Villa della Regina Torino

“Ah se queste statue potessero parlare”


Quante volte ve lo siete chiesto quando avete visitato qualche dimora storica? Ecco io qualche curiosità visitando Villa della Regina di Torino, patrimonio Unesco e gioiello di barocco seicentesco, me la sono tolta.

Questo grazie ai ragazzi di Guido Tour Sharing, portale che organizza visite guidate con lo spirito della sharing economy, condividendo le spese e quindi risparmiando.

I tour inoltre sono sempre orchestrati per svelare qualcosa di particolare del luogo che si visita. E così grazie a un blog tour con Aitb il mese scorso ho potuto vivere in prima persona l’esperienza di una delle proposte di Guido Tour Sharing.

Scoprire città, itinerari o dimore storiche conoscendo storie curiose e altre persone: ecco cosa rende speciali questi social tour!

Provato per voi: Villa della Regina, storie femminili tra la Torino barocca

A Torino precisamente abbiamo scoperto le vicende e le passioni delle regine e principesse che nei secoli, da Ludovica in avanti, hanno abitato e arredato quella casa. I giochi di società, le difficoltà di essere donna anche quando privilegiata, i nuovi sapori che stavano arrivando dalle Americhe, come caffè e cioccolata, che richiedevano servizi e personale ad hoc per gustarlo...
Splendido anche il giardino all’Italiana, con la statua del Re Selvaggio, i giochi d’acqua e la vigna. Mi sono immaginata passaggi segreti e incontri clandestini tra le fontane e le statue nel verde...Io me li sono immaginata, ma grazie alla guida e all'impronta del tour molto vissuta che caratterizza le esperienze di Guido Tour Sharing ci siamo potuti levare molte curiosità!

Una delle parti che apprezzo di più di questo tipo di visite guidate condivise, è la parte finale, che le rende un po' diverse ancora di più da tutte le altre.
Le visite infatti terminano con un social table dove conoscersi meglio in qualche locale particolare, tra chiacchiere e assaggi. Sabato è stato il turno di Chicchi Sani, tempio dei golosi, anche quello intolleranti al glutine.

Guido Tour Sharing

Non vi svelo di più per non rovinarvi eventualmente una visita, ma voglio dedicare un attimo a spiegarvi il progetto di I Love Guido. In sostanza è un modo di conoscere alcune città italiane e non solo tramite tour tematici esperienziali condividendo le spese tra i partecipanti, accompagnati da una guida turistica professionista.

Una formula che è stata anche premiata visto che Guido Tour Sharing si è classificato secondo all’ultimo Accelerathon di FactorYmpresa sullo Smart Tourism.

Come funziona? Si sceglie il tour sul portale, ci si iscrive e si attende che il tour riceva almeno cinque iscrizioni. In questo caso il tour è confermato.

Dal Jogging Tour a Milano al Vermouth tour di Torino, fino alle passeggiate sul vulcano Etna in Sicilia e molte altre, le proposte sono numerose e si arricchiscono col passare dei mesi, adattandosi anche alle stagioni e al clima.

Altra cosa carina: se si è una guida, ci si può iscrivere e proporre il proprio tour.

Che ne pensate?

Scritto da:

Al.Fa

Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un'agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.

Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.

Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.