goletta dei laghi

Ben quattro punti su cinque risultati “fortemente inquinati”: questo il bilancio dei campionamenti eseguiti sulla sponda lombarda del Lago Maggiore dal team di tecnici e volontari di Goletta dei Laghi 2022, la campagna estiva di Legambiente in difesa delle acque dei bacini lacustri italiani.  

Nel mirino, come di consueto, canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico causato da cattiva depurazione o scarichi illegali arriva nei laghi.  

 "I risultati ottenuti quest'anno per i cinque punti monitorati sulla sponda lombarda del Lago Maggiore confermano le criticità che da anni Legambiente riscontra e denuncia: 4 dei 5 punti sono risultati fortemente inquinati, proprio come negli ultimi anni della campagnaQuesti canali passano attraverso paesi e città e gli apporti inquinanti che ricevono sono conosciuti, quindi bisognerebbe cercare di trasformare l'attenzione che ricevono in queste occasioni in atti pratici per cercare di risolvere il problema. Inoltre, la situazione di particolare siccità potrebbe avere determinato una concentrazione particolarmente alta di questi inquinanti, riscontrata infatti dalle analisi, poiché in questi canali non arriva altra acqua per diluire gli inquinanti stessi”.  

 Elisa Scocchera, portavoce della Goletta dei Laghi 

Ormai le criticità del Maggiore sono note a tutti e i risultati di quest’anno ci confermano quanto sia urgente agire lungo i corsi d’acqua che raccolgono scarichi dall’entroterra . Auspichiamo che i lavori che sono cominciati, ad esempio alla fognatura di Luino, possano concludersi senza indugi e ritardi per poter raccogliere miglioramenti già nella prossima edizione di Goletta dei Laghi. La forte siccità riscontrata quest’anno, che fa concentrare ancora di più gli inquinanti, potrebbe essere però una nuova variabile da considerare, che potrebbe ripresentarsi in futuro: serve perciò spostare l’attenzione ancora più in alto, verso i torrenti e il loro ecosistema. Pensiamo, ad esempio, al Bardello che oltre agli scarichi dei paesi accoglie anche le acque del lago di Varese e che quindi è sotto pressione da più parti”.  

Valentina Minazzi, vicepresidente di Legambiente Lombardia
foce torrente Bardello a brebbia

I dettagli delle analisi

I punti monitorati

Cinque, nello specifico, i punti oggetto di prelievi e di analisi di tipo microbiologico sulla sponda lombarda del Lago Maggiore nel 2022, di cui quattro risultati “fortemente inquinati”:

  • il punto campionato a Luino, presso lo scarico terrazza di piazza Garibaldi, già risultato fortemente inquinato nel 2021 e nel 2019;
  • il punto campionato alla foce del torrente Boesio a Laveno Mombello, dal 2010 a oggi emerso sempre come fortemente inquinato;
  • quello campionato alla foce del torrente Bardello a Brebbia, dal 2017 risultato costantemente inquinato o fortemente inquinato;
  • quello campionato alla foce del torrente Acqua Negra a Ispra, risultato entro i limiti nel 2021 e fortemente inquinato negli anni precedenti. Entro i limiti di legge, invece, il punto campionato nel canale presso la spiaggia del lido comunale a Germignaga. 

I monitoraggi di Legambiente

È bene ricordare che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei laghi, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta.

Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo lungo le sponde dei nostri laghi, rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano nei bacini lacustri. 

I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.

Scritto da:

Al.Fa

Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un'agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.

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