
Come impiegare proficuamente un nuvoloso sabato pomeriggio di “giugnembre”? Visto che la bella stagione e il caldo tardano ad arrivare, almeno qui in provincia di Varese, ci ha pensato l’iniziativa di Silvia di Trippando, l’ABC della Spiaggia a portare un po’ di estate, almeno sulla tastiera. Scriverlo è stato un vero divertimento, e la mia voglia di mare e caldo ahimé è aumentata.
A - Abbronzatura. Quella che per molti in vacanza viene presa come un lavoro, un’ossessione, un trofeo da esibire tornati dall’intermezzo vacanziero. Per ottenere pochi giorni di colorito dorato non esitano a sottoporsi a estenuanti sedute sotto il sole cocente. Andata via l’abbronzatura, resteranno le rughe e le pellicine.
L’alternativa? Un bell’autoabbronzante bio, cappello e abito leggero, e nelle ore più soleggiate, approfittare della calma per qualche gita nell’entroterra del luogo che si sta visitando, o una bella lettura all’aperto, all’ombra. Prendere il sole al tramonto poi è magico, gli ultimi a rimanere sulla riva quando la spiaggia si svuota (e tanto poi si dice che è proprio quello, e quello del mattino, a far abbronzare meglio e senza danni..#sapevatelo)
B - Bagno: il primo e l’ultimo della stagione sono quasi due passaggi catartici. Il primo bagno dell'estate ha tutto l’entusiasmo di una stagione che sta iniziando, il secondo, la solennità e un pizzico di malinconia.
Ma qualcuno me lo vuole dire se bisogna aspettare o no le fatidiche 2 (o tre?) ore dopo aver mangiato prima del tuffo al mare? Cresciuta sotto minacce terroristiche dei miei genitori quando ero bambina, ancora oggi, entrando in acqua dopo lo spuntino, mi sembra quasi di trasgredire una regola sacrosanta, giuro!
C - La mia regola delle “Tre C”: Cappello, Costume e Crema Solare (anche un campioncino va bene) . Fate che queste cose non manchino mai nella vostra valigia di nomade. Non solo se dovete andare in spiaggia o al mare, ma in qualsiasi viaggio. Non si sa mai cosa vi aspetta. Le tre C possono diventare anche 5 naturalmente, aggiungendo Ciabatte e Caricabatterie
D - come D-Day. E qui divento un attimo seria. Visto che si avvicina il 6 giugno, nell’ABC della spiaggia non posso non menzionarne una famosissima, quella appunto del D-Day dove nel 1944 ebbe inizio l’operazione Operation Overload, in cui 7000 unità e decine di migliaia di soldati inglesi, americani e canadesi sbarcarono sulle coste normanne per iniziare la liberazione dell’Europa dalla Germania nazista. Una spiaggia da ricordare.
E - Esplorare: una passeggiata in più, magari seguendo il bagnasciuga, ed ecco che potreste scoprire un angolino di spiaggia incantevole che altrimenti non avreste visto mai.
F - come Faro: il perfetto complemento d’arredo per una vista magnifica dalla spiaggia
G - Sui “giochi da spiaggia”, o in alternativa “sul mio essere asociale”. Li detesto: racchettoni, pallavolo, calcio sulla spiaggia rovente.
H - Hidden Beach, in Messico. Una spiaggia talmente incredibile da sembrare irreale
I - Instagram: perché quest’estate, lo so bene, la spiaggia e le vacanze saranno protagoniste su Instagram..decine di gelati, tramonti, costumi, posette, piedi sulla sabbia, cocktail e locali verranno instagrammati, filtrati con lo-fi, geolocalizzati con instaplace e pure il meteo saprete con Instawheather. E sapete che vi dico? Lo farò pure io 🙂 Amo Instagram e l’idea di un social network dove a parlare sono solo le immagini. Se altri ci vedono altro è un problema dei loro occhi 🙂

L - Latte di mandorla, con tanto ghiaccio. E’ la mia bevanda preferita dell’estate, non solo in spiaggia. Quando ho un bicchiere di questo elisir dolce e profumato in mano, magari in una serata calda, allora è davvero estate.
M- Menta: acqua e menta, ghiaccioli alla menta, thé verde alla mentà, profumo di menta, granita alla menta. Il mio “carburante” in spiaggia. E purtroppo anche come Maleducazione: spesso imperante sui litorali affollati di turisti.
N -Come "Non solo mare": le spiagge sono tante e magnifiche, e l'immaginazione non deve fermarsi solo alla classica spiaggia estiva. Nell'ABC della Spiaggia va ricordato che ci sono magnifiche spiagge al lago o lungo fiumi magnifici oppure nel Nord. Eccovi due esempi qui sotto: Lago Maggiore ed Estonia


O - Onde! E “Ooooooooh!!” come la classica espressione di chi dalla spiaggia vede l’onda che arriva e sa che è arrivato il momento di tuffarcisi dentro 🙂
P- Pic Nic sulla spiaggia a base di frutta, verdura fresche, panini e pizza.
Q- come “Quanto manca?”: la frase più ricorrente dei bambini che non vedono l’ora di fare il bagno dopo aver mangiato (lo so, la mia è una vera fissa)
R - Ressa: purtroppo, in piena estate, il lato che odio della spiaggia (Forse è per questo che a luglio sarò in Trentino 😀 )
S- Sabbia Sale e Sole: i tre rimedi di bellezza “no cost” che ti schiariscono i capelli meglio che lo shatush e ti esfoliano naturalmente la pelle facendola liscia e luminosa. E infatti dopo una vacanza in spiaggia siamo tutti un po’ più belli (e più biondi)
T - come Playa Las Terrenas: la mia idea di paradiso. Siamo in Repubblica Dominicana, nella penisola di Samanà, in una zona ancora non troppo colpita dal turismo di massa. Qui l’isola è rimasta ancora un po’ selvaggia, con lunghe spiagge libere, palme e l’oceano, più fresco e scuro del Mar dei Caraibi. Voglio assolutamente tornarci. Guardatela..

U- come Ustioni e Uva Uvb, i maledetti raggi solari che picchiano lì, proprio nel punticino dell’orecchio dove non avevi messo la tua protezione 50. Sono arrivata a ustionarmi una volta il cuoio capelluto. Ebbene si è possibile. #sapevatelo pure questo
V- come Vacanze fuori Stagione (se possibile) il modo migliore per godersela, la spiaggia
Z- come Zona Spiaggia Libera. Da preservare, difendere, tutelare e mantenere!!!!

E adesso è arrivato il momento di invitare altre cinque blogger che stimo. Anche se io ne segnalo sei 🙂
Mariangela di Che Libro mi porto
“Autorizzo Trippando nella persona di Silvia Ceriegi alla pubblicazione di questo testo, cedendogliene tutti i diritti”.