giornata delle ferrovie dimenticate
La Via dello Zolfo "a Piducchiusa" (foto Fiab - Mtb Sicilia)
Si avvicina la sesta giornata delle Ferrovie dimenticate, con eventi in tutte le regioni d’Italia per valorizzare il patrimonio ferroviario minore, a rischio “oblio”, con tutta la sua magia e le potenzialità per il turismo dolce, per rivalutare interi corridoi ecologici e proporre al viaggiatore la dimensione lenta della vacanza in Italia.

 

E’ prevista per domenica 3 marzo la Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate. Sono circa una cinquantina gli eventi che si svolgeranno in tutta Italia. L’obiettivo è quello di far conoscere e valorizzare ll reticolo ferroviario dismesso. In particolare si parla di circa 6400 km della nostra rete ferroviaria in progressiva dismissione. Una immensa ragnatela di itinerari segnati da poetici tracciati di antiche linee.

Ferrovie dimenticate: patrimonio di tutti, da recuperare, da scoprire, valorizzare, rimettere in funzione e trasformare in senso ecologico: magari con piste ciclabili, pedonali o equestri, strade al sicuro dal traffico motorizzato, per mantenere viva la voglia di vedere un’Italia diversa, un territorio riscoperto e presidiato, valorizzato nel suo patrimonio storico.
L’iniziativa, ideata da Co.Mo.Do. (Confederazione per la mobilità dolce),prosegue negli anni con un certosino lavoro di “censimento” di decine e decine di piccole realtà associative volontaristiche, movimenti di persone negli angoli più nascosti d'Italia, grandi associazioni ambientaliste, di mobilità dolce e sostenibile (FIAB, WWF Italia, Legambiente, Italia Nostra, Touring Club Italiano, Club Alpino italiano, Ferrovie Turistiche Italiane, Ass. Italiana Greenways, Iubilantes) che intendono contrastare il disfacimento di un patrimonio di strade ferrate costruito con lungimiranza dalle generazioni passate.

Trenotrekking ferroviario sulla Sicignagno-Lagonegro (foto CAI Salerno)
Trenotrekking ferroviario sulla Sicignagno-Lagonegro (foto CAI Salerno)

Tra gli eventi ci sarà chi farà muovere treni storici, sarà possibile anche ripercorrere tracciati attualmente non più in funzione, ammirare depositi aperti per l’occasione e Musei della Ferrovia, mostre gite.

Tra le iniziative della Giornata delle Ferrovie Dimenticate segnaliamo:

  • le cicloescursioni di Fiab sulla ex ferrovia Airasca-Saluzzo in Piemonte alla ex ferrovia del Ponente ligure della Sanremo-Ospedaletti in Liguria,
  • la ferrovia dismessa della Valmorea di Varese,
  • la ciclabile Alpe Adria e Udine-Majano in provincia di Udine,
  • pedalata sulla ex Arezzo-Gragnone e sulla Pisa-Marina di Pisa-Tirrenia,
  • pedalata sulla Massa-Follonica come sulla ex ferrovia marmifera in Toscana alla Gioia-Palagiano in Puglia come sulla bellissima Via dello Zolfo lungo la Piazza Armerina-Dittaino in Sicilia,
  •  camminate sulla ex Voghera-Varzi o lungo la ferrovia del Basso Sebino o sulla ex Grandate-Malnate in Lombardia, dalle Saline di Volterra
  • escursioni sulla Porrettana o sulla ex Lucca-Pontedera in Toscana, sulla Ferrovia Metaurense e sulla Adriatico-Appennino che collegava la montagna e la collina alla costa nelle Marche,
  • escursione sulla ex ferrovia Spoleto-Norcia in Umbria o sulla Viterbo-Orte lungo un pezzo di Francigena laziale.
  • il treno turistico sulla Transiberiana d'Italia Sulmona-Carpinone-Isernia nel Molise,
  • la pulitura del sedime e della stazione di Padula sulla ex ferrovia Sicignano-Lagonegro
  • viaggio in autobus per ripercorrere le tappe della ex Avellino- Rocchetta Sant'Antonio
  • trenotrekking ferroviario con il Cai di Salerno sul percorso Petina-Auletta-Lontrano sulla Sicignano Lagonegro e fra i più singolari, quelli dove vengono coinvolti più soggetti come i ciclisti, i camminatori e i cavalieri sulla tratta Porto Empedocle-Castelvetrano e sulla Piazza Armerino-Dittaino con Etnafreebike o lungo la Via della ferrovia mineraria di Guspini-Montevecchio in Sardegna.

Il programma completo degli eventi, regione per regione, lo trovate sul sito www.ferroviedimenticate.it

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Scritto da:

Al.Fa

Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un'agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.

Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.

Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.