Sapete cos'è l'osteoarcheologia? E' un settore della ricerca archeologica che si occupa dei materiali organici (umani, animali o vegetali), provenienti da scavi. Un centro importante in questo ambito di ricerca è all'Università dell'Insubria. E proprio gli scienziati collaboreranno alla creazione di un percorso archeologico in Valcuvia, un luogo selvaggio tra le prealpi varesine ricco di reperti storici antichissimi.
C’è infatti anche l’Università dell’Insubria tra i quattro destinatari dei contributi di Fondazione Cariplo e Fondazione Comunitaria del Varesotto per progetti Emblematici Provinciali 2019, ovvero di impatto positivo per la comunità e il territorio. L’ateneo riceverà 128mila euro per realizzare un percorso archeologico in Valcuvia tra Cittiglio, Caravate e Azzio, valorizzando siti che sono ad oggi ancora sconosciuti ma rivestono uno straordinario potenziale storico e artistico e possono diventare anche una opportunità per il turismo archeologico e non solo.
Il progetto è del Centro di ricerca in Osteoarcheologia e paleopatologia dell’Insubria diretto da Ilaria Gorini e coordinato da Marta Licata, nell’ambito del dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita che fa capo a Luigi Valdatta.
Spiega Marta Licata, tecnico scientifico nonché docente di Archeobiologia: «Abbiamo la soddisfazione di vedere ancora premiato il lavoro del Gruppo di Storia della medicina che, in linea con le attuali tendenze, ha superato gli ambiti didattici tradizionali. Saranno valorizzati i luoghi minori del culto e le antiche aree cimiteriali. Lo studio dei resti ossei è uno dei pochi campi di indagine utili a chiarire la realtà delle antiche popolazioni, la loro demografia, le loro abitudini e le loro malattie».
Il Centro di ricerca da anni propone piani di scavo, recupero, restauro, studio e musealizzazione sul territorio insubre e conduce le proprie indagini con le metodologie della scienza biomedica in collaborazione con la cattedra di Archeologia, Storia dell’arte e topografia dall’alto Medioevo all’Età moderna del professor Andrea Spiriti. Laboratori di bioarcheologia, antropologia e paleopatologia vengono allestiti direttamente sui luoghi dei ritrovamenti, con la partecipazione di studenti di Medicina, Biotecnologie, Scienze motorie e Scienze della comunicazione.
Il contributo totale degli Emblematici Provinciali 2019 è di 430mila euro così ripartiti: 128mila euro all’Insubria, 80mila euro all’Ente Parco Regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate per lo sviluppo sostenibile, 140mila euro alla cooperativa sociale Mirabilia Dei per realizzare a Inarzo un capannone per lavorazioni elettromeccaniche e un laboratorio gastronomico di prodotti a chilometro zero, 82mila euro alla parrocchia di San Vittore Martire di Arcisate per valorizzare la basilica. Fondazione Cariplo e Fondazione Comunitaria del Varesotto, presiedute rispettivamente da Giovanni Fosti e Maurizio Ampollini, stanno valutando altre possibili assegnazioni nel 2020.
Se amate natura e storia, un altro luogo da visitare intanto nelle vicinanze è Cunardo.
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