La Strada dell’Assenzio (Route de l'Absinthe), è un itinerario transfrontaliero che dalla Val de Travers, in Svizzera, nel cantone Giura, arriva fino alla regione di Pontarlier, in Francia, e tocca villaggi rurali, fattorie, coltivazioni e distillerie che hanno coltivato e producono l’assenzio, la bevanda dei poeti maledetti durante la Belle Epoque.
È uno degli itinerari più belli che ho scoperto durante un servizio alcuni anni fa per Veraclasse dedicato alla Valle degli Orologi in Svizzera.
Si tratta di un bel percorso di turismo sostenibile che si può fare a piedi, in bici o con il treno, alla scoperta delle tradizioni e della storia del liquore "maledetto". Il liquore fu vietato per molti anni e solo una decina di anni fa è stato rimosso il divieto assoluto di produzione. In Svizzera il divieto è stato abrogato infatti solo nel 2005.
Così, lungo la Strada dell’Assenzio, oltre a scoprire belle cittadine, produzioni tipiche e sorseggiare la “Fata Verde” in vere “absintherie” , si verrà a conoscenza di tutta una cultura sommersa tramandata di padre in figlio che parla di distillerie clandestine, e di una “ribellione” nascosta che ha imperversato per anni in queste valli.
Il percorso turistico permette di visitare una ventina circa di distillerie, musei, seccatoi (dove si mettono a seccare le erbe per produrre la bevanda alcolica), ma anche eventi, piatti e ricette che lo utilizzano.
Il percorso dell'Assenzio in Svizzera
In tutto il cammino lungo il Pays de l’Absinthe è di circa 48 chilometri. Lungo il percorso il punto più alto è il Grand Taureau, 1323 metri, sulla montagna del Laurmont, dove potete ammirare un panorama sulle Alpi straordinario.
Le Fontane della Route de l'Absinthe
Belle e con storie curiose anche le fontane che si trovano lungo il cammino, la Fontana delle Fate (fontaine de Fées) verso la foresta di Robella, dove è “nascosta” una bottiglia verde di assenzio, la Fontaine à Louis, a Moitiers, dove trovate una bottiglia di “La Bleue” (acqua), che vi permette di diluire il vostro assenzio con pura acqua fredda, e la Fontaine Froide du Creux du Van ou de la Ferme Robert, anche questa a una temperatura in media di 4 gradi, perfetta per diluire il vostro assenzio.
Le distillerie clandestine
Durante il viaggio ho avuto modo di visitare, lungo il percorso, la distilleria, a Boveresse, La Valote Martin. A gestirla è Francis Martin, e oltre a distillare diverse qualità di prodotto, ha un orto botanico dove coltiva autonomamente le piante necessarie e un seccatoio davvero suggestivo, fino all’area destinata alle degustazioni.
La storia della famiglia Martin è bella anche perché il nonno di Francis ha perseverato nel distillare la bevanda, in modo clandestino quando era vietato.
Le tappe da non perdere della Strada dell'Assenzio
Boveresse è un posto speciale perché proprio qui, nel 1998, fu creata la prima Festa dell’Assenzio al mondo. Questa località infatti è considerata come un punto di riferimento storico e culturale importante per l’assenzio. Una tradizione antica, come testimonia l’antico seccatoio del paese, datato 1893.
A Motiers invece troviamo uno dei musei più importanti legati al mondo dell’Assenzio, con absintherie annessa. Si tratta del Maison de l’Abstinthe (Grand Rue 10) , un percorso espositivo che fa “rivivere” la storia della parabola dell’assenzio, gli anni del divieto (si diceva facesse male, me la storia ha dimostrato che non era propriamente così...vi fa venire in mente qualcosa attualmente ancora non legalizzato? ;), e un bar attrezzato con i tavoli e le famose fontanelle di acqua fredda per degustare nel modo giusto la bevanda.
Info utili di turismo sostenibile
L'itinerario della Strada dell'Assenzio, ripeto, è un itinerario di turismo sostenibile da vivere a ritmo lento: se possibile consiglio di farlo a piedi o comunque usando i mezzi: i treni e i collegamenti degli autobus sono puntuali ed efficienti e passano tra vallate meravigliose, come vi ho già raccontato durante il mio viaggio con l'autopostale verso Saas Fee
Per scaricare il gps del percorso e conoscere tutte le tappe, consultare il sito infernet della Route de l’Absinthe
Vuoi sapere come si beve l'assenzio? Scopri tutto sul rituale di degustazione e la storia dell'Assenzio
Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.
Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.
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L’assenzio per la sua fama un po’ sinistra e dandy mi ha sempre incuriosito, ma non l’ho mai assaggiato. Questo itinerario, di cui non sapevo nemmeno l’esistenza, ora è assolutamente nella mia lista delle cose da fare 🙂
Ciao Pam! Si si può fare anche a piedi, ci sono dei borghi splendidi lungo il cammino, oppure in treno! Il bello è che sembra di essere in mezzo al nulla, con questa atmosfera un po’ shabby chic, e poi invece ci si trova in una rete di trasporti efficiente che ci evita volendo di usare l’auto!