lago di ghirla

Sentirsi in una fiaba: è la sensazione che regala il lago di Ghirla, uno splendido laghetto azzurro circondato da boschi nel Parco del Campo dei Fiori in Valganna, in provincia di Varese.

La terza tappa di 7 laghi in 7 giorni, ci porta in uno dei miei angoli preferiti della provincia, per il verde e per le storie che racchiude.

Il lago di Ghirla

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L'atmosfera è selvaggia ma sei tu qui a poter scegliere il grado di wilderness a cui arrivare.

Puoi restare con un bel libro a pochi passi da strada e campeggio, sostare nell'area picnic, "viaggiare" in canoa per il lago, staccarti da tutto e immergerti nell'immenso parco Campo dei Fiori per trekking di ogni tipo.

Il luogo ideale per una rigenerante pausa nel verde e per lunghe passeggiate nel bosco, visto che da qui partono tantissimi sentieri all’interno del parco. Ma è anche il posto giusto per un picnic all’aperto e anche un tuffo o una grigliata (nell’area apposita attrezzata che, attenzione, in piena stagione è un po’ troppo affollata nei weekend) o per una passeggiata tra il foliage in autunno o nel silenzio della neve in inverno. Se fa molto freddo, il laghetto ghiaccia e l'ambiente è davvero fatato.

Circondato dai monti,  il lago di Ghirla ha origini glaciali ed ha come affluente il  torrente  Margorabbia che raccoglie anche le acque in uscita del lago di Ganna, una specie di laghetto palustre a poca distanza, contornato da canneti. 

Le rive sono facilmente raggiungibili da vari punti del lago. Per raggiungerlo, basta superare di poco la località Ganna, dopo Varese. 

La spiaggia del lago di Ghirla è verde, in erba. Il laghetto è dotato anche di un centro balneare, ben segnalato dalla strada, che ha anche un campeggio, un maneggio per escursioni a cavallo e area attrezzata per picnic.

E’ una destinazione magnifica per una vacanza nel verde, un weekend nella natura o una gita fuoriporta, anche per quello che offre nei dintorni. E non parlo solo dei sentieri e delle aree picnic, del fatto della spiaggia e del bagno (le acque sono molto pulite, vengono fatti controlli ogni anno), ma anche di diversi luoghi di interesse che si possono visitare.

Cosa vedere nei dintorni

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Ghirla è frazione del comune di Ganna, un altro splendido paesino tutto da visitare. Lungo la strada che costeggia il lago,  proseguendo costeggiandolo proprio per raggiungere Ganna, troviamo la Cappella di San Gemolo e, a Ganna, la Badia di San Gemolo, due edifici legati alla storia del Santo che raccoglie molte leggende attorno alla sua figura. Secondo la tradizione il giovane diacono Gemolo verso l'inizio dell'XI secolo, fu decapitato da alcuni briganti nel tentativo di difendere il proprio zio Vescovo, nei pressi di una sorgente. La sorgente, chiamata oggi la Fonte di San Gemolo, è raggiungibile ancora oggi in una breve camminata. Si diceva che i sassi rossi presenti nell’acqua fossero appunto il sangue versato dal martire. Ma ci sono storie ancora più antiche che raccontano che quella sorgente ancora prima di San Gemolo fosse un importante punto per la religione pagana, chiamato Fonte della Luna. 

Vicino a questa zona passa anche uno dei tracciati della Via Francisca del Lucomagno, il pellegrinaggio riscoperto e riqualificato di recente. A Ghirla inoltre ci sono il Maglio di Ghirla, uno dei più antichi e meglio conservati di tutta la provincia, oggi adibito a spazio polifunzionale per mostre e convegni. Mentre subito dopo il confine con Cunardo, si trova il Mulino Rigamonti, antichissimo mulino ancora in funzione che produce ottime farine. 

In questa zona poi ci sono le Grotte della Valganna, grotte di origine carsica: una profonda gola che a sud è arriva al complesso industriale della Birreria Poretti e a nord porta fino ad una laghetto artificiale utilizzato per la pesca sportiva, il laghetto Fonteviva, di cui vi parlo più avanti.

Il sentiero attraverso la gola è emozionante. Ed è facile da raggiungere parcheggiando nelle vicinanze della cascata di Valganna, vicino a un pub-ristorante proprio lungo la strada.

Ristoranti

E poi ci sono i posti dove mangiare: nei dintorni del lago di Ghirla ad esempio ha un’ottima fama il ristorante Tre Risotti (prenotate prima), il locale Le Grotte della Valganna, il Ristorante Laghetto Fonteviva.

Curiosità

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Nei pressi c’è anche lo storico stabilimento della birra Poretti. Da lì, prenendo la strada che sale verso Bregazzana, da visitare per Angelo Magnani, benefattore locale, che ebbe l’idea di realizzarla. L’elefante ha dimensioni quasi  reali, e “trasporta” un’edicola costruita da Enrico Butti noto scultore di Viggiù in collaborazione con l’ingegner Ernesto Brusa di Varese. 

Io amo la Valganna e il lago di Ghirla per il verde in cui sono immersi e per le leggende e le “stranezze” che racchiudono. Ne circolano tantissime su questi luoghi: dal Faggio della Valganna alla Fontana dei Sassi rossi, dal tesoro di Cunardo al fantasma del cimitero…

Vi invito se siete appassionati al tema a leggere le storie raccolte su valganna.info qui

PS: Per raggiungere il lago di Ghirla da Milano (circa 75 km di distanza), basta prendere l’autostrada A8. Usciti a Varese, seguire le indicazioni della tangenziale nord-est in direzione di Valganna,

Scritto da:

Al.Fa

Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un'agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.

Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.

Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.