Castiglione Olona è un borgo di circa settemila anime in Lombardia, in provincia di Varese. E’ conosciuto come “un'isola di Toscana” in Lombardia: a dargli questa definizione fu Gabriele D’Annunzio, che al borgo dedicò anche degli scritti.
Nonostante la sua origine sia tardoromana, fu riplasmato tra 1421 e 1441, secondo il modello delle città ideali del Rinascimento, per volere del cardinale Branda Castiglioni, residente nel posto.
E' la meta perfetta di turisti “lenti” ma non solo. Qui, ogni seconda domenica del mese, si svolge la Fiera del Cardinale, una mostra mercato di antiquariato famosissima. Una volta la fiera ospitava anche altri tipi di espositori e attorno a sé aveva contribuito a creare un bell’ambiente giovane, vagamente hippie a volte, che oggi purtroppo non c’è più.
Resta tuttavia un appuntamento unico da non perdere, tra strade di ciottoli, il centro storico del borgo, e gli edifici antichi tutti da visitare.
Appena arrivati, lasciate l’auto in uno dei ampi parcheggi vicini al centro storico, oppure su al castello se trovate posto, e incamminatevi per le stradine e le scale di pietro verso il centro del borgo.
Vi si accede dall’alto o dal basso, attraverso le porte che permettevano al viandante di accedere alla cittadella.
Al suo interno il tempo sembra essersi fermato: cancelli e portoni antichi, cortili medievali, ed edifici tutti da visitare. Il lavoro di pro loco, musei e associazioni locali è molto intenso: qui trovate un museo dell’arte plastica.
Castiglione Olona infatti in passato fu una specie di “cittadella ideale” voluta dal Cardinale Branda Castiglioni nel rispetto dei canoni urbanistici rinascimentali toscani. A detta di molti, fu anche uno dei luoghi d'arte principali della Lombardia.
Non serve un mappa per orientarsi nel borgo antico: tutte le stradine, strette e contornate da bei balconi e cortili, sbucano su piazza Garibaldi. Qui trovate alcuni degli edifici principali., come quella che era la casa del Cardinale, "Palazzo Castiglioni" e la Chiesa di Villa di ispirazione bruneschelliana, che guarda frontalmente il palazzo dei signori come volevano le regole della città ideale.
In piazza, passate a curiosare la bottega di antichità che si trova a poca distanza, verso la strada che sale per la collegiata, ricca di curiosità e oggetti rari.
Salendo lungo l’acciottolata via Cardinal Branda, oltrepassati i ruderi della porta di accesso al vecchio castello, arrivate alla Collegiata, situata sulla cima del colle settentrionale, al cui interno potrete osservare un mirabile ciclo di affreschi di Masolino da Panicale, il battistero, e perdervi nel prezioso museo annesso.
Scendendo verso l’Olona, costeggiando le mura, vi troverete di fronte a una scena quasi bucolica: sull’altro lato del fiume, dopo aver percorso il ponte medievale, c’è un pittoresco villaggio di case affacciato sulla riva, un tempo abitato dai pescatori del posto probabilmente.
Il borgo di Castiglione Olona è molto vivace, almeno dal punto di vista degli eventi: in estate, a giugno, si svolge il Palio dei Castelli, e molte iniziative durante tutto l’anno.
Un sito utile da visitare è quello della Pro Loco di Castiglione Olona (www.prolococastiglioneolona.it), con approfondimenti sulla storia locale, le iniziative e programmi.
Nelle vicinanze, anche locali interessanti dove fermarsi: all'Osteria degli Artisti per esempio con piatti della cucina tipica, oppure al pub in centro, con grande varietà di birre.
Sotto, il borgo troviamo l’antica ferrovia in disuso, oggi via verde da percorrere in bici, della Valmorea, lungo aree verdi e antiche fabbriche abbandonate che regalano contrasti particolari. La Valle Olona ne è ricca, dove tra cantieri per nuovi collegamenti (Pedemontana) e antiche tessiture oggi chiuse, è protagonista di curiose opere di riqualificazione del verde che danno risultati interessanti.
Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.
Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.