
Hai mai pensato che camminare possa diventare un gesto di pace? Che mettere un piede davanti all'altro sui sentieri che attraversano i nostri paesi possa trasformarsi in una forma di resistenza pacifica? È quello che sta succedendo con le Local March for Gaza, un movimento che ha scelto i cammini d'Italia come teatro per chiedere la pace per l'attuale situazione in Palestina.
Cosa sono le Local March for Gaza
Con le Local March for Gaza la protesta si fa strada letteralmente: donne e uomini camminano sui cammini storici italiani - dal Cammino di Oropa al Sentiero Liguria, dal Cammino dei Briganti ad altri percorsi che attraversano borghi e città - portando con sé un messaggio semplice ma potente: cessate il fuoco immediato e apertura delle frontiere agli aiuti umanitari.
L'idea è tanto antica quanto moderna: una processione laica e multiconfessionale che raccoglie i canti di ogni religione e cultura, trasformando il camminare in un atto di solidarietà. Come dicono gli organizzatori, è un modo per "uscire dall'immobilità" di fronte all'orrore della guerra.
Come partecipare: info pratiche
Iscriviti alla Mailing List
La prima cosa da fare? Lascia i tuoi contatti sul sito localmarchforgaza.it per rimanere aggiornato sulle prossime marce. L'organizzazione ha bisogno di sapere chi parteciperà per coordinare al meglio logistica, pasti e pernottamenti. E la lista è in costante aggiornamento.
Firma la Petizione
Puoi firmare la petizione in due modi:
- Su carta durante una delle marce organizzate
- Nei comuni che hanno aderito all'iniziativa
Le prime 509 firme sono già state consegnate in Prefettura a Milano il 14 luglio 2025, dimostrando che il movimento è tutt'altro che simbolico.
Scegli la tua Marcia per la Pace
Le Local March non seguono un calendario fisso ma si organizzano sui diversi cammini italiani. Al momento sono attive marce su:
- Cammino di Oropa (Piemonte)
- Cammino dei Briganti
- Sentiero Liguria
- Via Francisca del Lucomagno ( in questo post di parlo di questo cammino)
Ogni marcia ha caratteristiche diverse: alcune durano più giorni attraversando diversi comuni, altre sono camminate di una giornata e prevedono momenti di approfondimento nel pomeriggio al termine della marcia. L'importante è controllare regolarmente il sito per le date specifiche.
Chi ha già aderito: una rete in crescita
La cosa interessante è vedere chi ha scelto di camminare per Gaza. Non è il solito circolo di attivisti di professione: ci sono sindaci di piccoli comuni , ma anche bed & breakfast, guide turistiche, associazioni culturali, insegnanti, associazioni e cittadini comuni.
È un movimento che nasce dal basso e si radica nel territorio, coinvolgendo chi vive e lavora sui cammini.
Adesioni istituzionali e organizzazioni
L'elenco delle adesioni rivela un network interessante:
- Comuni che hanno dato patrocinio o sostegno
- Associazioni culturali come Italia che Cambia e Compagnia dei Cammini
- Strutture ricettive lungo i percorsi (B&B, agriturismi, camping)
- Gruppi locali di Legambiente, ANPI, associazioni per la pace
Cosa chiedono: gli obiettivi concreti
La petizione che i camminatori portano con sé non è generica. Chiede al governo italiano azioni specifiche:
- Cessate il fuoco permanente a Gaza e nei Territori occupati
- Sospensione delle esportazioni di armi verso Israele
- Accesso umanitario immediato alla Striscia di Gaza
- Condanna della violenza contro i civili e applicazione delle risoluzioni ONU
- Promozione di percorsi di pace attraverso educazione, scambi culturali e dialogo
Come organizzarsi: consigli pratici
Per chi vuole partecipare
Se vuoi unirti a una marcia, considera che:
- Serve abbigliamento adatto al trekking (scarpe comode, zaino, giacca antipioggia)
- Le marce possono durare più giorni con pernottamenti organizzati
- È importante registrarsi in anticipo per questioni logistiche
- Molte marce sono gratuite ma potrebbero essere richiesti contributi per vitto e alloggio
Per enti e comuni
I comuni che vogliono aderire possono inviare adesione ufficiale a movimentolento@spaziopec.it. Il patrocinio comunale dà maggiore visibilità e facilita l'organizzazione del passaggio dei camminatori.
Perché proprio i cammini
La scelta dei cammini non è casuale. I percorsi a piedi hanno una forza simbolica particolare: permettono di attraversare lentamente territori e comunità, di fermarsi, dialogare, raccogliere adesioni. È turismo lento che diventa azione politica, è il contrario della manifestazione mordi e fuggi.
Come sottolineano gli organizzatori, si tratta di "portare simbolicamente le nostre parole e volontà agli enti che possono influire sulla decisione di cessate il fuoco immediato". Un modo per far arrivare il messaggio direttamente dove si prendono le decisioni, ma passando attraverso i luoghi e le persone che costituiscono il tessuto del paese.
Come restare informati
Per seguire le prossime date e itinerari:
- Sito web ufficiale: localmarchforgaza.it
- Email per adesioni: adesioni@localmarchforgaza.it
- Email per comuni e enti: movimentolento@spaziopec.it
- Instagram: cercate i reel delle marce per vedere com'è l'atmosfera
Le Local March for Gaza dimostrano che camminare può essere un gesto politico potente quanto una grande manifestazione. Anzi, forse di più: perché ti permette di attraversare il territorio, incontrare le persone, costruire relazioni. E alla fine, non è forse questo il modo migliore per costruire la pace? Un passo alla volta.
Fonte: localmarchforgaza.it - Informazioni aggiornate al 27 agosto 2025
Foto di jacqueline macou da Pixabay

Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
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