Siena by night in piazza del Campo
Siena by night in piazza del Campo

In cammino verso il Festival della Viandanza lungo la Via Francigena. Camminare pensando a quale sarà la prossima meta, percorrendo il crinale delle colline e preoccupandosi del meteo sono stati gli affanni di questi giorni. Abbiamo vissuto in una dimensione sospesa distante dalla quotidianità. Siamo stati lontani da auto, strade trafficate tanto che l’arrivo a Siena ha generato tre reazioni: la prima legata alla gioia dell’arrivo alla meta, il piacere dell’essere a Siena (in molti del gruppo la si ama) e, non ultimo, il fastidio di essere in mezzo a gente, traffico e auto.

Quest’ultima è un’esperienza in cui ci siamo  ritrovati per la prima volta: essere frastornati a causa della presenza delle persone, è successo a tutto il gruppo. L’impulso è stato quello di scappare dal caos: c’è stata la necessità  di riabituarsi a persone e rumori. Ci siamo chiesti quale sia il suono della Via Francigena: ciascuno ne ha immaginato almeno uno… ma sono infiniti in ogni momento.

Quello che potrebbe assomigliare di più al suono della Via Francigena è quello del battito del cuore. La concentrazione dal cammino in poco tempo si sposta su Siena che ti riempie l’anima: siamo di parte perché trovo che sia una delle città più belle del mondo. C’è l’imbarazzo della scelta: si ha da girare con il naso all’insù fra i palazzi medievali rimasti ancora intatti, gli scorci che si affacciano sulle colline.

E l’arrivo nel suo cuore: piazza del Campo ti fa sentire privilegiato a essere in quel posto che sembra piccolo e immenso allo stesso tempo. Tanto che ci siete provate il ciaccino, focaccina fragrante tipica della città, mentre se siete golosi fate un salto alla pasticceria Nannini (hanno diversi punti vendita e, sì, è della famiglia della famosa rocker Gianna Nannini) non solo per cantucci (chiamateli pure cantuccini), ricciarelli ma data la stagione anche per i baci: non ve ne pentirete. E ora siamo pronti al Festival della Viandanza a Monteriggioni.