ceramiche made in italy nioi
Luigi Nioi mastro ceramista ad Assemini (Sardegna)

Il nostro viaggio nel made in Italy ci porta alla scoperta dei borghi della ceramica, località e distretti dove l’artigianato locale è tradizione e dove nascono le migliori ceramiche al mondo.

La storia della ceramica in Italia trova le sue origini in tempi remoti, la combinazione dell’argilla con il fuoco rivela forme e tradizioni radicate e diverse, a seconda del luogo in cui viene lavorata. Di solito, a chi “ne sa” di ceramica, basta pronunciare il nome di una città per avere davanti a se produzioni così eccezionali quanto differenti tra loro.

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Come Castelli, in Abruzzo, vero e proprio villaggio della ceramica ai piedi del parco Nazionale del Gran Sasso.

Furono i monaci a insegnare l’arte ceramista alla popolazione. Il resto è storia, ed è visibile al Museo della Ceramica, al convento dei Minori Osservanti.

Spostiamoci a Sud: in Sicilia ceramica fa rima con tradizione calatina e la città di Caltagirone, mentre Sciacca è punto di riferimento per le maioliche. In Umbria l’arte del modellare l’argilla è racchiusa nelle botteghe e nel museo Regionale della Ceramica di Deruta, in Lombardia nella “Vecchia Lodi”, o in Provincia di Varese, dove Laveno Mombello,è un importante centro di produzione delle ceramiche da tavola.

Il meglio delle ceramiche made in italy dell' Emilia Romagna lo trovate a Faenza,mentre in Puglia fate tappa a Grottaglie.

I protagonisti dell'artigianato made in Italy della ceramica

ceramiche nioi
Alcune produzioni dalla bottega di Assemini

Nel nostro viaggio alla scoperta dell'artigianato made in Italy e delle zone di produzione non possiamo non segnalare alcuni dei protagonisti. Quegli artigiani che ancora oggi, fondono la tradizione secolare della lavorazione dell’argilla e stupiscono, creando qualcosa di nuovo e di antico allo stesso tempo.

La terra che diventava oggetto sembrava quasi una magia anche al piccolo Luigi Nioi, che nel borgo di Assemini, in Sardegna, rimaneva incantato davanti al lavoro dello strexiau, ovvero colui che produceva le stoviglie di terracotta, “strexu de terra”.A nove anni aveva già un forno tutto suo, impara l’arte del tornio e i gesti millenari da suo padre. Ma non si ferma qui: visita il Continente, esplora, gioca con la terra e i colori della sua isola. Alla fine degli Anni Sessanta in Costa Smeralda committenti facoltosi (tra cui una "certa" signora Swarovski) chiedono le sue opere, nei decenni dopo l’artigiano-alchimista non smette di viaggiare, insegna la ceramica ai pigmei dello Zaire e si aggiudica riconoscimenti importanti, diventa cavaliere e membro di Confartigianato. Ma resta un semplice e gentile che tramanda il suo sapere ai più giovani. Oggi le Ceramiche Cav. Nioi Luigi dei F.lli Nioi snc (via Carmine n°91, 09032 Assemini (CA),Tel. +39 070 941224, www.ceramichenioi.it) sono sinonimo di eccellenza del made in italy

 E’ invece giapponese una delle artigiane più in voga a Faenza, capitale delle omonime ceramiche. Lei è Miho Okai,

Ceramica è anche arte. Opera di Miho Okai, artigiana giapponese trapiantata a Faenza
Ceramica è anche arte. Opera di Miho Okai, artigiana giapponese trapiantata a Faenza

una giovane donna nata a Kobe, in Giappone, e trasferitasi nella città emiliana, dove ha dato vita a un laboratorio unico. Si chiama Terre di Faenza l’opificio atelier di Miho (via Pier Maria Cavina, 30, tel. e fax 0546 29440 cell. 333 3485134,48018 Faenza, www.acfa.net/miho). Le opere di Miho sono esposte in numerosi musei italiani e giapponesi ed è considerata un’artista di alto livello nel campo dell’artigianato artistico.