birra fiandre

Oggi vi porto a bere qualche birra, in Belgio, nelle Fiandre. E a conoscere delle storie interessanti legate alla produzione di alcune “bionde famose”. #TasteFiandre #Tbnet
Cominciamo questo viaggio tra birre e leggende in Belgio partendo da Mechelen, dove in un birrificio storico una di queste nasce da una leggenda, la Maneblusser, che significa “coloro che spengono la luna”. Prodotta con la metodica dell’alta fermentazione, e rifermentata in bottiglia, deve il proprio nome a una leggenda che risale al lontano 1687.

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Nella notte del 27 gennaio di allora, la luna  illuminava la Torre di San Rumold, a Mechelen, avvolta nella nebbia. Un ubriaco vide questa luce rossastra riflessa, e agitato per il fenomeno ottico, chiamò gli abitanti del posto facendoli accorrere, temendo che la torre stesse andando a fuoco in preda a un incendio.
Tutti arrivarono portando secchi di acqua per sedare le fiamme, ma la luna riuscì a penetrare la nebbia, svelando la verità. Da quella notte però gli abitanti di Mechelen sono comunque soprannominati  ‘Maneblussers‘ e da qui prende il nome la loro birra.

credits ©ToerismeMechelen
credits ©ToerismeMechelen

Mechelen è una delle più città storiche delle Fiandre, di origine medievale, una destinazione perfetta per una breve pausa, soprattutto se siete appassionati di enogastronomia e di birra. Ci troviamo tra Anversa e Bruxelles, ed è una tappa perfetta per un itinerario che si snoda attraverso le Fiandre.

La città dominata dalla famosa torre della cattedrale di San Romualdo, alta 97,28 metri patrimonio Mondiale dell’Unesco con 514 scalini. Ci sono in città oltre 300 monumenti storici, tra cui le case delle beghine, anch’esse patrimonio Unesco.

E fanno parte della storia diversi birrifici entrati per merito nella leggenda, come la fabbrica di birra Het Anker, dove potete assaggiare tantissime varietà di birre direttamente sul posto.La più famosa, è la Gouden Carolus Classic, che ha vinto due volte 'del mondo migliore birra scura' al World Beer Awards (2010 e 2012). Deve il suo nome a quello di un´antica moneta, e vanta una tradizione antichissima, dove tra leggenda ma anche documenti emerge che questa fosse la birra preferita dall’Imperatore Carlo V, che la destinava soprattutto alle partite di caccia.
Una curiosità: il birrificio produce anche una chicca: i cioccolatini alla birra.

E c’è un’altra birra legata a Carlo Quinto: per scoprirla ci spostiamo a Baarle Hertog (provincia di Anversa), al birrificio De Dochter van de Korenaar, il cui nome significa: la figlia della spiga. Riprenderebbe un detto famoso attribuito a Carlo Quinto d’Asburgo: il sovrano del Sacro Romano Impero, qualche anno prima della sua morte, avrebbe detto di preferire “il succo della figlia della spiga di grano al sangue dei grappoli d’uva”.

Se invece voi preferite il vino, ecco un itinerario per degustare vino nel deserto in Israele

Se volete saperne di più e organizzare il vostro viaggio, eccovi due contatti utili:

  • http://www.hetanker.be/nl
  • http://www.visitflanders.com/it/temi/la-birra/

 

Scritto da:

Al.Fa

Ciao, sono Alessandra, faccio la giornalista dal lontano 2003! Lavoro in un'agenzia di comunicazione e mi occupo di viaggi e agroalimentare.

Le mie passioni? Viaggi, storie autentiche, natura, mobile journalism.

Non serve andare lontano per stupirsi. Quello che serve a un viaggiatore sono occhi aperti e buona memoria.