
Una delle cose belle di inizio autunno -fine estate è che ricomincia Corto e Fieno, il festival del cinema rurale, che si svolge tra i paesini di Ameno, Omegna e Miasino, attorno all'incantevole lago d'Orta, dal 16 al 18 settembre 2016, con un'anteprima a Milano, in Cascina Cuccagna, il 10 settembre dalle 18, con introduzione all'evento e proiezione dei corsi in concorso, e aperitivo gratuito con prodotti tipici novaresi,
Il festival ci porta nelle sue esplorazioni e incursioni agricole e regala per tre giorni sguardi su paesaggi e persone, vicini e lontani. Anche raggiungerlo è un'avventura: ci si addentra tra borghi e stradine affascinanti. Lo scorso anno, mentre andavo ad Ameno, ho pure incrociato un cervo per strada!
Come sempre, tutte le proiezioni sono a ingresso libero.
Quest'anno l'edizione è ancora più bella: ci sarà una nuova sezione, dedicata a un genere che mi piace tantissimo: l'horror! In chiave naturalmente rural
Tra gli spazi insoliti nei comuni di Ameno, Omegna e Miasino, il festival racconta, con pellicole provenienti da tutto il mondo, le tante “facce” del panorama rurale contemporaneo: una competizione in un paesino dei Balcani sulle uova più dure da rompere, i migranti in Italia, storie di vita masai in Trentino, i venditori di gelati nella Turchia rurale e dimenticata, un film senza dialoghi sui versi animali, riprodotti dagli uomini per cercare un nuovo modo di comunicare, i campi minati in Africa bonificati per poter essere coltivati, sono solo alcuni degli spunti che potrete scoprire a Corto e Fieno.
Il programma 2016 punta a dare più spazio alla selezione dei cortometraggi, non solo con il concorso “Frutteto”, ormai consolidato negli anni e sempre più internazionale, ma anche con una selezione per i più piccoli, “Germogli”, e una sperimentazione notturna, “Il corvo nell’orto”, con una mezz’ora di corti horror rurali.
Oltre a "Frutteto" (cortometraggi), viene riproposta come da struttura del festival la sezione "Mietitura" (medio e lungometraggi), più una sezione "Sempreverde" dedicata ai classici del cinema rurale con il critico cinematografico Bruno Fornara che quest'anno farà una lezione su Werner Herzog.
La giuria di Corto e Fieno premia i primi classificati di ogni sezione in concorso con uno speciale “ruralès”. Consegna il “Rastrello d’oro” per Frutteto, il “Forcone d’oro” per Mietitura e lo “Zappino d’oro”, Premio Speciale della Giuria dedicato a Maria Adriana Prolo, nata a Romagnano Sesia e fondatrice del Museo Nazionale del Cinema di Torino.
Il pubblico del Festival, la nostra giuria popolare, consegna la “Vanga d’oro”. Mentre i più piccoli assegnano l'"Innaffiatoio d’oro” per Germogli.
Tra le preziose collaborazioni del festival, si riconferma Ricola come sponsor principale della settima edizione di Corto e Fieno.
L’edizione 2016 è infine caratterizzata da una nuova immagine, realizzata da Carlo Valsesia, primo artista coinvolto in un progetto che regalerà a ogni edizione di Corto e Fieno un’immagine nuova e rappresentativa da parte di artisti selezioni da Asilo Bianco, che organizza l'evento.
Il programma di Corto e Fieno
Al seguente link trovate TUTTO IL PROGRAMMA DI CORTO E FIENO 2016
I luoghi del Festival
Museo Tornielli – Piazza Marconi 1, Ameno
Cinema Sociale – Via Carducci 2, Omegna
Ristorante Antico Agnello - Villa Nigra – Via Solaroli 5, Miasino

Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.
Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.