[nggallery id=4]

Il  5 e 6 gennaio 2012 torna il Raduno Nazionale delle Befane e dei Befani a Fornovo Taro (PR) e quest’anno è previsto uno straordinario collegamento con la capitale inglese

L’evento, che l’anno scorso, alla sua prima edizione, ha avuto un successo molto al di là delle attese, con l’arrivo di più di 1700 entusiasti interpreti dello spirito della giornata, si moltiplica per due e arricchisce l’offerta con sfilate, concorsi, mercatini, cibo e tanto divertimento.

La Befana, compagna dei sogni di bambini di svariate generazioni, andrà per l’occasione a far visita alla nutrita comunità di emigrati italiani in terra britannica, armata di scopa come vuole la tradizione, ma servendosi anche delle conquiste della tecnologia contemporanea.

La serata di giovedì 5, momento della storica e pacifica invasione, si volgerà così: alle ore 20 inizierà nel borgo parmense la cena del Raduno, per la quale sono attese oltre 400 persone, per lo più in costume ad hoc. Alla cena seguiranno musica e ballo liscio, per poi celebrare l’elezione di Madame  Befana e Mounsieur Befano. Nel locale londinese si svolgerà nel frattempo una cena simile, a cui parteciperanno gli italiani che avranno voglia di vestirsi come il personaggio protagonista.

Un inviato dall’Italia condurrà la serata, occupandosi della musica e di intrattenere i partecipanti, collegati via Skype coi cugini italiani, in una specie di flusso continuo della festa che coinvolgerà i “fan” nostrani e quelli della City. Tutto nel più puro spirito del Raduno, che nasce con il preciso intento di sensibilizzare tutti sul tema dell’aggregazione e della socialità, così come ha voluto la Croce Verde fornovese, organizzatrice della due giorni e che ha gettato il ponte oltremanica. Grazie alla Befana e alle sue scarpe tutte rotte.

Scritto da:

Al.Fa

Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un'agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.

Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.

Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.