Le Terme di Erding sono il classico luogo da inserire nella lista dei posti da visitare almeno una volta nella vita. Possono piacere o non piacere. Di certo sono un posto unico al mondo.
Situate a due passi dall’aeroporto di Monaco di Baviera sono semplicemente il centro benessere più grande d’Europa. Al confronto le spa italiane si sciolgono come ghiaccio sul braciere della sauna finlandese.
Nel nostro paese, se si entra nel bagno turco in quattro persone, si sgomita, Erding è tutta un’altra cosa: la grandezza di tutto è impressionante.
Terme di Erding: prezzi e struttura
Certo, non sono le classiche terme italiane, con le loro sorgenti, visto che qui l’acqua del luogo è utilizzata soprattutto per farne birra, ma la varietà del luogo è degna del prezzo del biglietto, che può arrivare fino a 45 euro per la giornata intera.
Un costo che però vale fino all’ultimo centesimo. Il complesso è diviso in tre zone: scivoli e piscine sono aperte a tutti e sono prese d’assalto da giovani, tanto da rendere la zona particolarmente rumorosa e fastidiosa per chi vuole rilassarsi.
Terme di Erding: i tipi di saune
Ma il gioiello delle Terme di Erding è la Saunaparadies: qui si entra solo da 16 anni in su e, come da tradizione tedesca, il costume è vietato. I più timidi possono ugualmente ambientarsi serenamente, perché quasi tutti girano con asciugamano e accappatoio e un po’ ovunque si può evitare di mostrare le grazie agli altri: in sauna ci si può avvolgere nei teli, ci sono docce nascoste e i vapori dei bagni turchi intorbidiscono gli ambienti.
All’interno si trovano saune di ogni tipo: una col forno dove vengono cotte delle mini-pagnotte, in un’altra si offre una birra analcolica dopo il racconto di una barzelletta, in un’altra ancora si canta e alla fine il premio è un gelato. Oppure vengono servite creme, miele, sale, cioccolato da spalmare in viso o sul corpo.
Ogni momento ha la sua particolarità. Ciò avviene durante il rito dell’aufguss: vale a dire quando un maestro della sauna regala ai suoi ospiti 10 minuti in cui si versano delle essenze sul braciere della sauna (lavanda, limone, eucalipto, eccetera) e, con un asciugamano, si sventola il calore verso i presenti in sauna. Si suda, ma per piacere, non per fatica. Attenzione: per i neofiti meglio stare nei piani bassi, laddove l’umidità resta più bassa e quindi si soffre meno il calore. Per i temerari invece, a Erding c’è la sauna del trono, situato al sesto piano e dove il legno su cui ci siede è a dir poco incandescente. Poco male: dopo la sauna ci si può gettare nelle vasche o nel laghetto ghiacciato, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Da provare anche il rito del massaggio dell’acqua dove, galleggiando su alcuni salsicciotti in gomma, si viene cullati a pelo d’acqua. Essendo tedesco, il centro manca un po’ di originalità e il programma è praticamente uguale da un decennio. Ma tant’è. L’offerta è talmente ampia che difficilmente ci si annoia.
Terme di Erding: mangiare e dormire
Abbiamo soggiornato all’Hotel Arooma di Erding. E’ pulito, carino, colorato. Essendo un “design hotel” magari ci si aspetterebbe qualcosa in più come creatività ma, come detto prima, siamo in Germania e i Gaudì nascono qualche chilometro più a sud. Comunque è un albergo da consigliare: colazione abbondante e di qualità a buffet.
In più è in centro a Erding dove i due locali consigliati per cenare sono Zeitlos e la birreria ufficiale della Erdinger, una delle principali industrie birraie tedesche. In entrambi, a un prezzo di circa 25 euro a persona, si consigliano le zuppe, gli gnocchetti di formaggio e i piatti di carne.
Ma soprattutto la birra. A fiumi.
Prosit.
Nicola Antonello
Dal 2002 sono giornalista della Prealpina, il principale media della provincia di Varese e uno dei quotidiani più antichi d’Italia, dove mi sono specializzato in cronaca locale, politica ed economia. Qualche volta durante l’anno (augurandosi che le occasioni aumentino) mi concedo il piacere di diventare giornalista turistico ed eno-gastronomico. Apprezzo la qualità dei prodotti e la passione degli imprenditori impegnati nel turismo, specialmente nelle piccole realtà. Nelle recensioni non nascondo eventuali critiche, espresse sempre con garbo, stimolando sempre un miglioramento di chi è l’oggetto delle osservazioni.
Penso di essere ormai super specializzato nelle recensioni dei centri benessere, di cui amo particolarmente la “filosofia tedesca”. Mi piace la cucina e i ristoranti che promuovono menu arricchiti da piatti stagionali o da prodotti del territorio e soprattutto chi è capace di bilanciare la qualità con il conto finale. Amante anche del turismo dolce: passeggiate, biciclettate, del mare come della montagna. Non chiedetemi di viaggiare in volo oltre le 3-4 ore, altrimenti potrei dirottare l’aereo.
Bell’articolo! Provo a girarlo ai miei amici / colleghi centauri. Avevamo intenzione di andare a fare un giro dei castelli della Baviera a giugno. Magari un po’ di relax alla SPA lo incastriamo…
Nessun problema con la birra, ma con le saune costume free…
Andrea vedrai c’è talmente tanto caldo che nessuno fa caso a nulla…fidati! ^.^ E poi basta portarti dietro asciugamano tattico ;). Che moto hai di bello?
Attualmente una kawasaki ER5, ma appena finisco il garage la cambio. Già mi piange il cuore lasciare fuori questa che ha più di dieci anni, figurati la nuova. Penso di prendere una Versys, sempre kawasaki (una turistica). Tu sei centaura?
No ma amo le moto, in particolare le Ducati e le Mv Agusta 🙂