Sono passati 100 anni dal raggiungimento del Polo Sud da parte di una spedizione norvegese guidata da Roald Amundsen. La Reale Ambasciata di Norvegia ha programmato molte iniziative in Italia per ricordare questo grande esploratore, assieme a un altro grande viaggiatore: Fridtjof Nansen. Ecco un post per rendere onore a un grande viaggiatore del mondo, per chi si fosse perso le iniziative in suo onore. Questo personaggio, nato sotto il segno del Cancro il 16 luglio 1872 merita davvero di essere conosciuto, visto che la sua vita e la sua storia sono quelle di un grande esploratore, che ha vissuto grandi avventure in un’epoca dove diverse parti del mondo erano ancora da scoprire.
La storia di Roald Amundsen è la storia di un uomo che ha dedicato tutta la sua vita alla scoperta di territori inesplorati, soprattutto Artide e Antartide. E’ disperso nel Mar Artico dal 18 giugno 1928, mentre tentava di trovare e salvare Umberto Nobile e il suo equipaggio, bloccati sul pack con la loro tenda, la storica “tenda rossa”.
Amundsen lasciò gli studi di medicina per dedicarsi alla ricerca e alle spedizioni polari, determinato a raggiungere entrambi i poli, il Polo Nord e il Polo Sud. Figlio di una famiglia di marinai, non seppe resistere al richiamo dell’Oceano e dell’avventura, nonostante i suoi familiari avessero fatto di tutto per distoglierlo da questa “fissazione” e indirizzarlo verso altri studi.
Nel 1897-99 fu nella Belgian Antartic Expedition, che con la nave Belgica fu la prima spedizione a svernare nell’Antartico. La nave rimase intrappolata nel ghiaccio e Amundsen e compagni sopravvissero allo scorbuto grazie alle conoscenze del medico di bordo , un “certo” Frederick Cook) e mangiando animali cacciati e carne fresca.
Nel 1903 con la piccola nave Giøa lasciò Oslo per passare quattro anni tra i ghiacci e la natura incontaminata dell’Artico Canadese. Per primo navigò il leggendario Passaggio a Nord Ovest che collegava Atlantico e Pacifico.
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Nel 1909 è pronto per la storica spedizione verso il Polo Sud, a bordo della nave Fram (progettata e usata da Fridtjof Nansen). Per organizzare la spedizione e raccogliere fondi Amundsen arrivò a indebitarsi L’approdo sarà alla base Framhein, nella Baia delle Balene. Da lì, il 19 ottobre 1911 Amundsen partirà dal campo base alal volta del Polo Sud con quattro compagni e quattro slitte trainate da 52 cani..La bandiera norvegese sventolerà al polo il 14 dicembre 1911.
Il 12 maggio 1926 assieme ad Umberto Nobile e Lincoln Ellsworth sorvola il Polo Nord con il dirigibile Norge e raggiunge l’Alaska. Il viaggio consentirà loro di sorvolare zone fino ad allora inesplorate, e di dare un importante contributo per la compilazione delle mappe del mondo.
Dopo il viaggio con il dirigibile Norge, però, a causa di diverse polemiche i due esploratori non si rivolgono più la parola. Quando però tempo dopo Nobile di ritorno dal Polo Nord si schianta sul pack con il dirigibile Italia, ecco esserci Amundsen nella squadra di soccorso.
Decolla da Tromsø il 17 giugno del 1928 a bordo del Latham 47, un aereo messo a disposizione dal governo francese. Non tornerà mai più. Il grande esploratore Roald Amundsen è disperso in Artico dal 18 giugno 1928.
Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.
Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.
[…] of the Airship "Norge" over the Arctic Ocean”, il documentario originale della attraversata del Polo Nord di Amundsen e Nobile a bordo dell'aerostato Norge. Serata prodotta grazie alla collaborazione fra Trento Film […]