
Cari lettori,
con questo post inizia una serie di reportage a puntate dedicati a luoghi più o meno conosciuti dove i paesi, e non le città, sono protagonisti. Cominciamo questo viaggio da una destinazione inedita, l'Estonia, particolarmente affascinante da visitare a giugno, grazie alle notti bianche, e in estate in generale, visto la ricca serie di festival ed eventi che ravvivano il piccolo stato.
Tra villaggi leggendari e paesini immersi nella foresta, l'ideale per scoprire l'Estonia e la sua natura è noleggiando una macchina. A Tallin, la capitale, ci sono moltissimi servizi di rent a car utili a questo scopo. Preparatevi a strade dritte e ben curate, foreste sterminate, cucina genuina e variegata, ottima birra. Se amate la natura e le leggende, questa è la destinazione che fa per voi.
Cominciamo con la prima puntata del nostro viaggio, alla scoperta dell'Estonia on the road, la repubblica baltica terra di Skype e di vichinghi, entrata velocemente nel ventunesimo secolo dopo la riconquista dell’indipendenza.
Estonia on the road: panoramica di uno Paese finalmente libero. Arrivo a Tallin.
“La nazione che canta”: questo è il soprannome dell’Estonia: il museo della letteratura locale contiene più di 1.300.000 pagine di canzoni folcloristiche, una collezione seconda solo a quella irlandese. L’amore per la propria identità, messa a dura prova da ripetute invasioni, ha fatto sì che il popolo estone difendesse a spada tratta la sua cultura e ora, dopo l’indipendenza dal dominio sovietico riconquistata nel 1991, la piccola repubblica baltica si apre all’Europa, mostrandosi in tutto il suo fascino.
Con una superficie totale di 45.227 chilometri quadrati, ogni suo punto è raggiungibile al massimo in 4 o 5 ore di macchina, tra strade diritte e costeggiate da foreste di conifere ( qui esiste la più antica quercia del mondo), tra cui si celano variopinte casette di legno, mulini a vento e luoghi misteriosi.
La capitale è Tallin, un nome musicale che significa “terra dei danesi” visto il loro regno nei secoli passati, la più antica capitale dell’Europa settentrionale. Dal centro, attraverso una strada chiamata “gamba lunga”, si raggiunge la parte alta del borgo con le 26 torrette, chiese di diversi culti, il castello di Toompeaedificato a cavallo tra il XIII e XIV secolo ora sede del parlamento. Cittadina vivace e attiva, la prima ad essere totalmente raggiungibile dal wi fi al mondo, ha archiviato i secoli bui dell’occupazione del regime comunista per rispolverare invece il suo vero passato, fatto di cavalieri, gilde, eroi mitologici e prodotti tipici. I cimeli del regime restano in qualche negozietto di antichità, come quello a lato della prima farmacia europea, tuttora operativa o nei musei, come quello dell’occupazione sovietica. Nella piazzetta, un mercatino di artigianato locale anima l’atmosfera con gli ambulanti in costume tipico.

La birra locale, leggera e aromatizzata alle spezie o alla cannella, carne e pesce affumicato, dolci con la ricotta costituiscono la base del menu estone, se poi magari è servito in boccali di terracotta e con pane nero fumante, da camerieri-attori vestiti come si usava al tempo della Lega Anseatica, l’incantesimo della macchina del tempo è servito. Non è raro trovare locali di questo tipo o inneggianti a quello che per un certo senso è stato l'age d'or dell'Estonia: il medioevo.
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Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.
Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.
[…] di sì! Un viaggio on the road non preclude il trucco e poi la sera mica saremo in macchina, ci attendono cene deliziose, magari a […]
[…] altre lingue europee. Altra lingua curiosa che mi piacerebbe parlare è l’estone. Durante un mio viaggio in Estonia, li ho sentiti parlare. Sembra che lancino incantesimi, ho capito perchè vengono soprannominati […]