La prima volta che ho sentito parlare delle case degli spiriti è stato in un libro di Tiziano Terzani, “Un indovino mi disse”. Raccontava della vicenda a Turtle House a Bangkok, e di come, dopo l’accadimento di vari episodi spiacevoli, una specie di sciamano gli avesse consigliato di crearne una, per ingraziarsi gli spiriti di quella zona.
Da allora questa tradizione, radicata in Thailandia pur non avendo nulla a che fare con il buddismo, mi ha affascinata. Ma vederle di persona, così numerose, così curate, così “mantenute” vive, è stata un’esperienza davvero magica.
Durante un mio recente viaggio in Thailandia per TTG Italia, il giornale di turismo con cui collaboro, tra Chiang Mai e Lampang, ne ho viste diverse: grandi e più piccole, addobbate o meno, chiare e scure, con fiori e diverse offerte. Quando ho potuto, ho voluto anche io depositare dei fiori in una di loro.
Esistono persino dei negozi che ne vendono di varie fogge e dimensioni. Ma attenzione: è il saggio del posto a sapere se vi serve o meno una casa degli spiriti, e sempre lui è l’unico in grado di indicarvi dove posizionarla e dare altre istruzioni utili.
Ma che cosa sono le case degli spiriti?
Le case degli spiriti (in thailandese san phra phum ), sono piccole casette dedicate a ospirare gli spiriti guardiani di un luogo. Questa credenza ha radici animiste e hinduiste e resta forte, tanto che ne potete trovare dappertutto.
E’ impossibile non notarle: vicino a case, negozi, persino vicino a hotel e resort, in mezzo a foreste, noterete molto spesso delle piccole casette in cima a una colonna all’altezza degli occhi, in stile Thai, che sembrano piccoli templi o casette tradizionali. Eccole, sono loro: a volte all’ingresso sono posti fiori, doni di vario tipo, incensi, candele.
La maggior parte delle case degli spiriti in Thailandia sono dedicate agli spiriti guardiani di un luogo e infatti ve ne sono sopratutto in aree di grandi dimensioni. Ingraziandosi queste entità, si dovrebbe avere buona fortuna.
All’interno si possono vedere lo spirito guardiano, o altre figure. Credo che alcune volte possano essere dedicate anche a qualcuno di defunto.
Ci sono regole precise per posizionare una casa degli spiriti e di solito è lo sciamano a dare indicazinoi corrette: in generale non devono guardare verso la porta dell’abitazione principale, per non far entrare dentro gli spiriti, ed essere orientate verso precisi punti cardinali.
Serve una cerimonia anche per installarle e possono esserlo solo in alcuni giorni.
Io mi sono divertita molto a fotografarne di diverse e a chiedere informazioni a riguardo. Possono essere installate sia in abitazioni private ma anche presso strutture commerciali e, appunto, anche resort (uno di quelli in cui ho soggiornato infatti ne aveva una)
E’ uno dei tanti modi in cui la Thailandia ci mette in contatto con l’invisibile e con la spiritualità, tributando azioni e omaggi a qualcosa che non possiamo vedere....
Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.
Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.
[…] Insomma, la spiritualità permea ogni cosa: è nel modo di vedere quello che ci è attorno, di rapportarsi agli altri e alla natura, a ciò che non è visibile (come nel caso delle Case degli Spiriti). […]