
Uno dei miei luoghi del cuore è la Valle Antrona, e in particolare il comune di Borgomezzavalle, di cui fanno parte splendidi paesini come Rivera, dove soggiorno spesso, e Viganella, una frazione di 170 abitanti situata a 1.150 metri di altitudine in questo magico angolo della provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Il paesino è diventato noto a livello internazionale per lo specchio gigante installato nel 2006 per riflettere la luce solare durante i mesi invernali, quando le montagne circostanti creano un'ombra perpetua sul centro abitato.
La storia dello Specchio di Viganella

Il fenomeno dell'ombra perpetua (fonte: pannelli del comune di Borgomezzavalle, in centro a Viganella)
L’idea dello “specchio di Viganella” nasce nel 1999 durante i lavori di riqualificazione architettonica della piazza principale del borgo alpino. La sua realizzazione ebbe inizio nel 2005 e si concretò il 17 dicembre 2006.
Ma perchè è nata l'idea dello specchio solare di Viganella? Il sole lascia Viganella a novembre illuminando per l’ultima volta le abitazioni “alte” del paese, e ritorna solamente a inizio febbraio, quando i suoi raggi annunciano l’imminente primavera illuminando il campanile della chiesa parrocchiale. Ottantatré giorni di mancata insolazione naturale in cui l’inverno la fa da padrone e il freddo si fa sentire.
Sconfiggere l’oscurità invernale, ovviando con la tecnologia alle mancanze della natura, è quanto si è fatto con questo progetto.
Un'idea dal basso da due amici
A intraprendere la sfida furono due amici ferrovieri, il primo Pier Franco Midali Macchinista e Sindaco del paese, l’altro Giacomo Bonzani, Capo Deposito e affermato Architetto.
Una sfida nata dal basso, quasi per caso, tra persone amiche, caratterizzata unicamente da genuinità e coraggio, forse per questo ancor più bella.
L’idea nacque durante la realizzazione della meridiana ancor oggi presente sulla parte occidentale della chiesa parrocchiale dedicata a Maria Nascente (da vedere) In fase di costruzione il Sindaco chiese all’Aachitetto di troncare con una linea spezzata l’armonia delle lemniscate che, tenendo conto dell’equazione del tempo, indicano l’ora sul quadrante durante i mesi invernali.
Questo per far capire a chiunque fosse passato sulla piazza di Viganella che dall’undici novembre al due febbraio il sole non avrebbe più illuminato la chiesa e quindi impedito all’orologio di funzionare.
L’architetto non volle però interrompere l’armonia delle linee della meridiana, ma si limitò a tratteggiare la parte invernale apponendovi la scritta “sine sole”, così com’è ancor oggi evidente sul manufatto.
In quel preciso istante si materializzò l’idea della struttura riflettente in grado di portare il sole, anche d’inverno, sulla piazza del paese.
Come funziona lo Specchio solare di Viganella
Lo specchio è realizzato in lastre di acciaio inox lucidate meccanicamente, poste su un telaio di acciaio sostenuto da una stele cilindrica che regge anche le motorizzazioni e il quadro elettrico. È un rettangolo con otto metridi base per cinque metri di altezza per una tonnellata di peso. Funziona automaticamente nel periodo di assenza di sole nell’abitato di Viganella, e cioè dall’11 novembre al 2 febbraio, ma può essere attivato mediante telecomando anche in altri periodi dell’anno.
Il successo internazionale
La storia di un paese che aveva un sogno improbabile e l’ha realizzato, dimostrando che la fantasia al potere non è solo uno slogan frusto dei periodi bui, consente a Viganella di spalancare le porte al mondo intero. L’impatto mediatico conseguente all’installazione dello “specchio” portò infatti sul territorio della Valle Antrona i maggiori media internazionali, tra cui la CNN, la BBC e la TV araba Al Jazeera.
Anche la soleggiata provincia andalusa di Huelva si gemellò con Viganella per associare il paese montano “senza sole” con un’assolata spiaggia oceanica della “Costa della Luce”.
La RAI scelse addirittura il Comune di Viganella, unico tra gli enti pubblici della Provincia del VCO, per ricordare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Il programma “I nuovi Mille” gratificò per l’occasione il piccolo Comune della Valle Antrona, meritevole d’aver saputo valorizzare il proprio territorio con il “sole” di Viganella, evidenziando come una piccola realtà di montagna possa dimostrare attaccamento ai valori fondanti la Repubblica Italiana, profondo radicamento alla propria identità territoriale e ferrea volontà di continuare a presidiare il territorio di Mezza Valle.
Cosa vedere a Viganella
La Piazza dello Specchio
La piazza centrale di Viganella, ribattezzata "Piazza dello Specchio", è molto bella e ospita dei pannelli che raccontano con testi e foto il progetto e la storia dello specchio e del borgo. Durante il funzionamento dello specchio, un'area circolare di circa 150 metri quadrati viene illuminata dalla luce solare riflessa, creando un contrasto netto con le zone circostanti che rimangono in ombra.
Chiesa Parrocchiale di San Pietro
La chiesa parrocchiale, dedicata a San Pietro, risale al XVII secolo ed è stata ristrutturata più volte nel corso dei secoli. L'edificio presenta elementi architettonici tipici delle chiese alpine, con muri in pietra locale e tetto in lose di pietra. All'interno sono conservate opere d'arte sacra del XVIII e XIX secolo.
Centro storico
Il centro storico di Viganella conserva esempi di architettura alpina tradizionale con case costruite in pietra e legno. Le abitazioni più antiche risalgono al XVIII secolo e presentano caratteristiche tipiche dell'edilizia montana: muri spessi in pietra locale, tetti spioventi per far scivolare la neve, balconi in legno e piccole finestre per conservare il calore.
Diverse case conservano ancora i "rascard", strutture in legno sopraelevate utilizzate tradizionalmente per conservare i cereali e proteggerli dall'umidità e dai roditori.
Distribuiti per il paese, specchi luminosi riflettono la luce e offrono un percorso bello anche dal punto di vista artistico.
Casa Vanni

Casa Vanni è una delle dimore storiche più affascinanti del paese. Le sue origini risalgono al XV secolo e include elementi strutturali del XVI secolo come una "casa forte" e un colonnato seicentesco. Oggi è una dimora di lusso per le vacanze e si possono affittare camere per passare un soggiorno in Valle Antrona in una delle strutture più affascinanti e ricche di storia della zona.
Situata a Viganella, frazione del comune di Borgomezzavalle istituito nel 2016, Casa Vanni si configura come struttura ricettiva, consentendo ai visitatori di immergersi nella storia locale e di esplorare le peculiarità del territorio. La stessa Viganella è nota a livello internazionale per l'installazione, avvenuta nel 2006, di un grande specchio solare che devia i raggi del sole sulla piazza del paese durante i mesi invernali, ovviando così all'ombra proiettata dalle montagne circostanti.
L'edificio storico, restaurato nel rispetto delle sue caratteristiche originali, funge da punto di partenza per attività escursionistiche all'interno del Parco Naturale dell'Alta Valle Antrona. La zona è caratterizzata da paesaggi terrazzati, testimonianza delle tradizionali pratiche agricole, e da un ambiente naturale che attira un turismo interessato alla scoperta e alla tranquillità. Casa Vanni si inserisce in questo contesto come operatore turistico che valorizza il patrimonio storico e le risorse naturali della valle.
Come arrivare allo Specchio di Viganella
C'è un bel sentiero escursionistico di difficoltà media che porta dalla piazza del borgo fino alla posizione dello specchio. Il percorso per arrivare allo specchio di Viganella ha una durata di circa 2 ore e mezzo e presenta un dislivello di 200 metri. Durante la salita è possibile osservare la vegetazione tipica della fascia montana e godere di viste panoramiche sulla valle.
Si può partire da Viganella per raggiungere a piedi Rivera in circa 10 minuti a piedi su strada asfaltata o passando per i sentieri interni. Da Rivera salire fino alla comunità buddista di Bordo. Si prosegue superando l’alpe Barco Superiore per arrivare all’alpe Pianezzo (1050m). Il punto perfetto per una pausa prima di proseguire. Si imbocca poi un sentiero verso l’alpe Scagliola dove è collocato lo specchio. Il luogo è molto bello anche per il panorama che si può ammirare da lì. Se si vuole tornare a Viganella con un giro ad anello si prosegue poi verso l’alpe Brig (691m) e quindi a Viganella.
Borgomezzavalle
Due note anche su Borgomezzavalle, visto che è dove si trova Viganella e può essere utile per impostare il navigatore. È un comune istituito il 1° gennaio 2019 dalla fusione amministrativa dei comuni di Antrona Schieranco e Montescheno. La decisione è stata presa per ottimizzare i servizi amministrativi e razionalizzare la gestione del territorio in un'area caratterizzata da piccoli nuclei abitati dispersi. I
Il nuovo comune conta complessivamente circa 500 abitanti distribuiti in diverse frazioni: Antrona Schieranco (capoluogo), Montescheno, Viganella, Seppiana, Cheggio e Rivera.
Sul sito del comune di Borgomezzavalle potete trovare altri bei sentieri con spiegazioni e difficoltà per visitare in sicurezza la Valle Antrona.

Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.
Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.