Come ripararsi dai fulmini e temporali all’aperto se dovesse capitare? Gli ultimi tristi fatti di cronaca hanno riportato in attualità alcuni temi che ci spaventano e confondono. Tragiche fatalità, che hanno causato la morte per folgorazione da fulmine di alcune persone mentre erano in montagna.
La cronaca poi non ha aiutato a capirci meglio, tanto che su alcuni giornali ho letto assurdità. Ad esempio, che le bici elettriche avrebbero potuto “attrarre” i fulmini...
Ecco quindi una piccola guida su come ripararsi dai fulmini. Cerco di sfatare qualche luogo comune (con il contributo di esperti ovviamente). Spero sia utile anche per capire cosa fare in caso ci si trovi tra fulmini all’aperto, durante una gita, un’escursione o una vacanza.
In fondo, trovate l’elenco delle fonti impiegate per questo post.
Come ripararsi dai fulmini: regole base e luoghi comuni da sfatare
IN OGNI SITUAZIONE: cerca un riparo al chiuso e se manca, rifugiati in auto.
Soccorri le vittime. Se qualcuno vicino a te viene colpito da un fulmine, la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi. Poi si puoi cercare di intervenire, tentando la ventilazione e di rianimare la vittima.Se una persona è colpita da un fulmine, il suo corpo non resta elettricamente carico! Quindi può e DEVE essere soccorsa subito, senza alcun rischio.
Ma la bici elettrica “attira” i fulmini?
NO. A chiarire la situazione, ci ha pensato un bel servizio di Montagna TV che ha intervistato il meteorologo Filippo Thiery sfatando un po’ di luoghi comuni (vi consiglio di leggere poi l’intero articolo qui).
A domanda se la e-bike potrebbe essere concausa di quanto accaduto ai due biker morti colpiti dal fulmine qualche giorno fa, ecco cosa risponde Thiery alle domande.
La bicicletta non presenta proprietà particolari che portino ad attirare di più i fulmini. Non ha una forma appuntita e tra l’altro il ciclista, che sia seduto sul sellino o che sia in piedi accanto al mezzo, risulta più alto della bici stessa, dunque il bersaglio privilegiato è lui. Soprattutto in un ambiente piatto, come può essere un prato, il ciclista rappresenta un piccolo parafulmine.
La bici elettrica non ha nessuna proprietà in più alla classica di attirare fulmini. Le uniche apparecchiature elettriche da cui è conveniente stare lontani durante un temporale sono quelle collegate alla rete domestica, in quanto, se nonostante la presenza della gabbia di Faraday, parte della scarica dovesse colpire le pareti dell’edificio, si propagherebbe attraverso la rete elettrica arrivando ai nostri elettrodomestici o al telefono fisso.
Filippo Thiery, metereologo, su Montagna TV
Luoghi comuni su fulmini e metallo da sfatare
Il metallo non attira i fulmini, quindi NON è pericoloso indossare o tenere in mano piccoli oggetti metallici (orologio, chiavi, collane, orecchini, ecc.). Insomma, non sarà il portachiavi a unicorno a fulminarvi.l
Però il metallo è un buon conduttore di elettricità: è quindi importante stare lontano da oggetti metallici particolarmente estesi (reti o recinzioni, ringhiere, gradinate o spalti, funi o scale, ecc.). Se una struttura come queste viene colpita da un fulmine, il metallo può condurre la corrente alla persona che vi si trova a contatto o nelle immediate vicinanze. Per lo stesso motivo, è opportuno stare lontani dall’acqua (allontanandosi dalla riva del mare o di un lago) se nelle vicinanze si sta scatenando un temporale.
Fulmini e temporali: cose da sapere
I fulmini sono il pericolo principale durante un temporale. Cosa sono? I fulmini sono improvvise scariche elettriche che in particolari condizioni dalla nube raggiungono il suolo, accompagnate dalla manifestazione luminosa del lampo e seguite nella nostra percezione del tuono.
Come spiega la protezione civile, bisogna fare molta attenzione, soprattutto in montagna o vicino all’acqua.
La maggior parte degli incidenti causati dai fulmini si verifica all’aperto: la montagna è il luogo più a rischio, ma lo sono anche tutti i luoghi esposti, specie in presenza dell’acqua, come le spiagge, i moli, i pontili, le piscine situate all’esterno. In realtà esiste un certo rischio connesso ai fulmini anche al chiuso. Una nube temporalesca può dar luogo a fulminazioni anche senza che stia piovendo.
Come ripararsi dai fulmini in ogni situazione
Ed ora vediamo cosa consigliano gli esperti per ripararci dai fulmini in ogni situazione..
Se ti trovi all’aperto
Come ripararsi dai fulmini se ci si trova all'aperto? All'aperto infatti è un bel problema. Qui nessun luogo è sicuro. La prima cosa da fare è raggiungere rapidamente un luogo chiuso e aspettare almeno 30 minuti dopo l'ultimo tuono, prima di uscire di nuovo.
Il mio consiglio è controllare bene le previsioni del tempo ance prima di mettersi in marcia, ma non sempre è possibile e a volte il tempo può comunque sorprenderci all'improvviso.
- Se manca un edificio nelle vicinanze, cerca riparo all’interno dell’automobile con portiere e finestrini chiusi e con l’antenna della radio possibilmente abbassata.
- Per capire dove si abbatteranno con maggior frequenza le scariche elettriche bisogna considerare la forma degli oggetti, non il materiale di cui sono composti.
- I bersagli privilegiati sono gli oggetti alti, come alberi, pali, tralicci o comunque sporgenti rispetto a un ambiente circostante più basso (anche una singola persona in un luogo ampio e piatto, come un prato o una spiaggia), e quelli di forma appuntita (ombrello, canna da pesca, ecc.).
- Se non ci sono ripari sicuri e devi stare all’aperto allontanati dai punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi, e non cercarvi riparo, soprattutto se sono isolati e più alti rispetto alla vegetazione circostante.
- Cerca a tua volta DI NON ESSERE TU la presenza più alta del luogo che ti circonda.
Come ripararsi dai fulmini in montagna
- Per ripararti dai fulmini se si è in montagna, è importante scendere il prima possibile di quota, evitando di stare su percorsi o sentieri particolarmente elevati, esposti o di forma appuntita, come creste o vette.
- Tieniti alla larga o allontanati il prima possibile anche da percorsi attrezzati con funi (tipo ferrate) e scale metalliche e interrompi immediatamente eventuali ascensioni in parete.
- Raggiungi in fretta un percorso a quote inferiori, camminando, se possibile, lungo avvallamenti del terreno (conche, valloni, fossati ma, anche qui, devi fare molta attenzione a eventuali inondazioni o alluvioni in caso di forti piogge).
- Se sei insieme ad altre persone, non tenetevi per mano e camminate a una distanza di almeno 10 metri gli uni dagli altri.
- Cercate riparo all’interno di una costruzione o, se raggiungibile in tempi brevi, in automobile.
- Ricoveri meno sicuri, ma utili se non hai alternative migliori, sono grotte (ma stai lontano da ingresso e pareti), bivacchi o fienili, sempre restando distanti dalla soglia e dalle pareti.
- Ovunque tu sia, mantieni i piedi uniti, rendendo minimo il punto di contatto con il suolo, così da ridurre l’intensità della corrente in grado di attraversare il corpo.
- Per lo stesso motivo, evita di sederti o, peggio, sdraiarti per terra. Sempre con i piedi uniti, puoi assumere una posizione accovacciata, “a uovo”, meglio se frapponendo tra te e il terreno un qualsiasi materiale isolante. Sempre mantenendovi distanziati da altre persone.
Come ripararsi dai fulmini al mare, lago, piscina
- Per ripararti dai fulmini quando sei al mare, al lago o in piscina, evita qualsiasi contatto o vicinanza con l’acqua: il fulmine, infatti, può causare gravi danni anche per folgorazione indiretta, dovuta alla dispersione della scarica che si trasmette fino ad alcune decine di metri dal punto colpito.
- Quindi, anziché fare “il bagno sotto la pioggia” e immortalarlo su Instagram, ESCI immediatamente dall’acqua e allontanati dalla riva, così come dal bordo di una piscina all’aperto.
- Cerca riparo dentro un edificio o, se non è possibile, in un’automobile, tenendo presente che in luoghi molto ampi e piatti, come le spiagge, si è maggiormente esposti.
- Liberati di ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni che possa attirare i fulmini
N.B. Ricorda anche che barche, canoe e piroghe, anche se coperte, non proteggono in alcun modo dai fulmini.
Come ripararsi dai fulmini in campeggio (e attenzione al camper)
Durante il temporale, è bene ripararsi in una struttura in muratura, come l'area comune del camping o, in mancanza di questi, nell’automobile.
Non è invece consigliato cercare riparo in roulotte o camper, a meno che non siano in lamiera metallica. Come spiega il Touring Club Svizzero infatti, un camper o una roulotte, dotati di carrozzeria metallica proteggono dai fulmini offrendo al loro interno un alto grado di sicurezza (la gabbia di Faraday). Se però il mezzo è costruito esclusivamente in plastica, rifugiarvisi è pericoloso e non protegge
Il produttore del veicolo può fornirvi informazioni in merito alla struttura del vostro camper o della vostra roulotte.
Se sei in tenda e non puoi rifugiarti altrove:
- evita di toccare le strutture metalliche e le pareti della tenda;
- evita il contatto con oggetti metallici collegati all’impianto elettrico (è comunque bene staccare le apparecchiature elettriche);
- isolati dal terreno con qualsiasi materiale isolante a disposizione.
Ripararti dai fulmini sei in casa
Se ti trovi in casa durante un temporale e ti chiedi cosa fare, tieni presente che un edificio è un luogo sicuro. Purché non si entri in contatto con nulla che possa condurre elettricità. Il rischio fulmini in casa quindi è fortemente ridotto. Ci sono comunque comportamenti semplici da adottare durante un temporale.
- Evita di utilizzare le apparecchiature connesse alla rete elettrica e il telefono fisso. Puoi usare lo smartphone o il cordless.
- Tieni spenti gli apparecchi ad alimentazione elettrica (meglio ancora staccando la spina), in particolare televisore, computer ed elettrodomestici;
- Non toccare gli elementi metallici collegati all’esterno, come condutture, cavi, tubature ed impianto elettrico;
- Evita il contatto con l’acqua. Rimanda alla fine del temporale attività come lavare i piatti o fare la doccia. Nella maggior parte dei casi basta pazientare una o due ore.
- Non sostare sotto tettoie, balconi, capannoni, padiglioni, gazebo e verande che non sono luoghi sicuri.
- Riparati dentro casa mantenendoti a distanza da porte e finestre, assicurandoti che queste ultime siano chiuse.
Fonti e link utili
Agenzia per la sicurezza territoriale le la protezione civile e ARPAE
Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.
Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.