
Dunque: oggi su Facebook un noto femminile pubblicizzava un post titolato “Come si fa un reportage di viaggio”? Caspita, una testata storica, mica un travel blog da strapazzo che mi da consigli utili su come fare belle foto e creare delle storie on the road! In Sicilia poi, proprio dove spesso vado io!
Per promuovere il post nella caption su Facebook c'è scritto:
"La domanda da 100 mila dollari di tutte le Instagram addict trova risposta…In Sicilia con Huawei P20 Pro!"
Wow! Avrò la risposta!
Mi sono immaginata subito a ripercorrere quell’itinerario ricca di spunti e idee suggerite dal giornale, e nemmeno equipaggiata peggio di un cammello tra obiettivi treppiedi e batterie! No! Perché l’ammiccante post su Facebook prometteva che per il fantastico reportage bastava solo uno Huawei P20 Pro!
Ecco allora: ho sentito parlare benissimo di questo smartphone con lenti Leica, Intelligenza Artificiale, nitidezza superlativa, avrei voluto fosse uscito prima dell'orribile Samsung Plus che uso per lavorare. Ottime foto eh, ma tutto il resto fa pena. Tornando allo Huawei, promette ottima resa anche in scarsità di luce, super tecnologia con tripla fotocamera che promette qualità top con foto più nitide, luminose e meno rumore. E costa pure meno rispetto ad altre marche più blasonate.
Oltre a questo, un sacco di funzioni e la rivoluzionaria funzione Notte che permetterebbe di scattare foto con un'esposizione di fino a 6 secondi a mano libera.
Come? Grazie l'intelligenza artificiale appunto, che serve per stabilizzare lo scatto. Sarei quindi stata super curiosa per vedere la resa e come sfruttare queste pazzesche funzionalità del Huawei P20 Pro per un reportage di viaggio. Anzi, il giornale continua “meglio di un travel blogger!”.
Fantastico quindi, e comincio a leggere. Vedo in effetti scorrendo le varie immagini che le foto sono veramente belle. Caspita mi spiegheranno come farle così anche io?
Ma c’è un pero'…
...ma come! Non sono foto scattate in un reportage in Sicilia fatto con Huawei P20 Pro! Sono foto di altri fotografi prese da Unsplash! E' una piattaforma dove abbonandosi si possono scaricare e utilizzare fotografie belle e di qualità senza dover menzionare gli autori. Anche io ne uso una simile per il mio lavoro come giornalista. Perfettamente legale. Ma se parli di fare foto con un preciso dispositivo, e non lo usi, dovresti almeno essere coerente nel racconto.
Alcuni nomi dei fotografi (siete bravissimi, ndr) che per una volta posso menzionare sono: Sabrina Mazzeo, Lewis Roberts, Davide Ragusa. In almeno un caso ho la conferma che non è stato usato quel telefono, ma una reflex (per la precisione una Nikon, che adoro) Negli altri non sono riuscita ad approfondire ma da come sono fatte e dalla piattaforma in cui erano presenti alcune propendo per una reflex, ma non ho conferma da parte del fotografo.

Dunque, questo post sponsorizzato su Facebook per fare le foto in vacanza e reportage di viaggio (reportage eh? Mica quattro stories su Instagram) con Huawey P20 non ha le foto fatte con il telefonino menzionato.
A quanto pare, visto che molte foto sono di Unsplash, non penso nemmeno si siano messi d’accordo tutti i fotografi per accompagnare l’autore del contenuto in Sicilia per il reportage on the road. Insomma sono foto in altri contesti, in altri momenti, con altri apparecchi fotografici.
Non è un reportage in Sicilia con il suddetto telefonino superfico.
Avrei voluto chiedere ragguagli all’autore ma…l’articolo non è nemmeno firmato. C’è un generico “content team” e quindi nessuno a cui rivolgersi (proverò su Twitter).
Vabbé: sarà uno stratagemma per scrivere il publiredazionale in fretta con foto di repertorio, per carità, chi non lo ha mai fatto, anche io uso i portali di stock di foto. Ma ci saranno indicazioni utili su come sfruttare al meglio il gioiellino con le lenti Leica no?
D’altronde lo dice nel titolo che spiega come fare un reportage di viaggio con quel telefonino…Fare foto con lo smartphone è un tema molto interessante, ci sarebbero di cose da dire. Inoltre nelle foto di viaggio alcune funzioni tipo la resistenza ad acqua e polvere sono molto importanti, verranno menzionate, sono sicura.
Mmm no. Dice che Palermo ha tanti begli scorci da fotografare, che a Pachino ci sono i pomodorini che “e grazie al sistema Hybrid zoom 5x integrato nel Huawei P20 Pro, vi sarà possibile immortalare ogni minuscolo riflesso di luce”, alcune descrizioni di famose località Siciliane alternate ad alcune caratteristiche del Huawei P20…Ah ok, verso la fine spiega qualche funzionalità in più utile per farsi selfie che migliorano l’aspetto.
Però, di trucchi reali su idee per fare un reportage di viaggio non ne vedo quasi. Vedo un elenco di funzionalità di Huawei P20 Pro, ma senza approfondire su come usarle al meglio. E ok, usare la funzionalità Notte di notte e la funzione panoramica per le foto panoramiche ci arrivavo anche senza la guida. Poi per carità, ora so che viene tutto super nitido e bellissimo e con la faccia senza rughe.
Io però per un reportage di viaggio vorrei sapere la resa della batteria in diverse situazioni, la resistenza del telefono, se ci sono accessori o app utile per scattare da remoto o altre funzionalità, come ottimizzare uno scatto con una brutta luce, come valorizzare un contesto, come editare senza sfalsare...
Se le foto fossero state tutte prese con il telefonino per davvero, almeno avrebbe avuto tutto molto più senso. Era un modo per dirmi: ok vengono così, il resto sono solo parole. Sarebbe stato super utile. Così, mi sembra uno spottone a Huawei, che non so però alla fine delle belle parole trasmette altro.
Quindi, se avete belle foto o reportage di viaggio fatti con questo telefono, menzionatemi su Instagram ( @Blondetrotter), se avete consigli che vi va di condividere su foto di viaggio scrivetemi su Instagram o nei commenti! Che proviamo a farlo noi un post utile, che dite?
- ps. Se cerchi un lato autentico della Sicilia, scopri qui la storia della mostarda siciliana..
- pps. la foto in alto al post è di Ryan McGuire

Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.
Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.
[…] ma purtroppo sono sempre incappata o in post sponsorizzati che lodavano e basta un prodotto (come in questo caso) oppure in articoli molto seri e completi, che però alla fine indicavano apparecchi troppo cari […]