioni poco conosciuti che invece meritano una visita?
Amo molto i paesi dell’Alto Vergante. Sono piccoli borghi montani che si affacciano e regalano panorami sul lago Maggiore. Qui si può trovare ad esempio una chiesa cristiana, ma costruita su un precedente edifico sacro pagano (comune di Levo) oppure un castello che ha dato i natali alla famiglia Visconti che ha poi fondato il Ducato di Milano (comune di Massino Visconti).
E ora, un piccolo giochino..
La tua località preferita: è sempre l’ultima che visito perché adoro il fascino della scoperta. Se devo comunque citarne una dico Venezia.
La tua guida preferita: sono guide di quarant’anni fa e che si trovano solo, se hai fortuna, nei mercatini d’antiquariato. Appartengono alla collana della Sugar e sono in assoluto le prime guide sui misteri delle città.
Il tuo piatto tipico preferito: essendo di origini milanesi, sicuramente il risotto alla milanese e, sebbene sia un po’ pesante da digerire, la cassoeula accompagnata dalla polenta.
Il viaggio che vorresti fare e ancora non hai fatto: mi piacerebbe visitare l’Islanda per i paesaggi naturalistici e fare un coast to coast negli Stati Uniti.
Città o provincia? Adoro entrambi. Quindi, se diventerò ricco, una casa in provincia sul mio amato lago Maggiore ed i week-end nell’appartamento di Milano per la vita mondana.PER SAPERNE DI PIU’:
Ringraziamo William per essersi prestato all’inaugurazione di questa sezione.
Per tutti i riferimenti su di lui, vi rimandiamo al suo sito web:
www.turismoinsolito.com
Per la sua attività letteraria: le recensioni e le interviste a
William su Libriblog:
http://libriblog.com/t/william-facchinetti-kerdudo/
Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.
Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.
[…] Poveglia L’isola di Poveglia è una fissazione che mi martella da un po’. Si tratta di un’isola nella laguna veneta, a sud della costa di Venezia, lungo il canal Orfano. Oggi è un’isola disabitata e non aperta al turismo. Un’associazione è nata allo scopo di valorizzarla e difenderla, ed evitare che venga venduta ai privati. Il suo passato è molto pittoresco: nel 1700 fu Lazzaretto ed è permeato di leggende il reparto psichiatrico che fu operativo sull’isola. Si parla di spiriti e fantasmi, di sicuro è un’isola con un grande patrimonio naturalistico e storico. L’associazione Poveglia per Tutti ogni tanto durante l’anno per sostenere le sue attività organizza visite guidate. Non voglio mancare alla prossima. E visto che siamo in fase di sogni, magari accompagnata da un esperto del mistero, come William Facchinetti Kerdudo […]