Protezione solare alta, sandali ai piedi e macchina fotografica pronta: ecco un altro modo per vivere l’isola di Capri, spesso conosciuta più per il gossip, ma che invece nasconde tantissimi tesori per chi ama un viaggio autentico. Oggi scopriamo Anacapri a piedi e nei prossimi post vi racconterò altri aspetti interessanti di questo borgo.
Ho avuto occasione di conoscere Anacapri, la cittadina più in alto dell'isola, durante #anacapriwhynot, un blog tour a cui ho partecipato la scorsa settimana. E che mi ha aperto un mondo. Fatto di riscoperta delle tradizioni rurali, di tanta natura e di storie e personaggi che rendono questo posto davvero magico.
Ecco alcune passeggiate che vi consiglio di non perdere se visiterete il paese, che ha conservato un’anima autentica ed è “vissuto”. Cominciamo dal centro, l'itinerario più semplice al vostro arrivo.
Passeggiata nel centro storico
Appena arrivati, mollate la valigia e indossate scarpe comode (oppure acquistate un paio di comodi sandali capresi, vengono prodotto in loco da diversi artigiani) e partite alla scoperta del centro storico. Perdetevi tra i vicoli fioriti e le sue stradine bianche, i negozietti e i suoi quartieri. Ci sono diversi edifici storici da non perdere.
La passeggiata ad Anacapri può partire da piazza Vittoria, il centro del paese tra negozietti e una libreria che vende anche molti libri dedicati all’isola. Qui troviamo anche la chiesa di Santa Sofia, la cui costruzione primitiva risale al medioevo e che poi ha subito una trasformazione barocca. Da qui ogni anno per la festa del patrono Sant’Antonio parte una processione sentitissima a cui partecipano tutti: il Santo viene trasportato per i rioni cittadini tra botti, lanci di fiori, bambini, confraternite e autorità.
Un’altra chiesa da non perdere è la chiesa di San Michele, con pianta a giglio, il cui pavimento ospita un’opera unica: la riproduzione del Paradiso Terrestre di Adamo ed Eva con 2500 riggiole (una specie di maioliche), realizzato da un progetto di Leonardo Chiaiese nel 1761 e realizzata dal Vaccaro.
Altra chiesetta deliziosa è Santa Maria di Costantinopoli, la più antica della città, il centro attorno a cui si raccolsero le costruzioni del primo nucleo urbano.
Da non perdere una visita alla Casa Rossa, in via Giuseppe Orlandi, una delle mie tappe preferite. Di colore rosso vivo e di architettura decisamente bizzarra, accoglie il visitatore con una scritta in greco che dice “Benvenuto, cittadino, nel paese del dolce far niente”.
Costruita tra il 1876 e il 1899 accanto a un'antica torre quattrocentesca, eretta dall'eccentrico colonnello John Clay MacKowen, ricco cittadino di New Orleans, fu arricchita dallo stesso MacKowen nel tempo con reperti archeologici trovati nelle varie località dell’Isola (anche della Grotta Azzurra) All’ingresso potrete conoscere le guide preparatissime dell’associazione culturale Kaire Arte Capri. Vi consiglio di prenotare visite guidate con loro o di assistere alle loro rappresentazioni. Il biglietto alla Casa Rossa costa 3.50 (ridotto per gruppi da almeno 15 persone a 2 euro) e c’è l’accesso facilitato per disabili.
Se amate gli scorci d’effetto, fate tappa alla terrazza del famoso hotel Caesar Augustus, uno dei panorami più belli d’Italia.
Esiste un’altro punto che ho amato particolarmente, si tratta di Villa San Michele, capolavoro creato dal medico umanista Axel Munthe e oggi eletto parco più bello d’Italia. Ci arrivate a piedi dal centro, ma a questo dedicherà un post apposito.
Gli artigiani e lo shopping
Se arrivate ad Anacapri, vi consiglio di perdervi anche tra i negozietti tipici. Qui sull’isola vengono prodotti i famosi sandali capresi e in alcune botteghe vedrete gli stessi artigiani produrli in diretta fuori dal negozio, come fuori dalle vetrine di Antonio (Antonio Viva) o Salvatore (Il Sandalo Caprese).
I prezzi dei sandali vanno in media da circa 50 euro in su, a seconda delle decorazioni, più o meno preziose.
Se amate il profumo artigianale e portarvi a casa il “profumo” di un luogo, anche qui trovate le essenze artigianali prodotte in loco, come tempo fa vi parlai dell’Acqua di Stresa, sul lago Maggiore.
Qui l’indirizzo da non perdere è Carthusia, i profumi di Capri. Offrono diverse collezioni, profumi, eau de toilette e anche essenze per la casa, travel kit e profumi solidi, a prezzi ragionevoli.
In via Capodimonte trovate anche Limoncello di Capri, la "casa" laboratorio dove viene prodotto il liquore, uno dei simboli di quest'isola. Trovate praticamente di tutto: oltre all'elisir agrumato, granite e tante idee regalo. Questa è una delle attività storiche del luogo.
Da Art Tricot si producono abiti a maglia...in loco! Il laboratorio è a vista e potrete vedere le simpatiche artigiane produrre i loro lavoro li, dietro al bancone
Nel prossimo post su Anacapri vi parlerò dei sentieri di trekking e natura, intanto vi lascio alcuni indirizzi utili:
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Comune di Anacapri www.comunedianacapri.it
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Associazione Kaire Arte www.kaireartecapri.it
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Profumi Carthusia www.carthusia.it
- Hotel Caesar Augustus www.caesar-augustus.com
- Limoncello www.limoncello.com
Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un’agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.
Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.
Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.
Che posticini carini ad Anacapri, ecco qui mi ritaglierei volentieri un dolce week-end;)
Bellissime foto! Monica