vetta monte crocetta varese

Oggi vi parlo di una bella camminata che ho fatto qualche giorno fa e che è ideale per l’inizio della primavera. Sto parlando del percorso Laveno Mombello - Alpe Cuvignone, a cui ho aggiunto una piccola deviazione per il monte Crocetta, dove si lanciano i deltaplanisti.

casere cartelli segnaletica sentieristica

La camminata

La camminata è per la maggior parte in sterrato, e prevede un lungo pezzo su una mulattiera in mezzo al bosco con pendenza del 30%. Insomma, si avrà un po’ di fiatone ma il percorso e l’arrivo finale ne vale la pena.
In molti dopo aver visto le foto sul mio Instagram e le stories mi hanno chiesto informazioni a riguardo, tipo quanto tempo ci ho messo, da dove si parte, dove ho lasciato l’auto ecc, ecco quindi un post per rispondere a tutte queste domande.

L'itinerario

E’ un bell’itinerario anche per chi non è esperto di trekking ma ama camminare e ha buon fiato perchè eventualmente è “personalizzabile”, si possono scegliere se aggiungere delle tratte oppure no, a seconda del proprio allenamento fisico, del tempo a disposizione ecc.

lago maggiore laveno mombello panorama
Scorci durante la camminata

Si può partire da Laveno: superare il lago che resta sulla sinistra e procedere per la SP69: alla prima rotonda svolgare verso destra per via della Repubblica. Alla fine della via girare a destra su via Caprera e poi la prima a sinistra per via Vararo. Ma ci sono diverse altre strade per salire.

Partendo da qui si cominciano ad affrontare i primi 100 metri di dislivello. La strada pedonale in parte è asfaltata e comunque dritta e ben percorribile. Non mi fa impazzire il panorama: case, villette e solo verso l’ultimo tratto più verde.

Dove parcheggiare

Per questo io stavolta ho “saltato” questo primo percorso e lasciato l’auto al parcheggio intermedio piccolo alla fine di via Professor Monteggia. Io ho lasciato l’auto lì, e più precisamente in questo punto rosso
.

L'escursione: tappe e punti di riferimento

Da qui è cominciata la mia salita, che prima tocca su asfalto la piccola frazione di Monteggia (394m) , un mucchietto di casette ben tenute affacciate su un panorama tra bosco e lago. Lasciato questo minuscolo borgo, il gioco si fa duro. Un cartello avverte che si comincia a percorrere una mulattiera con il 30% di pendenza.
Seguo i cartelli per Casere e Cuvignone, supero sulla il ristorante Lo Scoiattolo e dopo poco si arriva con un po’ di fiatone a una sbarra alzata da dove inizia l'acciotolato che conduce alle porte di Casere in circa un'ora di cammino.

strada mulattiera con pendenza del 30 per cento

La strada è una mulattiera abbastanza ampia nel verde: il bosco è ben tenuto e pulito e ogni tanto ci si può fermare a guardare il panorama dei boschi e del lago.

Seguire sempre seguendo le indicazioni per Casere e Cuvignone. L’arrivo nella frazione di Casere è come ritrovarsi di colpo in montagna. Il borgo (730m) è costituito da casette di pietra, un ristorante Gigliola (ci passate proprio vicino), piccole fattorie. Capita che ci sia la neve mentre da dove siete partiti no.

Punti di interesse

Da Casere vi si aprono tantissime possibilità, dopo aver costeggiato casette e stradine, si finisce sulla strada asfaltata percorsa dalle auto. Qui dopo pochi metri si trovano sulla sinistra i cartelli gialli per proseguire per chi vuole l’escursione verso i Pizzoni di Laveno e l’Alpe Cuvignone, un bel percorso in cresta di circa 2 ore di cammino. Io invece ho proceduto per un pezzo sulla strada asfaltata, e dopo una mezz’oretta di passeggiata lenta sono arrivata alle indicazioni per il Monte Crocetta (1106m) da dove si ammira uno splendido panorama sul lago Maggiore e molto frequentato da chi pratica parapendio.
Dal cartello alla cima con la croce sono circa 10 minuti di cammino.

Monte Crocetta, in vetta!
Monte Crocetta, in vetta!
frazione casere laveno mombello
Passeggiando per la frazione di Casere...
monte crocetta sentiero
La neve verso il Monte Crocetta

A questo punto, se avete voglia di passeggiare ancora un pochino, proseguite tornando alla strada asfaltata e salite al passo del Cuvignone (circa 20 minuti di cammino, 1036m). Una volta passato, poco sotto troverete il Rifugio Adamoli, il posto giusto per fermarsi a pranzo mangiando un primo o una polenta con brasato, cinghiale, o spezzatino coi funghi e dolci della casa. Ma anche per una cioccolata e una pausa prima di ritornare indietro o tentare qualche nuovo sentiero.

Il rifugio Adamoli al Cuvignone
Il rifugio Adamoli al Cuvignone
rifugio Adamoli Cuvignone
Dentro il rifugio Adamoli

Questa gita in montagna è bella perchè si possono coinvolgere persone anche non allenate. Chi non ha voglia di camminare infatti potrà raggiungervi comodamente in auto al rifugio e aspettarvi li.

Io ho fatto così: mi sono incontrata con il mio compagno di viaggio a Casere.

Quanto tempo dura l’escursione?

Io purtroppo non ho tenuto conto del tempo mentre camminavo, ma dalla frazione Monteggia fino al Monte Crocetta ci ho messo circa due ore e mezza, calcolando il percorso che mi segnala Google Maps, con soste, fotografie, ecc.

Ah, quando siete nei pressi del Monte Crocetta, potete fare un salto anche al Monte Nudo (1235 m) la vetta più alta della zona. Non so perché i cartelli indicano una tempistica di un’ora e venti di cammino ma in realtà ci arrivate dopo circa mezz’ora di camminata nella pineta. La vetta è spettacolare, c’è il libro di vetta e una vista a 360 gradi.

Per quale sia l’escursione che scegliete, calcolate poi che ci vorrà più o meno lo stesso tempo per scendere, e affrontatela con abiti adeguati e scarpe da trekking.

Fatemi sapere se la fate e buona camminata!

sentiero da Monteggia a Casere
Un pezzo di sentiero tra Monteggia e Casere...

 

Scritto da:

Al.Fa

Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un'agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.

Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.

Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.