Cascata Fermona

Una bellissima gita a piedi (da fare possibilmente non nei fine settimana) è quella alle Cascate di Ferrera, in provincia di Varese, subito dopo il paesino di Cunardo, in una delle valli più selvagge delle Prealpi, la Valcuvia, verdissima e bellissima.

La prima cascata

Un angolo di natura dove addentrandosi nei sentieri che cominciano proprio a ridosso del paese, si scoprono cascate, ruscelli e una vegetazione che "assorbe", tanto da farsi sentire isolati dal resto del mondo.

La prima cascata è raggiungibile facilmente, tramite un sentiero per la maggior parte asfaltato, ma lo stesso pittoresco, che parte proprio del centro del piccolo borgo, ai piedi della chiesa del paese. E' alta quasi tre metri, molto ampia, e si può fotografare da più punti aiutandosi anche con i sassi disposti sopra il letto del torrente che fanno da sentiero. Salendo (solo per chi è capace) sopra la prima cascata, si dovrebbe trovare un'altra cascatella, molto suggestiva, che però non sono riuscita a trovare (non avevo l'abbigliamento da trekking giusto nemmeno, e il rischio di cadere in acqua è alto...)

Una cosa importante per questa gita, è effettuarla con abbigliamento adeguato: scegliete scarpe da trekking chiuse possibilmente. Se avete intenzione di fare un tuffo nei laghetti sotto le cascate portatevi dietro ciabatte (magari scarpe resistenti agli scogli) nello zaino, ma la strada non percorretela in infradito...poi vi spiegherò perchè.

La Cascata Fermona

Dopo aver ammirato la scenografica prima cascata, il sentiero procede, attraversa un ponticello e si addentra sempre più nel bosco. Seguendo le indicazioni per Cascata Fermona, dopo un cammino (accidentato, spesso danneggiato, per questo è importante il giusto abbigliamento) di circa 10 minuti, si arriva alla seconda cascata, la Cascata Fermona. Un salto di 30 metri del torrente Margorabbia che crea un laghetto trasparente tra grotte e muschi, e che prosegue in laghetti e ruscelli, rendendo il paesaggio davvero fiabesco.

Come arrivare

Io ho impostato il navigatore al Bar della Cascata a Ferrera di Varese. Si arriva a un piccolo parcheggio vicino al bar, con anche un parco dove poter eventualmente riempire la borraccia dalla fontanella.

Il Bar è il posto ideale poi per terminare con un aperitivo o un caffè la bella gita nel verde.

Lasciata l'auto al parcheggio, sono scesa a piedi per un tratto di strada, lasciandomi il bar sulla destra. Si svolta di nuovo a destra superando la scuola dell'infanzia locale e ci si addentra nel borgo, davvero affascinante. Si arriva alla chiesetta del paese e li comincia il sentiero, ben segnalato.

Il primo tratto è asfaltato, ma poi per la Fermona diventa il classico sentiero sterrato e sconnesso. Molte radici pietre e rami intralciano il sentiero che soprattutto nel tratto finale è bello ripido. Ci sono i corrimano ma spesso sono sconnessi o rotti. Ho letto che ci sono anche nidi di vespe e bisogna fare attenzione (io non li ho trovati però).

C'è anche un secondo modo per raggiungerle, percorrendo la pista ciclabile che da Cassano Valcuvia sale verso Ferrera. Una camminata di circa 5 km. Si parcheggia l'auto nei pressi dell'antica filatura di Varese, (cotonificio Calcaterra). Da qui percorsi circa 500 metri di ciclabile, sulla destra si trovano due deviazioni segnalate da cartelli che indicano la Cascata Fermona. La prima strada arriva ai piedi della cascata, (però un tratto va percorso nel fiume); la seconda strada sale ripida nel bosco e poi scende di nuovo fino alla cascata.

E' una bella passeggiata anche perchè è "Personalizzabile", scegliendo durata e difficoltà del percorso, e non annoia mai, perchè quantità di acqua e spettacolo variano a seconda del periodo (se piovoso o asciutto) e delle stagioni.

Quando andare

I periodi molto caldi forse sono da evitare per il rischio appunto di imbattersi magari in vespe e insetti. E anche il weekend se possibile sarebbe da evitare, perché ho letto che ci vanno molte persone.

Io sinceramente ci sono stata un sabato sera di agosto, attorno alle otto di sera, e il cammino è stato piacevole ed ero da sola, quindi forse basta "evitare" le ore più calde e di punta...

Le leggende

sentiero per le cascate di ferrera
Il mio accompagnatore silenzioso

Quando dicevo che le Cascate di Ferrera sono un luogo un po' magico dicevo davvero! Alla zona che accompagna il Torrente Margorabbia nella sua corsa sono legate tante storielle di gnomi e folletti dispettosi. Leggende parlano che gli abitanti di Ferrera dovessero attraversare il “pont di strii”, il“ponte delle streghe”. Un passaggio che si dice fosse infestato dalle streghe che si divertivano a maltrattare i passanti, che di notte evitavano quelle vie. Le streghe vivevano vicino all'antica zona dei Mulini di Ferrera, ed erano sempre accompagnate dai loro amici gatti.

Sarà...ma durante il percorso, per tutto il tempo anche io sono stata accompagnata. da un gatto nero apparso da chissà dove...

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Scritto da:

Al.Fa

Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un'agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.

Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.

Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.