Scoprire Israele e le sue ricchezze muovendosi in libertà, senza dipendere da tour, gruppi o ritmi scelti da altri. Si può fare organizzandosi un viaggio in autonomia. Non tutti sanno infatti che non solo è possibile organizzarsi un viaggio di turismo religioso fai da te in Israele, ma che ci sono moltissimi spunti, offerte di viaggio e alloggi speciali di cui poter usufruire. Un modo per entrare ancora più in contatto con questa terra magica. #tbnet #goisrael
Ne parliamo con un ospite d'eccezione, Avital Kotzer Adari, direttore Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia. Una lunga chiacchierata interessante, che ci dà tantissimi consigli utili per muoverci nel nostro viaggio.
Turismo religioso fai da te in Israele: è possibile?
Assolutamente si, il consiglio generale è comunque di arrivare preparati poiché Israele è uno Stato ricco di Storia e cultura, eventualmente si può optare di organizzare tutto dall’Italia secondo le proprie esigenze e il proprio portafoglio e scegliersi poi una guida in loco. Sul nostro sito goisrael.it ne abbiamo sempre una lista aggiornata, con le lingue che parlano e i loro contatti. Se invece si ama avere tutto organizzato le offerte degli operatori sono veramente concorrenziali e conviene sempre darci un’occhiata. Una selezione delle proposte può essere visionata sul sito: www.go.goisrael.it
Il consiglio generale è comunque di arrivare preparati poiché Israele è uno Stato ricco di Storia e cultura, eventualmente si può optare di organizzare tutto dall’Italia secondo le proprie esigenze e il proprio portafoglio e scegliersi poi una guida in loco.
Quali le tappe da non perdere in una settimana di soggiorno? E in 15 giorni?
Con un ritmo serrato si può visitare molto, ma certamente non tutto. Ai classici luoghi di un tour in Israele Tel Aviv, Gerusalemme e Mar Morto, occorre decidere poi se dare preferenza al Nord, puntando su una visita in Galilea, o al Sud focalizzando il deserto ed il Mar Rosso di Eilat.
15 giorni permettono una visita che consente anche una parte di relax, da considerare che Gerusalemme è una delle città più antiche e ricche di storia del mondo: per visitarla attentamente forse non bastano 5 giorni.
Se si ha un po’ di tempo si potrà aggiungere anche il deserto del Negev con lo straordinario cratere Maktesh Ramon, il più grande cratere naturale al mondo, dove si potrà anche bere un meraviglioso bicchiere di vino di una delle cantine della zona
Itinerari a cui ispirarsi per tutti i gusti, dai religiosi a chi invece ama la natura posso essere trovati sul nostro sito.
Quali le mete di pellegrinaggio da non perdere?
Per un pellegrinaggio cattolico sicuramente Gerusalemme è una tappa obbligata, ma anche Nazareth e Cafarnao, la città dove Gesù passò la sua infanzia. Inoltre tutta la Galilea e il suo mare, che poi è un lago, sono state teatro di episodi biblici ed è lì che il noto monte delle Beatitudini si affaccia, il luogo dove Gesù declamò il suo “Discorso della Montagna”.
Quali le mete cattoliche ed ebraiche da visitare? Le più importanti
La bellezza di Israele è che ogni luogo è stato visitato nel corso dei secoli da differenti popoli, ciascuno testimone di una sua tradizione. Molti luoghi testimoniano differenti culture tranne qualche sito simbolo delle grandi religioni monoteiste, come il Santo Sepolcro di Gerusalemme per i cristiani di qualsiasi confessione o il Muro della Preghiera che da sempre è il riferimento dell’ebraismo.
E se vogliamo aggiungere una tradizione importante, possiamo aggiungere Akko ovvero la San Giovanni di Acri, ultimo avamposto crociato, città simbolo di coesistenza di differenti tradizioni religiose, con la sua irrinunciabile città crociata.
Organizzare il viaggio: il turista che intende visitare i luoghi religiosi o le mete di pellegrinaggio più note di Israele, che passaggi deve fare prima di partire?
Come per ogni viaggio deve informarsi sui giorni e gli orari di apertura dei luoghi che intende visitare, eventualmente fare riferimento al Christian Information Center per tutti i dettagli su la partecipazione alle Messe in loco o ad eventi specifici. http://www.cicts.org/
Ci sono strutture che accolgono i pellegrini?
Assolutamente si, la Terra Santa da questo punto di vista ha sempre offerto opportunità di alloggio per i pellegrini fin dai tempi più antichi.
In fondo non sono stati altro che i primi turisti della storia. In tutta Israele, soprattutto in Galilea e a Gerusalemme, le più importanti confessioni religiose offrono luoghi di ospitalità a costi davvero contenuti. A Gerusalemme, dalla Casa Nova francescana di sontuoso Notre Dame collocato davanti alla Porta Nuova, i cosiddetti pensionati cristiani offrono un’accoglienza organizzata scandendo i momenti più significativi della devozione.
Muoversi: per un viaggio tra le tappe di pellegrinaggio o destinazioni di interesse religioso in Israele, quali le soluzioni per il trasporto? Autonoleggio o mezzi pubblici?
Un misto direi, quando si è nelle città andare a piedi o utilizzare i mezzi pubblici o anche i taxi condivisi può essere interessante. Se ci si deve muovere invece in diverse località della Galilea o si vuole andare sul Mar Morto per il turista privato che vuole fare il viaggio in comodità consiglierei l’autonoleggio.
Tutte le indicazioni in Israele sono in tre lingue, ebraico, arabo ed inglese e questo rende davvero facile girare autonomamente
Turismo consapevole: consigli di “galateo” durante un viaggio tra le destinazioni religiose e spirituali di Israele. Ce ne date alcuni?
Certamente avere un abbigliamento consono quando si entra nelle chiese e nei luoghi in generale di preghiera, non succinto. Si deve considerare che ogni luogo ha le sue regole e solitamente all’entrata si trova personale che aiuta a “vestirsi” nel modo più adeguato.
I periodi migliori per organizzare un viaggio di questo tipo fai da te?
Indubbiamente la primavera e l’autunno, magari non durante la settimana della Pasqua ebraica, che è altissima stagione, e per l’autunno se possibile non durante il periodo che cade intorno al capodanno ebraico o sukkott poiché anche quello è di alta stagione. Per il resto, Israele è una destinazione per tutte le stagioni!!
Quali gli eventi spirituali da non perdere quest’anno?
Quest’anno è ancora l’anno del Giulibeo della Misericordia , quindi sicuramente accanto a un pellegrinaggio tradizionale entro il 20 novembre di quest’anno si dovrebbe visitare sicuramente anche una di queste porte giubilari
o Gerusalemme Basilica del Getzemani
o Haifa Cattedrale Melkita
o Haifa Cattedrale Maronita
o Nazareth Basilica Annunciazione
Come sta andando il turismo? Quali le mete più amate? E quali quelle meno conosciute ma che meritano invece di essere visitate, anche se ci si organizza in solitaria?
In Israele vengono sempre di più turisti che organizzano le proprie vacanze al di fuori dei consueti pellegrinaggi. Moltissimi sono i croceristi ma anche tante le persone che hanno cominciato a usufruire dei city break a Tel Aviv e a Gerusalemme che permettono tutto sommato in 3,5 ore e mezza dall’Italia di raggiungere una meta dal percepito esotico, mediamente più calda dell’Italia con tanta cultura, cibo buono e vitalità.
Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.
Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.