
In bicicletta lungo la Strada delle Fiabe per ricordare su cugina scomparsa e dare il benvenuto a una nuova vita. Oggi vi parlo del viaggio di Andrea, aka Travelbeer, che in un paio di mesi ha: mollato un lavoro per inseguire un’attività più in linea con il suo stile di vita e portato a termine un’esperienza fantastica.
E forse con questa impresa darà coraggio a molti di noi che non hanno ancora trovato la forza per fare quel passo in avanti e cambiare lavoro, vita, abitudini, o inseguire un sogno.
Per chi non lo conoscesse, parlo di Andrea Alessandrini, travel blogger e grande sportivo, che quest’estate si è lanciato in un’impresa davvero emozionante: da Angera a Capo Nord da solo in bicicletta. Con la maglietta di Varese #Doyoubike!
Queste settimane è stato emozionante vederlo pedalare, Paese dopo Paese, giorno dopo giorno, per un totale di 3800 chilometri di bicicletta, circa 130 km al giorno. Ed è stato bello perché tutti abbiamo potuto conoscere degli itinerari davvero belli, come la Strada tedesca delle Fiabe, un percorso di circa 600km da Brema fino a Kassel lungo le località dei personaggi come Il Pifferaio Magico, Cappuccetto Rosso ed altri.
Dalla provincia del ciclismo a ciclista del mondo. Fa venire subito di mettersi in un viaggio su due ruote, in totale libertà.
Il tutto, nato quasi per caso. Come mi ha raccontato lui mentre era in viaggio. Ecco l'intervista via whatsapp sbobinata:

Come è iniziato tutto?
“Dunque, è nato tutto perchè non ce la facevo più col lavoro, volevo staccare del tutto. Volevo anche dedicare qualcosa di speciale a mia cugina, che è venuta a mancare dopo una malattia in appena venti giorni. Volevo ricordarla in un modo unico ed è appunto questo viaggio a Capo Nord”.
Come mai proprio questo itinerario?
“Mia cugina aveva scritto un libro dedicato ai bambini, per cui ho scelto di fare la cosiddetta Strade delle Fiabe dei fratelli Grimm, passando per Brema e altre località famose nel mondo delle fiabe”
Come hai fatto a organizzarti?
“Sono partito all’avventura. Mi sono dimesso dal lavoro il 16 giugno, ho avuto un matrimonio in mezzo quindi ho avuto poco tempo per organizzarmi. Sono partito senza tenda, più leggero ma con un budget di spesa un po’ più alto”.
Quanto spendi in media e che alloggi scegli?
“ In media spendo 50 euro al giorno., in guest house perché mancano gli ostelli e non me lo aspettavo. Ho sfruttato AirBnb, Couchsurfing e Warmshower, due portali-app che permettono di poter essere ospitati, da persone che già conoscevo. Quando vivevo a Roma (si, è di Angera ma ha vissuto molto tempo a Roma, ndr) ho ospitato e conosciuto molte persone così. È stato ritrovarle punto la strada.”
Momenti emozionanti?
Tutti, ma è stato bello ritrovare persone conosciute prima, in luoghi diversi. Un amico, Ivano, che sta a Berlino, è venuto a Lubecca e si è fatto una parte di tappa con me, circa 40 km sul mare del nord. È stato davvero bello.
Grazie a Warmshower, ho conosciuto un host che era anche homebrewer. Ho assaggiato una delle due birre autoprodotte e poi abbiamo per corso un tratto di strada insieme.
Bella anche la solidarietà: tante persone interessate al mio viaggio e pronte a darmi una mano.
Un giorno ho bucato. Un uomo che correva si è fermato subito a darmi una mano.
E coi bagagli come ti organizzi?
Ho con me uno zaino attaccato alla bici, uno zainetto e qualcosa sotto al telaio. Solo lo stretto necessario, soprattutto per il freddo visto che gli ultimi giorni bisogna pedalare a 6/7 gradi.
Anche il sindaco di Angera è appassionato di ciclismo e sta cercando di favorire lo sviluppo di nuove piste ciclabili e mobilità sostenibile. E commenta così l'impresa del suo concittadino: "Una grandissima impresa, con un tocco di follia. Bravissimo Andrea, paladino dell'Angera e del mondo da vivere a contatto con la Natura"
- Qui trovate l’articolo che parla di lui su Varesenews
- Qui trovate il suo blog Travelbeer
- Qui il suo profilo Instagram dove rivivere il suo viaggio!
Bentornato!

Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.
Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.