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L’autunno a Parma: ecco il perfetto titolo per una gita fuoriporta quando cadono le foglie. Perchè Parma è traquilla, godereccia, cortese e pazzerella, profumata e musicale, placida, verde e antica.
L’ho conosciuta per la prima volta qualche giorno fa: appena scesa dal treno mi ha accolta una distesa di biciclette (c’è persino una “Cicletteria” per chi si muove su due ruote) e e dopo essermi concessa un piccolo giro dopo aver terminato una riunione mi sono detta: “Qui ci devo tornare in autunno”. Perchè?
1) E’ Città per golosi.
I tortelli, le trattorie, il culatello, il Parmigiano. Parma è meta d’elezione per palati fini e affamati cronici. Se sei da dieta meglio che vai da qualche altra part perchè qui il cibo è buono ed è a prezzi ragionevoli.
La cultura gastronomica qui è un’eccezione, tanto che Parma è è stata ufficialmente proclamata dall’Unesco «città creativa per la gastronomia». È la prima volta che una città italiana ottiene questo prestigioso riconoscimento internazionale.
2) Passeggiare e mangiare
Dopo che ti sei sfondato di tortelli alle erbette, funghi di Borgotaro, prosciutto di Parma, salame di Felino, anolini e torta Maria Luigia Duchessa di Parma puoi anche non sentirti in colpa del pieno di calorie visto che passeggiare qui è un piacere: lungo il ponte e "La Parma" che scorre lenta (ora che è estate non c'è, c'è un tappeto verde), verso il mercato, nella città vecchia, con tappa in qualche caffé storico per un amaro o un caffé e un giro in libreria. La giornata perfetta per quando il tempo comincia a farsi freddo e grigio, con i portici e i viottoli che si illuminano di luce calda quando tramonta il sole.
3) E’ città per ciclisti.
E non a caso un altro riconoscimento arrivato a Parma è quello di Comune Ciclabile. Per la prima volta infatti si assegnano anche in Italia le 'bandiere gialle' della Fiab, la Federazione italiana amici della bicicletta, ha individuato (e premiato) i primi Comuni Ciclabili.
Che sono: Belluno, Cannobio, Corinaldo, Fano, Ferrara, Giulianova, Loano, Parma, Pescara, Pineto, Rimini, Sestri Levante, Sulbiate, Urbana e Vittorio Veneto. Merito di belle strade ampie, quasi tutte in piano, di tanti servizi per i ciclisti, dalla Cicletteria al bike sharing attivo in numerosi punti della città.
4) Il November Porc.
Che autunno sarebbe senza il November Porc? La manifestazione gastronomica-godereccia al motto “Speriamo ci sia nebbia”, si tiene in pieno autunno nei weekend di Novembre nella Bassa Parmense, tra i comuni di Sissa, Polesine P.se, Zibello e Roccabianca.
November Porc: un mese intero per la kermesse itinerante che tocca i diversi paesi dove il Re Maiale viene lavorato ancora come una volta e trasformato in deliziose tipicità locali, frutto di un territorio davvero prestigioso: è la terra di Verdi e di Guareschi, del Parmigiano Reggiano e del Culatello DOP, della Reggia di Colorno e del Po.
5) E’ la città di Verdi.
Si, Giuseppe Verdi, il compositore. A lui è dedicato un festival musicale, il Festival Verdi, anche questo in autunno, solitamente tra fine settembre e inizio ottobre tra il Teatro Regio di Parma e altri luoghi storici.
6) Il foliage tra i giardini.
Bello passeggiare al Giardino Ducale in autunno, quando le foglie si colorano di giallo e rosso. Da non perdere anche una tappa all’Orto Botanico, orginario del 1600.
Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.
Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.
[…] 14.09.2017www.vaquelpaese.com […]