dove andare ad halloween

Se vi state chiedendo dove andare ad Halloween o amate i luoghi "da brivido", potete decidere di visitare alcuni luoghi “stregati” da tempo protagonisti di storie paurose e leggende.
La Liguria, per la sua conformazione e il suo passato ben si presta a località di questo tipo. Potete sceglierli come destinazione per una gita o di unirvi a un ghost tour organizzato (sotto i recapiti).

Ecco sei destinazioni “da brivido"

Triora (Imperia)

triora
Non posso non partire da qui, da Triora, il “Paese delle streghe”. Antico borgo medievale che domina da un colle la Valle Argentina, è famoso per le sue storie di stregoneria. Proprio in questo paesino, incluso nel circuito dei “borghi più belli d’Italia”, si tenne un importante processo di stregoneria tra il 1587 e il 1589.
Gli atti del processo e i relativi documenti storici possono essere consultati al Museo di Triora Etnografico e della Stregoneria.

Pentacoli si trovano ancora sulle porte più antiche come simbolo di protezione. e c'è anche un monumento dedicato alle streghe.

Il luogo “più stregato” di Triora però è la Cabotina, un vecchio casolare che la leggenda vuole sia stato teatro del processo alle streghe.

.
Hotel Angst, Bordighera (Imperia)

hotel angst

Passeggiando per la via Romana di Bordighera emerge un edificio molto particolare, che sembra uscito dal film Shining: è l’Hotel Angst. In passato era un albergo lussuoso. Nacque a fine 800 da un imprenditore Adolf Angst, ma con una storia tormentata. Angst infatti aveva un ostacolo pr la sua realizzazione: la signora Ghella, proprietaria del terreno che l’imprenditore voleva acquistare e che si rifiutava di venderlo. L’anziana signora fu trovata morta in seguito in circostanze misteriosa dopo un incendio. Nacque l’hotel, ma nelle stanze cominciarono a verificarsi strani fatti, e presto cominciò a circolare la voce che il luogo fosse infestato da uno spettro. Ah, in tedesco Angst significa paura…

Ca’ delle anime, Voltri (GE)

luoghi infestati voltri

Un altro edificio infestato è la “Casa delle anime” di Voltri, lungo la via dei Giovi, un’antica locanda legata a una storia di assassinii. La famiglia di locandieri era in realtà composta da briganti, che riservavano ai propri ospiti più ricchi un trattamento speciale: alloggiati in una stanzetta con un passaggio segreto, i viaggiatori venivano assaliti nel sonno, derubati e spesso uccisi. I cadaveri venivano poi occultati in fosse comuni. Ma qualcuno iniziò ad accorgersi di queste insolite sparizioni, così i briganti furono finalmente scoperti, processati e condannati a morte.
Nessuno abitò più sotto quel tetto fino alla seconda guerra mondiale, quando una famiglia di sfollati vi si insediò. Ma cominciarono ad accadere strane cose: bicchieri rotti nel cuore della notte, gemiti e urla misteriose nelle stanze. Una notte bussò alla porta della casa una fanciulla vestita di bianco in cerca del suo fidanzato: non trovandolo, si dissolse nel nulla, lasciando come unica traccia di sè un intenso profumo di rosa. Per lo spavento derivante da questo incontro gli sfollati fuggirono e da allora il luogo si chiama Ca’ delle Anime.

Monastero di Valle Christi, Rapallo (GE)

Sulla strada che collega Rapallo a Ruta di Camogli si trova uno dei pochi esempi superstiti di architettura gotica ligure, il Monastero di Valle Christi. Abitato dalle monache Cistercensi dall’inizio del XIII secolo, venne chiuso nel 1568, su decreto del Concilio di Trento. Venne quindi abbandonato fino al 1903, quando fu dichiarato patrimonio nazionale. Le sue forme in stile gotico vengono esaltate dalla torre campanaria, che svetta sulla costruzione.
Spesso le gothic novels di fantasmi venivano ambientate in monasteri abbandonati: anche il nostro monastero non fa eccezione. Narra la leggenda che una monaca cistercense si fosse innamorata di un pastore locale e che, rompendo il voto di castità, concepì con lui una bambina. Scoperta dalle sue consorelle, venne murata viva in una cella del monastero, insieme alla figlia. Ancora oggi si dice si possano sentire i loro lamenti.

Villa Durazzo-Pallavicini, Pegli (GE)

OLYMPUS DIGITAL CAMERA
OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Sembra che anche Villa Durazzo-Pallavicini, a Pegli, sia infestata da un fantasma. Questa splendida villa storica, oggi sede del museo archeologico ligure, fu fatta costruire tra il 1840 e il 1846 da Ignazio Alessandro Pallavicini, nipote della marchesa Clelia Durazzo. Di particolare rilievo è il lussureggiante giardino ottocentesco all’inglese che circonda la villa, con le sue piante esotiche, il laghetto e le scenografiche architetture: la tribuna gotica, il tempio di Diana, il ponte cinese.
Ed è proprio qui, in quest’oasi di pace, che un gruppo di ragazzi in visita ha avvistato una ragazza bruna vestita di bianco, che fluttuava senza toccare terra. A detta dei ragazzi, la giovane muoveva le labbra, senza emettere alcun suono: che stesse forse parlando con un altro spirito invisibile?

Ghost tour a Dolceacqua

ghost tour dolceacqua

Infine, l'associazione culturale Autunnonero dedica un’edizione speciale del suo celebre Ghost Tour, sabato 29 ottobre nel borgo medioevale di Dolceacqua in provincia di Imperia. I “cantastorie” del Ghost Tour, con il loro abito nero, il grimorio e la fedele lanterna, narreranno di vicende oscure, leggende e tradizioni basate su fatti storici e racconti popolari. Il percorso porterà nella “Terra”, il cuore antico di Dolceacqua, in un viaggio notturno alla scoperta di luoghi custodi dei segreti della Corte dei Doria.
È possibile acquistare i biglietti in prevendita nell'Autunnonero Shop direttamente dalla pagina facebook. Per informazioni ghosttour@autunnonero.com

Altre info su: www.turismoinliguria.it

Scritto da:

Al.Fa

Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un'agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.

Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.

Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.