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Un secolo fa, tre pastorelli in questi luoghi divennero veggenti

Eccoci qui di ritorno dal pellegrinaggio a Fatima. Una destinazione curiosa per chi come me da sempre si considera fieramente laico. Uno di quei viaggi che ti capitano per lavoro e che accetti più per il piacere di viaggiare che per la destinazione in sé. E invece..Fatima ha molto da scoprire. Sempre che sappiate vedere con occhi giusti..

Qui, tra semplici uliveti e poco altro: la profondità delle cose semplici
Qui, tra semplici uliveti e poco altro: la profondità delle cose semplici

Visto che molti lettori sono appassionati di pellegrinaggi, ecco qui il report del viaggio a Fatima, che consiglio non solo a fedeli e cristiani, ma anche a chi si professa ateo. Alla fine si tratta comunque sempre di un itinerario ricco di contenuto, e non della solita spiaggia da ammirare col mojito in mano. Dipende da che tipo di viaggio amate fare. Trovo curioso che ci siano persone disposte a farsi ore di aereo per visitare templi esotici e poi non conoscano quelli vicino a casa.

Fatima la potete visitare in un giorno. Si tratta di un paesino nato tutto attorno alla leggenda dell’apparizione della Madonna a tre piccoli pastorelli, Lucia (l’unica che sopravvisse, divenne suora e conobbe Papa Giovanni Paolo II), Francesco e Giacinta, morti ancora bambini.

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Il monumeno a Lucia, Giacinta e Francesco, i pastorelli di Fatima (una pecorella è stata rubata dalla scultura :S)

Fatima è un luogo importante per la fede mariana e per chi ha voglia di sperare nei miracoli. Qui infatti la leggenda narra di apparizioni di angeli e della Madonna più volte, e di un miracolo eseguito sotto migliaia di persone, conosciuto come il Miracolo del Sole.

Comunque: a Fatima potete arrivarci anche in aereo: un paio d’ore di volo per atterrare a Lisbona e poi un paio di ore di macchina o pullmann. Vi troverete in questo paesino dove i punti più importanti sono due: la grande piazza del Santuario con la cappelletta dove apparve la Madonna, e la Via Crucis, un bellissimo reticolato di sentieri tra gli ulivi, costellato di cappelle candide in una zona immersa di pace e silenzio.

Cosa vedere a Fatima

Il vostro viaggio a Fatima non può non partire dal pellegrinaggio sul cammino dei pastorelli, a Valinhos. Una Via Crucis tra gli ulivi che dura circa un paio d’ore, nella pace più totale. Un luogo davvero magico. Qui si trova anche il monumento alla prima apparizione dell’angelo ai tre bimbi.

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Il "Cammino dei Pastorelli": qui inizia la Via Crucis di Fatima

 

Altra tappa imperdibile è la cappelletta delle Apparizioni, nella grande piazza centrale del Santuario. Qui convergono i quattro milioni di pellegrini che annualmente visitano il Santuario. C’è anche la nuova chiesa che merita una visita. Si trova dall’altro lato dell’immenso piazzale. Fuori, il monumento a Giovanni Paolo II e un crocifisso con un Gesù stilizzato, in modo che ciascuno possa immaginarlo come meglio crede. Concetto rafforzato all’interno della chiesa, dove il Gesù dietro l’altare possiede tratti somatici riconducibili a tutte le razze umane.

Il santuario di Fatima visto dall'altro lato della enorme piazza
Il santuario di Fatima visto dall'altro lato della enorme piazza

 

Da maggio a ottobre si tengono processioni serali molto suggestive con candele e fiaccole. La primavera inoltrata è quindi il momento migliore per il vostro pellegrinaggio a Fatima. Vi capiterà vi vedere persone di ogni tipo, e alcune procedere striscicando sulle ginocchia, usanza portoghese per sottolineare la sottomissione al volere divino e la penitenza.

Sotto al santuario trovate una mostra permanente del "tesoro" di Fatima, che ha accumulato negli anni oggetti preziosi e non, testimonianze di fede, devozioni, e qualcuno dice anche miracoli. Va detto che si può donare di tutto, non solo gioielli. Parte del materiale viene poi venduto in modo da raccogliere fondi per opere di carità per i più bisognosi. Una bella iniziativa, che va oltre il "mettere il vetrina" un tesoro.

Trovate anche la corona che viene messa in testa alla statua della Madonna nelle processioni solenni. Qui è incastonata anche la pallottola che colpi Papa Giovanni Paolo II durante l'attentato per mano del terrorista Ali Agca. Papa Wojtyla era molto devoto a Fatima, e lasciò qui la testimonianza della sua salvezza. C'è anche un monumento in suo onore.

Penitenti in cammino
Penitenti in cammino

Fate un salto anche ad Alijustrel, un povero villaggio raggiungibile anche attraverso una bella passeggiata, dove potete visitare le case dei tre veggenti, Lucia, Francisco e Giacinta. Trovate molti negozietti semplicissimi, dove fanno i conti a mano. Oggetti sacri, ma anche miele, artigianato locale e Porto.

 

La casa della veggente Lucia, poi diventata suora
La casa della veggente Lucia, poi diventata suora

 

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Ecco qualche altra foto:

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Oppure guarda il nostro video su Fatima

 

Scritto da:

Al.Fa

Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un'agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.

Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.

Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.