L’autunno è arrivato e con lui una pennellata di oro ha tinto sentieri e boschi di tutta Italia, con sapienti sfumature arancio e rosso.
È quel periodo dell’anno che molti appassionati di natura e passeggiate all’aria aperta amano, perché il verde lussureggiante delle foglie che caratterizza la macchia mediterranea, lascia il posto al foliage, un fenomeno che vede protagoniste proprio le foglie, in un meraviglioso gioco di colori cangianti, dalle tonalità molto calde e avvolgenti.
Tante volte si pensa che i luoghi migliori dove ammirarlo siano le catene montuose delle Alpi o dell’Appennino, ma boschi meravigliosi e quasi fiabeschi si possono scovare anche sulle nostre belle isole. Una in particolare, la Sicilia.
Anche questa regione, durante i primi mesi freddi dell’anno, trova il modo di far assaporare questo fenomeno, spingendo molti turisti a farle visita, anche lontano dalla bella stagione.
D’altra parte, il gran numero di traghetti Sicilia, offre molte opportunità ai turisti provenienti da tutta la penisola , di raggiungerla e godersi una forma di turismo diverso dai più blasonati itinerari costieri.
Ma dove si può andare, di preciso, per ammirare lo spettacolo più suggestivo, che Madre Natura ci offre in questi mesi?
Parco dell’Etna
Partiamo dalla zona orientale della Sicilia, quello che incornicia il fumaiolo dell’Etna.
Spingendosi nella zona di Sant’Alfio, lungo il sentiero dei Monti Sartorius, ci si può perdere ad ammirare il foliage della betulla, che caratterizza questi luoghi.
Ma non è l’unica destinazione. Altre tappe interessanti sono rappresentate dal Monte Spagnolo, Monte Timparossa, Piano Provenzana e Grotta dei Lamponi.
Parco delle Madonie
Le Madonie sono le Alpi di Sicilia, dove sono collocate le vette più alte dell’isola.
Tra alberi monumentali e faggeti, questo è probabilmente uno dei luoghi più spettacolari dove ammirare il foliage, sull’isola.
Alcuni nomi? Piano Battaglia, Piano Farina, Monte Mufara, ma anche Vallone Madonna degli Angeli, dove sono custoditi alcuni esemplari di abeti, tra faggi e lecci.
Bosco della Ficuzza
Ci spostiamo gradatamente verso Palermo, il capoluogo di regione, dove oltre alle bellezze della città ci si può ritagliare qualche ora nella quiete dei boschi circostanti, tra castagni e sugheri. I luoghi migliori in cui recarsi, qui, sono certamente Rocca Busambra e Bosco Cappelliere, senza dimenticare una passeggiata per il sentiero del Pulpito del Re, con i meravigliosi alberi di sughero che si tingono di rosso e i laghetti di Coda di Riccio.
Parco dei Nebrodi
Questo luogo è particolarmente magico, perché molto vasto e popolato da una vegetazione talmente assortita da restituire sfumature cromatiche davvero uniche.
È l’effetto delle foglie di faggi, cerri, pioppi che per l’occasione si vestono di suadenti tonalità di rosso, arancione e giallo.
Imperdibile, il Bosco della Tassita, che prende il nome proprio dall’importante presenza degli alberi di Tasso, accanto ad agrifogli, aceri e faggi.
Anche il Lago Maulazzo meriterebbe una visita, perché circondato dal bosco di Sollazzo Verde, altro luogo dove ammirare la trasformazione delle foglie.
Infine, Biviere di Cesarò è un luogo dove farsi avvolgere da atmosfere quasi surreali e molto eteree, grazie alle zone umide che specchiano gli alberi di faggio e sembrano creare un continuum cielo terra davvero suggestivo.
Foto di Valter Zhara/Pexels
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