Avete presente Tinder? Si, dai, non fate i timidi, l'avete presente tutti..

Immaginate però che al posto di tizi più o meno reali e più o meno interessanti ci siano destinazioni da scoprire. E' questa l'idea di un italiano, Mario Bucolo, imprenditore e fotografo, ideatore di Photospotland, un'app per amanti delle foto e delle belle immagini che guida gli appassionati di fotografia attraverso i punti migliori in cui mettersi per immortalare gli angoli e le località nel mondo.

Una vera e propria community di fotografi di ogni livello che svelano i loro "spot" per scattare foto. Ora, il creativo imprenditore di Acitrezza pensa a far fare un passo avanti alla sua app: la nuova funzione di Photospotland dovrebbe sfruttare  il sistema di scelta tipico di Tinder ( like o next tanto per intenderci), ma in questo caso non si selezionano persone che interessano, ma località da visitare.

Gli utenti vengono poi 'corrispostì" e possono essere premiati dagli enti del turismo del luogo preferito che mettono a disposizione soggiorni gratis e altre promozioni.

"Stiamo creando un’area all’interno del nostro sito web e delle applicazioni che sarà un vero e proprio 'Tinder for travel'", ha spiegato Bucolo, a capo dell’unica start-up di italiani ammessa al Traveltech Lab di Londra, come riporta l'Ansa.

Photospotland ha inoltre lanciato anche una innovativa campagna di raccolta fondi dove gli utenti possono diventare azionisti. Come? Con il pagamento di una quota - l’investimento minimo è di 53 sterline (cioè il costo di una singola azione) - gli utenti diventano azionisti della società. "Non puoi diventare socio di Instagram, di Snapchat, di Flickr - ha affermato Bucolo - puoi invece diventare socio di Photospotland".

Che ne pensate? Se non conoscete ancora Photospotland cliccate qui

Fonte: Ansa.it

Scritto da:

Al.Fa

Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un'agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.

Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.

Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.