Carnevale di Santhià

Mentre i carnevali più famosi, quelli che conosciamo tutti e di cui si parla ogni anno catturano l'attenzione dei riflettori, esiste un mondo di festività meno conosciute ma altrettanto affascinanti. Ad esempio qui ti parlo di 5 Carnevali Fuoriporta che ci portano a scoprire tradizioni meno conosciute attraverso borghi caratteristici, maschere storiche e carri allegorici, svelando un lato più autentico e umano delle tradizioni italiane. Ecco alcuni carnevali che forse non conoscevi ma che ora scoprirai essere davvero interessanti.

1. Il Carnevale di Santhià

Cominciamo dal Piemonte, dove il Carnevale di Santhià (nella foto in alto) vanta, anche se meno conosciuta di altre, una ricca storia e tradizioni vivaci. Dal 6 al 13 febbraio, la città si anima con oltre 2000 figuranti, 50 carri allegorici e la celebre Fagiolata. Il folklore locale prende vita attraverso i personaggi di Stevulin dla Plisera e Majutin dal Pampardù, simboli di una leggenda locale che vi invito a scoprire visitando il luogo. Quest'anno, l'evento si arricchisce con ospiti d'eccezione come Francesca Bergesio e Gaetano Triggiano.

2. Borgosesia

Restiamo in Piemonte e ci spostiamo a Borgosesia, dove il carnevale si celebra sotto il segno dell'inclusione. Con sfilate gratuite che vedono protagonisti grandi carri in cartapesta e mascherate a piedi, il carnevale diventa un evento per tutti. Non mancano le delizie gastronomiche locali e non con la "Busecca" e il“Magunella Bierfest”, che offrono un assaggio della tradizione bavarese. Il Mercu Scûrot, con la sua 171ª edizione, conclude la festa in un tripudio di frac e cilindr

3. Il Carnevale di Salorno:

Spostiamoci in SudTirolo a Salerno, dove il carnevale si intreccia con la leggenda di Perkeo, giullare e guardiano delle botti a Heidelberg. Il carnevale celebra il suo regno con un corteo che cattura l’essenza delle tradizioni locali. I carri di Egna aggiungono un tocco di originalità e storia a questa festa unica. Il giullare Perkeo inaugura, nel periodo del carnevale, l’inizio del suo regno nel paese di Salorno con un grande corteo. 400 persone collaborano e partecipano alla realizzazione della sfilata, con la quale, il sabato di Carnevale, il pittoresco personaggio fa il suo ingresso in pompa magna a Salorno, mentre tre giorni dopo, il martedì grasso, restituisce di nuovo le chiavi al sindaco. E nel paese torna la quotidianità.

4. Leonessa

Leonessa, è un piccolo comune con una magica atmosfera medievale, in provincia di Rieti, in Lazio. Questo borgo offre un contesto suggestivo per il suo carnevale. L’evento celebra la cultura e le tradizioni locali, con un occhio di riguardo ai più piccoli. La sfilata dei carri organizzata dai giovani del luogo è un momento clou, che si svolge in una cornice storica di rara bellezza. E poi il territorio in cui è inserito è veramente stupendo per chi ama borghi e natura.

5. Ortucchio

Ortucchio, è un comune italiano di 1 731 abitanti della provincia dell'Aquila, in Abruzzo. Con il suo imponente castello e le sue grotte storiche, che meritano una visita, offre un contesto unico per il suo carnevale. Qui, le maschere e i carri sfilano per le strade, portando allegria e colore. Il tema delle “False Realtà” di quest’anno invita alla riflessione, mentre la bellezza del paese e del suo castello Piccolomini offre un meraviglioso sfondo per questa festa tradizionale.

Questi cinque carnevali rappresentano una magnifica opportunità per guardare al di là dei tradizionali e più conosciuti carnevali italiani. E ci ricordano come ogni località serba qualcosa di speciale, quindi non esitate a scegliere qualche destinazione sconosciuta, anche vicino casa, che ancora non conoscete o che non è tanto popolare. Potreste (anzi, sicuramente avrete) avere delle bellissime scoperte e delle esperienze autentiche.

Fonte: Fuoriporta.org

Scritto da:

Al.Fa

Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un'agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.

Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.

Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.